ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12546

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 878 del 25/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: VELLA PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 25/10/2017
Stato iter:
26/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/10/2017
Resoconto LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 26/10/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 26/10/2017
Resoconto LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/10/2017

SVOLTO IL 26/10/2017

CONCLUSO IL 26/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12546
presentato da
VELLA Paolo
testo di
Mercoledì 25 ottobre 2017, seduta n. 878

   VELLA e LABRIOLA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   si apprende dalla stampa che a Taranto una nube di polveri sottili si è alzata sopra l'Ilva e, spinta dal forte vento, ha oscurato il cielo ed è arrivata al centro abitato;

   la nube si è alzata dai parchi minerari dello stabilimento siderurgico invadendo il vicino quartiere e posandosi sul terreno e sulle abitazioni;

   la vicenda ha provocato le proteste dei cittadini preoccupati per la salute dei loro cari e della propria;

   risulta agli interroganti che, sulla base del cronoprogramma previsto da Arcelor Mittal e gruppo Marcegaglia, quei parchi in cui viene ammassato il minerale in attesa di essere utilizzato nella produzione, verranno ricoperti soltanto nel 2023; viceversa, avrebbero dovuto essere coperti già da anni;

   in attesa che il piano industriale sia realizzato in questa sua parte i cittadini di Taranto e dintorni, in particolar modo i cittadini del rione Tamburi che risulta essere il più colpito sotto il profilo sanitario, saranno esposti a queste continue emergenze senza che nulla venga previsto per tutelarli;

   a questo si aggiunge un nuovo allarme ambientale legato all'Ilva: nel comune di Statte, in seguito ad una indagine condotto con fondi della regione sul terreno comunale, una parte della superficie è risultata contaminata da arsenico, mercurio, Ipa, diossine e Pcb, con importanti ricadute sulla salute pubblica;

   i terreni interessati sono aree rurali, agricole e urbanizzate e, inoltre, risulta a rischio anche la falda utilizzata per scopo idro-potabile;

   le autorità locali hanno attivato procedure di emergenza e hanno disposto il divieto di produzione primaria di alimenti e mangimi di qualsiasi natura, di pascolo e di asportazione e scavo del terreno nelle zone contaminate –:

   se, oltre alle misure di emergenza che attivano divieti per le zone contaminate ma non possono nulla nel caso di wind day per quanto riguarda le polveri sottili, quali urgenti iniziative intenda mettere in atto il Ministro interrogato al fine di promuovere, per quanto di competenza, l'avvio delle necessarie bonifiche del territorio nonché la messa in sicurezza dei parchi industriali, a difesa della salute dei cittadini e dell'ambiente del territorio.
(5-12546)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-12546

  Con riferimento alle questioni poste, secondo quanto riferito dal Commissario Straordinario, si fa presente in via preliminare che Ilva, in relazione alla giornata di Wind-Day del 23 ottobre 2017, ha adottato tutte le prescrizioni gestionali previste per tale fenomeno dal decreto di riesame dell'AIA. Ha segnalato, inoltre, che la copertura dei parchi primari, ai sensi del DPCM 2017, sarà realizzata entro 36 mesi dalla data in cui subentrerà il nuovo gestore del sito. Le relative attività di cantiere dovranno essere avviate entro il 30 settembre 2018. Il predetto DPCM, oltre a fissare tempi certi per tutte le prescrizioni, prevede un investimento complessivo sull'intero piano ambientale da parte del nuovo gestore di oltre un miliardo di euro, ed in particolare, sui parchi primari di circa 400 milioni di euro.
  Si fa presente, altresì, sulla base delle informazioni fornite dal Commissario Straordinario e dalla Prefettura di Taranto, che è stato posto in essere un percorso innovativo per la bonifica, ambientalizzazione, riqualificazione e rigenerazione dell'area di Taranto, attualmente in fase avanzata di attuazione. La strategia posta in essere, nell'arco di tre anni, ha consentito, relativamente agli interventi prioritari, di pervenire al completamento di alcuni di essi, nonché al completamento della progettazione dei restanti (intervento di dragaggio di 2,3 milioni di metri cubi di sedimenti, nuova Diga foranea, messa in sicurezza permanente e di emergenza della falda del PIP di Statte). Sono, peraltro, in corso diverse attività preliminari di bonifica del primo seno del Mar Piccolo di Taranto.
  È stato già completato il trasferimento di 86 fusti contenenti rifiuti radioattivi dall'ex deposito Cemerad di Statte, è stato predisposto il Piano Operativo Generale di Intervento, avviato l'allestimento del cantiere per la rimozione dei restanti fusti ed il successivo trasporto presso siti autorizzati. Risultano, altresì, in corso di progettazione i lavori di messa in sicurezza dei terreni e della falda delle aree industriali del Comune di Statte.
  Ad ogni modo, il Ministero, per quanto di competenza, continuerà a svolgere le proprie attività mantenendo alto il livello di attenzione sulla questione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sanita' pubblica

bene comunale

inquinamento del suolo