ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12529

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 878 del 25/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/10/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 01/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/10/2017

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 01/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12529
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Mercoledì 25 ottobre 2017, seduta n. 878

   GALLINELLA e CIPRINI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il progetto della Snam Rete Gas del gasdotto appenninico denominato Rete Adriatica, finalizzato a garantire il trasporto dei volumi di gas attualmente immessi dal sud Italia e di diversificare i corridoi di attraversamento del Paese, prevede la realizzazione di 691 chilometri di metanodotti e un nuovo impianto di compressione (cabina di spinta) localizzato a Sulmona;

   l'infrastruttura, che sarà completamente interrata – con l'eccezione di recinzioni, valvole di intercettazione e apparecchiature di controllo – si svilupperà attraverso cinque tronchi funzionalmente autonomi: Massafra-Biccari, Biccari-Campochiaro, Sulmona-Foligno, Foligno-Sestino, Sestino-Minerbio;

   il progetto attuale, già più volte rivisto e modificato a seguito delle valutazioni di impatto ambientale, nonché dei pareri delle regioni interessate, andrà comunque ad interessare tutta la dorsale appenninica italiana, intervenendo pesantemente su aree di particolare pregio ambientale e paesaggistico, nonché molto particolari dal punto di vista orografico;

   basti pensare, infatti, che il tratto che attraversa la regione Umbria, ad esempio, interesserà per oltre 125 chilometri i comuni di Norcia, Preci, Cascia, Sulmona, Foligno, Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Gubbio, Pietra Lunga e Città di Castello, molti dei quali tristemente noti alle cronache italiane a causa del violento sisma che le ha colpite, e distrutte, nel 2016;

   le criticità più importanti rilevate, nel corso di oltre 12 anni di esame del progetto, riguardano innanzitutto l'idea della costruzione della cabina di compressione nei pressi di Sulmona, e l'intervento sulla dorsale appenninica, alla quale si sono opposte fortemente sia la regione Umbria che la regione Abruzzo – proponendo di spostare il tracciato sulla costa adriatica – tanto da lasciare in sospeso i progetti del tratto Sulmona-Foligno-Sestino;

   in data 16 ottobre 2017, il Consiglio dei ministri – dipartimento del coordinamento amministrativo, al quale il Ministero dello sviluppo economico, come da procedura, ha rimesso il progetto, ha convocato tutti i soggetti interessati dal tratto Sulmona-Foligno al fine di procedere all'istanza per l'autorizzazione alla costruzione ed esercizio dell'opera ai sensi dell'articolo 14-quater, comma 3, della legge n. 241 del 1990;

   la data prevista per tale riunione è quella del 26 ottobre 2017, proprio nella settimana in cui ricorre l'anniversario del sisma del 2016, a seguito del quale, tra l'altro, non si è ancora dato avvio ad una completa opera di ricostruzione, tanto da insinuare il dubbio, ad avviso dell'interrogante che forse quella del metanodotto non sia una questione da affrontare in tempi così stretti, ma anzi, al momento inopportuna –:

   se il Governo intenda fornire ogni utile elemento sulla base di quanto emergerà dalla riunione citata in premessa, specie alla luce dei pareri negativi espressi dalle regioni interessate, nonché della situazione di precarietà in cui versano molti dei comuni che dovranno essere attraversati dal metanodotto «Rete adriatica»;

   se, per quanto di competenza, il Governo non intenda avviare un ulteriore approfondimento sul progetto complessivo, portando avanti l'idea di un tracciato alternativo a quello individuato dall'azienda Snam Rete Gas.
(5-12529)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gasdotto

impatto ambientale

sisma