ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12528

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 877 del 24/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: MISTO-UDC-IDEA
Data firma: 24/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUTTIGLIONE ROCCO MISTO-UDC-IDEA 24/10/2017
CERA ANGELO MISTO-UDC-IDEA 24/10/2017
DE MITA GIUSEPPE MISTO-UDC-IDEA 24/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 24/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12528
presentato da
BINETTI Paola
testo di
Martedì 24 ottobre 2017, seduta n. 877

   BINETTI, BUTTIGLIONE, CERA e DE MITA. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   la specializzazione in medicina di comunità per lo sviluppo delle cure primarie è una specializzazione di area medica, classe della medicina clinica generale (decreto ministeriale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca 9 marzo 2001, decreto ministeriale 1° agosto 2005, decreto ministeriale 29 marzo 2006, decreto ministeriale 4 febbraio 2015) e attualmente è l'unica specializzazione che forma medici specialisti nell'ambito della medicina generale, dedicati a sistema delle cure primarie;

   il percorso formativo dei giovani medici si sviluppa in una rete formativi integrata università-aziende del Sistema sanitario nazionale (Ssn) e prevede attività professionalizzanti in tre ambiti concreti: le unità operative ospedaliere (UO): pronto soccorso generale e pediatrico, specialità Mediche per acuti e lungodegenze, pediatria, chirurgia e principali specialità chirurgiche; le unità operative territoriali di cure primarie: assistenza sanitaria di base di medicina generale e pediatrica presso ambulatori di medicina generale (Mmg) e di pediatri di libera scelta (Pls), assistenza specialistica ambulatoriale, assistenza socio-sanitaria ambulatoriale, domiciliare e residenziale per fasce deboli di popolazione; e la direzione sanitaria di distretto;

   durante il percorso formativo, il medico apprende l'utilizzo di metodi strumenti tradizionali clinici (metodo clinico diagnostico-terapeutico) e metodi e strumenti tradizionali organizzativi (metodo del management sanitario e socio-sanitario); ma anche di metodi e strumenti innovativi clinici (diagnosi multidimensionale, definizione di piani assistenziali individuali, educazione terapeutica ed empowerment di paziente e famiglia) e i metodi e strumenti organizzativi innovativi (coordinamento di team multi-professionali, organizzazione di percorsi di cura integrati e continui, presa in carico globale del paziente nei servizi in rete, alleanza terapeutica paziente servizi). I metodi e gli strumenti innovativi sono quelli indicati dell'Organizzazione mondiale della sanità nei documenti di sostegno allo sviluppo della Primary Health Care;

   le competenze acquisite sono pertanto duplici: cliniche (competenze di medicina generale, prevenzione, diagnosi, cura assistenza e attivare la partecipazione di individui, famiglie, comunità); e gestionali (competenze di governo clinico di percorsi di cura integrati e continui alla persona e competenze per la gestione di unità operative di cure primarie e dei distretti);

   dal «core culturale», acquisito nel percorso formativo, scaturisce un profilo medico del tutto peculiare. Si tratta di un medico specialista in cure primarie in grado di realizzare attività cliniche e di governo clinico che vanno dalla promozione della salute e prevenzione individuali e di comunità, nonché educazione terapeutica nelle malattie croniche; alle diagnosi e cura di urgenze territoriali, di malattie acute e croniche e cure palliative; fino al governo clinico di percorsi di cura alla persona attraverso attività in team multi-professionale e coordinamento del team, includendo anche la gestione di servizi, unità operative di cure primarie e distretti;

   tenendo conto dei crescenti bisogni della popolazione italiana e dei necessari cambiamenti del Ssn è prevedibile la valorizzazione delle competenze dello specialista in medicina di comunità e cure primarie nei servizi territoriali, per la presa in carico dei pazienti complessi cronici attraverso processi innovativi centrati sul paziente, basati su team multi-professionali;

   le regioni, nella proposta inviata al Governo in merito al disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo della risorse umana, ex articolo 22 del Patto per la Salute, al punto 8, citano «il possesso del Diploma di Specializzazione in Medicina di Comunità e Cure Primarie per l'esercizio dell'attività di Medico di Medicina Generale nell'ambito del SSN», ma ciò nonostante i medici con questa specifica specializzazione sono spesso discriminati e non viene consentito loro l'esercizio dell'attività come medici di medicina generale –:

   se il Governo intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, per monitorare il grado di valorizzazione dei medici specializzati in medicina di comunità e cure primarie all'interno della struttura del Servizio sanitario nazionale, verificando in particolare le possibilità loro riconosciute di esercitare appieno le attività di competenza previste dal decreto ministeriale 4 febbraio 2015 (competenze cliniche e gestionali-coordinamento), considerato che, a quanto consta agli interroganti, esistono contesti in cui risulterebbe difficile, quando non impossibile, l'esercizio di tali attività da parte di medici che posseggono una specializzazione perfettamente in linea con i bisogni emergenti, in questo tempo, nella popolazione.
(5-12528)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio sanitario nazionale

medicina generale

aiuto allo sviluppo