ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12523

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 877 del 24/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2017
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2017
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2017
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2017
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2017
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 24/10/2017
Stato iter:
25/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/10/2017
Resoconto GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 25/10/2017
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 25/10/2017
Resoconto GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/10/2017

SVOLTO IL 25/10/2017

CONCLUSO IL 25/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12523
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Martedì 24 ottobre 2017, seduta n. 877

   GAGNARLI, L'ABBATE, BENEDETTI, MASSIMILIANO BERNINI, GALLINELLA, LUPO e PARENTELA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 12 della legge 26 luglio 2016, n. 154, ha disciplinato l'esercizio dell'attività di manutenzione del verde, stabilendo che l'attività di costruzione, sistemazione e manutenzione del verde, pubblico o privato affidata a terzi, può essere esercitata:

    a) dagli iscritti al registro ufficiale dei produttori, cui al decreto legislativo 214 del 2005;

    b) da imprese agricole, artigiane, industriali o in forma cooperativa, iscritte al registro delle imprese, che abbiano conseguito un attestato di idoneità che accerti il possesso di adeguate competenze;

   la Conferenza delle regioni e delle province autonome dell'8 giugno 2017 ha approvato lo standard professionale e formativo del manutentore del verde, standard, inviato al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, che non appare armonizzato con la normativa statale che regola l'attività dei liberi professionisti ordinistici del settore agrario, posto che il 2 febbraio 2009, n. 30, riserva allo Stato la competenza esclusiva riguardo all'ambito professionale degli iscritti negli Albi;

   il documento delle regioni, inoltre, è carente nella parte in cui non prevede alcuna differenziazione in base ai titoli di studio ed ai curricula formativi posseduti dai soggetti sottoposti alla nuova disciplina e non reca la definizione di un periodo transitorio verso il pieno regime previsto dalla nuova disciplina;

   il livello formativo del corso abilitativo appare insufficiente sia nei contenuti che nella durata, rendendo peraltro più evidente lo sbilanciamento con l'assenza di qualunque previsione rispetto ai titoli di studio eventualmente già posseduti agli interessati. Pertanto un corso di 80 ore varrebbe quanto una laurea o di un diploma in materie agrarie, l'uno e l'altro di complessivi 5 anni di durata;

   risulta che l'Enef avrebbe chiesto chiarimenti in merito all'applicabilità di questa disposizione normativa, al fine di chiarire se l'obbligo di conseguire l'attestato di idoneità di cui al citato articolo 12 si riferisca unicamente alle aziende che facciano richiesta di iscrizione al registro delle imprese dalla data di entrata in vigore della sopracitata legge, oppure abbia validità per la totalità delle aziende, tra cui anche quelle che già esercitano l'attività di costruzione, sistemazione e manutenzione del verde pubblico o privato affidata a terzi –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere, per quanto di competenza, in relazione alle criticità emerse a seguito dell'approvazione del documento di cui in premessa sullo «Standard professionale» del manutentore del verde e alle perplessità che lo stesso documento ha generato nel settore professionale al quale si riferisce.
(5-12523)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 25 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-12523

  In primo luogo, tengo a precisare che, quanto alle criticità segnalate dall'Onorevole interrogante, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano – nel trasmettere al Ministero il documento relativo allo «Standard professionale e formativo di manutentore del verde» – ha evidenziato l'esigenza di un confronto con le Associazioni di categoria in merito ad alcuni aspetti attuativi, nonché la necessità di prevedere forme di esenzione dall'esame o di riduzione del percorso formativo in ragione del titolo di studio e dell'esperienza professionale maturata.
  Preciso che a fronte della segnalazione di tale esigenza, è stato richiesto ai rappresentanti del tavolo tecnico del florovivaismo di produrre dei documenti integrativi e migliorativi rispetto alla proposta pervenuta dalla Conferenza Stato-Regioni.
  Il 23 ottobre 2017 il Ministero ha convocato un gruppo composto da funzionari ministeriali, rappresentanti delle Regioni in seno al tavolo tecnico e del mondo accademico, delle Confederazioni agricole e degli ordini professionali (agronomi e agrotecnici), nonché dalle Associazioni di settore, al fine di migliorare e integrare il documento rubricato «Standard professionale e formativo di manutentore del verde».
  In tale contesto particolare attenzione è stata dedicata alla durata del percorso formativo (quanto al profilo dell'aumento delle ore di corso), alle professionalità già esistenti (sotto il profilo dell'aggiornamento periodico), e alla necessità di prevedere un corso completo per chi non è in possesso di alcuna qualifica professionale, approfondendo altresì le problematiche di natura fitosanitaria e di smaltimento dei materiali di risulta.
  Ciò premesso, non appena la nuova versione degli Standard professionali verrà approvata nell'ambito dei lavori del sopracitato gruppo di esperti (presumibilmente entro la metà del prossimo mese di novembre), sarà trasmessa alla Conferenza Stato-Regioni allo scopo di raggiungere l'intesa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

settore economico

azienda agricola

libera professione