ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12521

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 877 del 24/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: CARNEVALI ELENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 24/10/2017
Stato iter:
25/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/10/2017
Resoconto CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 25/10/2017
Resoconto FARAONE DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 25/10/2017
Resoconto CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/10/2017

SVOLTO IL 25/10/2017

CONCLUSO IL 25/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12521
presentato da
CARNEVALI Elena
testo di
Martedì 24 ottobre 2017, seduta n. 877

   CARNEVALI e LENZI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   come già evidenziato nell'atto di sindacato ispettivo n. 3-03186 in data 18 marzo 2017 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 65 il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2017, «Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502» dopo ben sedici anni di tentativi senza successo;

   in particolare, con il nuovo aggiornamento, si introducono modifiche al nomenclatore della specialistica ambulatoriale, includendo prestazioni tecnologicamente avanzate ed eliminando quelle ormai obsolete; si rinnova il nomenclatore dell'assistenza protesica; si revisiona l'elenco delle malattie rare, inserendo più di 110 nuove entità tra singole malattie rare e gruppi di malattie; si revisiona l'elenco delle malattie croniche, si introducono nuovi vaccini; si introducono nuovi accertamenti per patologie neonatali, quali la sordità congenita e la cataratta congenita; viene previsto l'inserimento dell'endometriosi nell'elenco delle patologie croniche ed invalidanti, negli stadi clinici «moderato» e «grave», della celiachia, dei disturbi sullo spettro autistico; si riconosce la procreazione medicalmente assistita;

   nonostante il decreto sui nuovi lea sia stato pubblicato a marzo 2017, ad oggi manca ancora il decreto previsto dall'articolo 64 del citato decreto che fissa le tariffe massime delle prestazioni dell'assistenza specialistica ambulatoriale e protesica, rendendo così non fruibili le nuove prestazioni;

   nella risposta all'atto di sindacato ispettivo n. 3-03186 in data 26 luglio 2017, la Ministra interrogata rassicurava tutti i cittadini, in particolare i pazienti, che i complessi adempimenti procedurali sarebbero stati completati entro il mese di settembre e che pertanto a breve i nuovi lea sarebbero stati fruiti in maniera completa e uniforme su tutto il territorio nazionale, anche nel a parte relativa alle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e protesica;

   ad oggi, nonostante tali rassicurazioni il decreto di cui all'articolo 64 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri non è stato ancora emanato –:

   quale sia alla data odierna lo stato di attuazione di quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante nuovi livelli essenziali di assistenza e, in particolare, di quanto indicato dall'articolo 64 relativamente alla definizione delle tariffe massime previste per l'assistenza specialistica ambulatoriale e protesica, al fine di fornire certezze a cittadini e pazienti sulla reale fruibilità dei nuovi livelli essenziali di assistenza in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale.
(5-12521)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 25 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-12521

  In merito alla questione segnalata nell'interrogazione parlamentare in esame, è giusto ricordare, come segnalato dall'atto ispettivo in esame, che la definizione delle tariffe condiziona l'entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017 nelle seguenti aree: specialistica ambulatoriale, incluso il nuovo protocollo per la tutela della gravidanza, ed assistenza protesica (elenco 1 dei dispositivi su misura).
  Sono, tuttavia, garantite le nuove esenzioni per malattia cronica e, dal 15 settembre 2017, le nuove esenzioni per malattia rara, ma le prestazioni erogabili sono quelle del vecchio nomenclatore.
  Molte delle nuove prestazioni sono già erogate da alcune regioni, in quanto la normativa vigente consente loro l'erogazione di prestazioni «extra lea» se in equilibrio economico e non in Piano di Rientro.
  Per quanto riguarda l’iter sulla definizione delle tariffe, occorre ricordare che il Ministero della salute ha avviato i lavori nell'ambito della Commissione permanente tariffe fin dal febbraio 2016.
  Le attività, molto complesse, hanno richiesto preliminarmente la «transcodifica» di circa 36.000 codici delle prestazioni regionali rispetto a quelli presenti nel nuovo nomenclatore, in quanto non esiste una codifica unica in tutte le regioni.
  Ricordo che la «transcodifica» è necessaria per consentire l'analisi della variabilità tariffaria delle prestazioni già erogate dalle regioni e recepite nel nuovo nomenclatore, nonché l'analisi dei costi delle prestazioni per le quali sono stati resi disponibili appositi studi.
  La Commissione permanente tariffe ha continuato i propri lavori fino al 31 marzo 2017, quando è stata avviata la fase di consultazione con le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale e le Società scientifiche, per le prime ipotesi tariffarie su tutti i 2109 codici di assistenza specialistica ambulatoriale e i 1063 codici dell'assistenza protesica.
  In esito alle consultazioni, sono state prodotte le tariffe per tutte le nuove prestazioni, e sono lieto di comunicare che la Commissione permanente tariffe, proprio venerdì scorso, 20 ottobre 2017, ha dato parere favorevole a quanto proposto.
  Ai fini dell'emanazione del provvedimento tariffario, è ora previsto l'inoltro del provvedimento al Ministero Economia e Finanze per la concertazione tecnica e la trasmissione del provvedimento stesso alla Conferenza Stato-Regioni, per l'acquisizione dell'Intesa, con la conseguente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
  Ciò posto, è lecito supporre che la definitiva approvazione del decreto – che richiede, come detto, il significativo passaggio in Conferenza Stato-Regioni possa avvenire entro la fine del corrente anno.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

procreazione artificiale

malattia

fissazione dei prezzi