ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12503

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 875 del 20/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: LOREFICE MARIALUCIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/10/2017
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/10/2017
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 20/10/2017
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 20/10/2017
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 20/10/2017
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 20/10/2017
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 20/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12503
presentato da
LOREFICE Marialucia
testo di
Venerdì 20 ottobre 2017, seduta n. 875

   LOREFICE, SILVIA GIORDANO, GRILLO, MANTERO, NESCI, COLONNESE, BRESCIA e DI BENEDETTO. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73 «Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale», come modificato dalla legge di conversione 31 luglio 2017, n. 119, prevede che la presentazione della documentazione comprovante la vaccinazione dell'alunno è requisito di accesso per i servizi educativi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia, ivi incluse quelle private non paritarie; tale requisito non è previsto per gli altri gradi di istruzione;

   tale disposizione agli interroganti pare in contrasto con l'articolo 34 della Costituzione nonché il combinato disposto degli articoli 3, 30, 31, 33 e 34 della stessa Carta costituzionale;

   il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, recentemente approvato in attuazione della legge delega, cosiddetta «Buona scuola», istituisce un sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, costituito dai servizi educativi per l'infanzia e dalle scuole dell'infanzia, al fine di garantire ai bambini e alle bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali, nonché ai fini della conciliazione tra tempi di vita, di cura e di lavoro dei genitori, della promozione della qualità dell'offerta educativa e della continuità tra i vari servizi educativi e scolastici e la partecipazione delle famiglie;

   è proprio il decreto legislativo n. 65 del 2017, nel preambolo, a richiamare gli articoli 3, 30, 31, 33 e 34 della Costituzione che il decreto-legge «vaccini» pare violare nella misura in cui non assicura condizioni di uguaglianza, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei minori e delle loro famiglie e impedendo il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione;

   il «decreto-legge vaccini» pare in contrasto con la Carta costituzionale anche nella misura in cui limita il diritto dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli e trascura il compito della Repubblica di agevolare la famiglia e di proteggere la maternità, l'infanzia e la gioventù;

   infine, e in aggiunta, la Costituzione agli interroganti pare non rispettata nella misura in cui il decreto limita e differenzia i diversi gradi di educazione, di istruzione e formazione, contraddicendo anche l'intento, espresso dal legislatore con il decreto legislativo n. 65 del 2017, di collocare i servizi per la prima infanzia non più nell'alveo assistenziale ma in quello educativo finalizzato a superare tutte le diseguaglianze tra le famiglie, nonché le sperequazioni esistenti al livello territoriale;

   dalle Indicazioni nazionali per l'infanzia e per il primo ciclo di istruzione 2012 si evince chiaramente che, nonostante la scuola dell'infanzia non faccia parte dell'obbligo formativo, è pienamente inserita nel sistema di istruzione nazionale e nel curricolo verticale di formazione dell'alunno;

   secondo le Indicazioni nazionali del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca 2012 le scuole ogni anno progettano e delineano nel loro Ptof (piano triennale dell'offerta formativa) un curricolo verticale, che si occupi dell'educazione, dell'istruzione e della formazione del discente ininterrottamente dalla scuola dell'infanzia sino alla scuola media;

   il Consiglio nazionale della pubblica istruzione in un'adunanza in data 23 novembre 2011 sottolineava quanto stabilito dalla Corte costituzionale, laddove afferma che «al di sotto dei tre anni non c'è solo mera assistenza ma principalmente educazione» –:

   se non reputino opportuno assumere iniziative al fine di garantire il diritto costituzionale all'istruzione a tutti gli alunni di qualsiasi età, posto che le previsioni del decreto legislativo n. 65 del 2017 e del decreto-legge n. 73 del 2017 appaiono agli interroganti parzialmente in contrasto.
(5-12503)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istruzione

prestazione di servizi

costituzione