Legislatura: 17Seduta di annuncio: 873 del 18/10/2017
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/10/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 18/10/2017
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/10/2017
VALLASCAS. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
la regione Sardegna, in base al piano energetico e ambientale relativo al «patto per la Sardegna – metano ed energia», avrebbe avviato il processo di metanizzazione dell'isola con un investimento stimato pari a 1,5 miliardi di euro;
sarebbero previste numerose opere (dorsali, bacini rigassificatori e depositi costieri di stoccaggio del Gnl);
oltre ad essere invasivo per l'ambiente, l'impianto sarebbe ad alto rischio di incidente rilevante (sanitario, antropico, ambientale, idrogeologico, archeologico, industriale e di incendi boschivi) e fonte di potenziali danni;
nonostante i citati rischi, non ci sarebbero sufficienti informazioni in merito al progetto, così come non risulterebbero quantificati i costi ambientali e sanitari;
la realizzazione dell'infrastruttura ha destato numerose perplessità sia perché il metano non è presente nell'isola (verrebbe trasportato con navi metaniere), sia perché essa risulterebbe anacronistica sotto molti aspetti;
in primo luogo, l'opera risulterebbe inutile in un contesto in cui il fabbisogno energetico è crollato per il mutamento avuto dal tessuto produttivo che ha determinato la chiusura di industrie energivore;
secondo Terna, nel 2016, la produzione netta sarebbe stata pari a 11.617,7 GWh e i consumi totali si sarebbero fermati a 8.295,0 GWh: nel complesso, negli ultimi anni, si sarebbe registrata una flessione della domanda di elettricità nell'isola (-28,5 per cento dei consumi finali, +22 per cento di produzione di energia elettrica da rinnovabili e -52 per cento dei consumi finali di prodotti petroliferi);
l'opera sarebbe in antitesi con i programmi assunti dal Paese a livello internazionale per abbattere le emissioni nocive, contrastare i cambiamenti climatici e convertire il sistema energetico verso un maggiore ricorso alle fonti rinnovabili e una progressiva riduzione delle fonti fossili;
è il caso di rilevare che il «pacchetto clima-energia» (Pacchetto 20-20-20) dell'Unione europea ha l'obiettivo di ridurre, entro il 2020, le emissioni di gas a effetto serra del 20 per cento e il consumo finale di energia del 20 per cento; contestualmente, esso punta ad aumentare il consumo di fonti rinnovabili del 20 per cento rispetto ai valori del 2005;
l'Unione europea ha tra i suoi obiettivi quelli di garantire la sicurezza dell'approvvigionamento, di diversificare le fonti, di sostenere gli investimenti nella generazione, nelle reti e nell'efficienza energetica, di sostenere lo sviluppo e l'adozione di apparecchiature e reti intelligenti per consentire un uso flessibile e distribuito dell'energia, di conseguire il 30 per cento di miglioramento dell'efficienza entro il 2030;
l'utilizzo di Gnl, ha anche se in misura sensibilmente inferiore rispetto agli altri combustibili fossili, causerebbe emissioni di gas serra e altri inquinanti atmosferici, oltre a porre il sistema energetico della Sardegna in una situazione di pericolosa dipendenza nei confronti di terzi;
la metanizzazione sarebbe in controtendenza rispetto al processo di elettrificazione dei consumi domestici e del riscaldamento, soluzione che verrebbe auspicata anche nella Strategia energetica nazionale per l'innegabile efficacia che avrebbe nei processi di efficientamento energetico, di riduzione dei consumi e di abbattimento delle emissioni;
sarebbero stati avviati due procedimenti di valutazione di impatto ambientale, relativi ai progetti «Sistema trasporto gas naturale Sardegna — sezione Centro-Sud» e «Metanizzazione Sardegna»;
la valutazione di impatto ambientale non sarebbe comprensiva dell'intero progetto di rete metanifera ai sensi dell'articolo 24 del decreto legislativo n. 155 del 2006 e successive modificazioni e integrazioni e dell'articolo 6 della deliberazione della giunta regionale n. 34/33 del 7 agosto 2012, All. A –:
se il Governo non ritenga opportuno, assumere iniziative per quanto di competenza, per evitare la realizzazione di un'opera che risulterebbe costosa sotto il profilo economico, ambientale e sanitario e sulla cui utilità persistono molteplici perplessità;
se il Governo non ritenga opportuno attivare, per quanto di competenza, iniziative volte ad acquisire un quadro completo e aggiornato di dati e documenti sul progetto.
(5-12492)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):protezione dell'ambiente
inquinamento atmosferico
inquinamento stratosferico