ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12486

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 873 del 18/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: BORGHI ENRICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 18/10/2017
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 18/10/2017
VAZIO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 18/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 18/10/2017
Stato iter:
19/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/10/2017
Resoconto GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 19/10/2017
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 19/10/2017
Resoconto GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/10/2017

SVOLTO IL 19/10/2017

CONCLUSO IL 19/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12486
presentato da
BORGHI Enrico
testo di
Mercoledì 18 ottobre 2017, seduta n. 873

   BORGHI, GIACOBBE, TULLO e VAZIO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il comune di Vado Ligure ha inviato il 12 maggio 2017 una nota al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, all'autorità portuale di sistema del Mar Ligure occidentale e alla regione Liguria in merito all'attuazione dell'accordo di programma 15 settembre 2008 tra regione Liguria, autorità portuale di Savona, provincia di Savona e comune di Vado Ligure, con particolare riferimento alle infrastrutture di collegamento tra la nuova piattaforma portuale di Vado Ligure e la rete autostradale;

   all'articolo 4 del citato accordo di programma è indicata la «necessità di realizzare contestualmente alla nuova Piattaforma Portuale un nuovo svincolo di accesso all'Autostrada dei Fiori» e si precisa che le fasi di attuazione delle due infrastrutture dovranno procedere con tempistiche compatibili;

   con la delibera della giunta regionale della Liguria n. 254 del 27 marzo 2015, inerente alla positiva conclusione, con prescrizioni, della valutazione di impatto ambientale di «varianti di livello esecutivo al progetto definitivo della piattaforma multipurpose di Vado Ligure», si prescriveva che l'entrata in esercizio della piattaforma fosse condizionata, tra l'altro, all'operatività del nuovo casello autostradale;

   nella seduta del consiglio di vigilanza sull'attuazione dell'accordo di programma del 1o dicembre 2016 il comune di Vado Ligure ha richiesto che, in caso di eccessivo scostamento rispetto alle tempistiche realizzative previste in relazione al nuovo casello autostradale, venga adottata ogni possibile iniziativa finalizzata ai necessari adeguamenti della strada di collegamento a scorrimento veloce tra Vado Ligure e l'esistente casello autostradale di Savona;

   tali condizioni ed istanze sono state richiamate nella deliberazione n. 61/20 dicembre 2016 del consiglio comunale di Vado;

   non sono chiari né lo stato delle determinazioni di Autostrada dei Fiori s.p.a., né l’iter delle procedure e le relative tempistiche in merito alla costruzione e alla messa in esecuzione del nuovo casello autostradale;

   si è tenuto il 14 giugno 2017 un incontro presso la prefettura di Savona con all'ordine del giorno le questioni qui descritte –:

   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato ritenga di mettere in atto per dare soluzione alle criticità che riguardano i collegamenti tra la piattaforma Multipurpose di Vado Ligure e la rete autostradale, affinché l'Autorità portuale di sistema del Mar ligure occidentale effettui i necessari interventi e Autostrada dei Fiori s.p.a. completi le attività relative al proprio ambito di competenza.
(5-12486)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-12486

  Il nuovo svincolo di Vado Ligure nasce dall'accordo di programma sottoscritto dalla regione Liguria, dalla provincia di Savona, dal comune di Vado Ligure e dall'Autorità Portuale di Savona il 15 settembre 2008, finalizzato alla realizzazione di una nuova piattaforma portuale per contenitori nel porto Savona-Vado.
  L'articolo 4 del suddetto accordo prevedeva che venisse inoltrata dalla regione Liguria una formale proposta al MIT, al concedente ANAS e alla concessionaria Autostrada dei Fiori, per l'inserimento nella programmazione di uno svincolo supplementare sull'Autostrada A10, nel tratto compreso tra Spotorno e Savona, considerato che l'obiettivo comune è l'ottimale e integrato inserimento della nuova opera nel contesto territoriale.
  La Procedura di VIA della Piattaforma portuale prevedeva, inoltre, quale condizione alla sua messa in esercizio, la realizzazione del nuovo svincolo.
  A seguito della richiesta degli enti firmatari dell'accordo, la società concessionaria si rendeva disponibile a sviluppare gli approfondimenti progettuali per il futuro svincolo di Vado Ligure. In data 1o marzo 2013, il concedente richiedeva al concessionario di valutare la possibilità di inserire tale nuova opera nella proposta di aggiornamento del Piano Economico Finanziario per il periodo 2014-2018. Tale aggiornamento – che dopo un complesso iter autorizzativo ha portato alla sottoscrizione dell'Atto Aggiuntivo alla Convenzione di Concessione in data 8 settembre 2017 – prevede, tra gli impegni della società concessionaria, quello di sviluppare la progettazione preliminare del nuovo svincolo.
  Nelle more della sottoscrizione dell'Atto Aggiuntivo, sono state valutate dal MIT, dagli enti interessati e dalla società concessionaria, delle soluzioni alternative alla realizzazione del nuovo casello di Vado Ligure. Infatti, nel raggio di 8 chilometri già oggi insistono 2 svincoli (Spotorno e Savona) e un'area di servizio (Valleggia nord) e l'inserimento di un ulteriore svincolo potrebbe ingenerare turbative al traffico con conseguenti problemi di sicurezza. La soluzione individuata prevedeva l'adeguamento parziale dell'interconnessione A10/A6 lungo le direttrici Ventimiglia- Torino e Savona-Genova nonché una riqualificazione funzionale della strada di scorrimento veloce Savona-Vado, oggi gestita dalle amministrazioni comunali di Savona, Quiliano e Vado Ligure. Nel corso di diversi incontri tenuti nel 2016, è stata valutata tale soluzione anche con le altre concessionarie autostradali coinvolte, cioè Autostrada Torino-Savona e Autostrade per l'Italia. Tuttavia, il comune di Vado Ligure ha manifestato la propria contrarietà all'adeguamento della strada a scorrimento veloce e dell'interconnessione, ribadendo la necessità di un nuovo svincolo.
  Nel corso della riunione svolta il 14 giugno scorso presso la prefettura di Savona, gli enti locali hanno ribadito la necessità della realizzazione del nuovo svincolo di Vado. Durante l'incontro è stata anche esaminato l'adeguamento della strada a scorrimento veloce Savona-Vado.
  Tenuto conto della oggettiva difficoltà di individuare delle soluzioni progettuali alternative, condivise con gli enti territoriali coinvolti, ad oggi l'iniziativa in atto è rappresentata dallo sviluppo della progettazione da parte della società Concessionaria; tale impegno è contenuto nell'atto aggiuntivo alla vigente convenzione unica, attualmente in corso di approvazione.
  Da ultimo, per quanto riguarda i lavori della nuova piattaforma portuale, questi hanno raggiunto un avanzamento pari al 60 per cento e termineranno presumibilmente entro dicembre 2019.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impatto ambientale

amministrazione locale

protezione dell'ambiente