ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12468

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 872 del 17/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: MARTELLI GIOVANNA
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 17/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PICCOLO GIORGIO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
ZAPPULLA GIUSEPPE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
LAFORGIA FRANCESCO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
RICCIATTI LARA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
ZARATTI FILIBERTO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
PIRAS MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
NICCHI MARISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
MELILLA GIANNI ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
MURER DELIA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
FORMISANO ANIELLO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
STUMPO NICOLA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
LEVA DANILO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
RAGOSTA MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
ZACCAGNINI ADRIANO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
ROSTAN MICHELA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
LACQUANITI LUIGI ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
SIMONI ELISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017
DURANTI DONATELLA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 17/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12468
presentato da
MARTELLI Giovanna
testo di
Martedì 17 ottobre 2017, seduta n. 872

   MARTELLI, GIORGIO PICCOLO, ZAPPULLA, LAFORGIA, RICCIATTI, FERRARA, ZARATTI, PIRAS, NICCHI, MELILLA, MURER, FORMISANO, STUMPO, LEVA, RAGOSTA, ZACCAGNINI, ROSTAN, LACQUANITI, SIMONI e DURANTI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   a quanto si apprende da fonti di stampa l'Inps ha respinto circa il 70 per cento delle domande presentate per l'accesso alla così detta Ape sociale, dando esito negativo ad oltre 46.000 richieste su 66.000 inoltrate;

   a differenza della così detta Ape, l’«Ape sociale» di cui ai commi da 179 a 186 dell'articolo 1 della legge di bilancio per il 2017, consiste in un'indennità di cui lo Stato si fa carico interamente, al fine di consentire ad alcune categorie di lavoratori di accedere in anticipo alla pensione rispetto ai requisiti ordinari previsti dalla legge;

   l'elevato tasso di dinieghi alle richieste di accesso all’«Ape sociale» mina in radice la finalità sociale che con l'introduzione di tale istituto, seppure in via sperimentale, il Governo aveva inteso perseguire in una materia di grande rilievo sociale, quale è quella previdenziale;

   il sostanziale fallimento dell’«Ape sociale» che si deve registrare dai numeri di accesso a tale beneficio suscita notevoli perplessità, perché, a quanto riportato da notizie di stampa, ma anche e soprattutto da comunicazioni ufficiali intercorse tra Inps e Ministero del lavoro e delle politiche sociali, tale fallimento sembra dovuto a problemi di natura burocratica ed interpretativa a tutto danno dei molti lavoratori che invece hanno avanzato richiesta per poter usufruire dell'indennità prevista dall’«Ape sociale»;

   notizie di stampa riferiscono di critiche rivolte dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali nei confronti dell'Inps motivate da una non efficace applicazione delle norme relative all’«Ape sociale», in particolare quelle riportate nel decreto attuativo;

   a queste voci non ufficiali l'Inps ha inteso rispondere con una secca nota ufficiale del 12 ottobre 2017, nella quale in sostanza respinge ogni accusa di cattiva applicazione delle norme e sottolinea come l'applicazione effettuata delle norme relative all’«Ape sociale» sia stata frutto «di approfondite istruttorie condotte con i Ministeri vigilanti» specificando che «anche la circolare n. 100 del 16 giugno 2017, che fornisce istruzioni in merito all'applicazione dell'Ape sociale, è stata condivisa nel suo impianto generale dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ed applica la normativa così come risultante dai testi legislativi vigenti»;

   in data 13 ottobre 2017, a due giorni dal termine fissato per l'ufficializzazione della graduatoria delle richieste di accesso all’«Ape sociale», il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha diramato un comunicato nel quale dichiara di «aver fornito i chiarimenti richiesti che permetteranno all'Istituto di applicare le due misure nella maniera più estesa e in sostanziale coerenza con le volontà espresse dal Parlamento», aggiungendo che «l'INPS potrà applicare l'interpretazione suggerita anche al fine di rivedere in autotutela le decisioni eventualmente già assunte»;

   a fronte di quello che appare agli interroganti uno sconcertante «rimpallo» di accuse tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Inps, gli interroganti non possono astenersi dal richiamare il duro parere espresso dal Consiglio di Stato nell'adunanza del 26 aprile 2017 sulla schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri attuativo dell’«Ape sociale», con rilievi mossi in merito alla chiarezza e all'efficacia di diverse disposizioni dell'articolato, anche dal semplice punto di vista del drafting normativo –:

   quali iniziative intenda adottare con urgenza il Ministro interrogato al fine di evitare che migliaia di lavoratori siano ingiustamente danneggiati vedendosi negare l'accesso all’«Ape sociale», e, se anche alla luce delle gravi disfunzioni riportate in premessa, non ritenga di assumere iniziative per prorogare il periodo sperimentale inizialmente previsto.
(5-12468)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

apicoltura

accusa

fallimento