ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12463

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 871 del 16/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/10/2017
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 16/10/2017
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 16/10/2017
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 16/10/2017
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 16/10/2017
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 16/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 16/10/2017
Stato iter:
17/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/10/2017
Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 17/10/2017
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 17/10/2017
Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/10/2017

SVOLTO IL 17/10/2017

CONCLUSO IL 17/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12463
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Lunedì 16 ottobre 2017, seduta n. 871

   SPESSOTTO, DELL'ORCO, LIUZZI, NICOLA BIANCHI, DE LORENZIS, CARINELLI e PAOLO NICOLÒ ROMANO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la prima direttiva postale (97/67/CE) prevede l'obbligo per tutti gli Stati membri di assicurare la fornitura del servizio postale universale e prescrive che la raccolta e la distribuzione degli invii postali al domicilio del destinatario siano garantite «come minimo cinque giorni lavorativi a settimana» e che solo in presenza di circostanze o condizioni geografiche eccezionali sia ammessa la fornitura per un numero inferiore di giorni;

   per quanto l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) possa concedere una deroga, ciò deve avvenire, secondo il decreto legislativo n. 261 del 1999, solo «in presenza di particolari situazioni di natura infrastrutturale e geografica», condizioni che, come confermato anche dalla stessa società, non ricorrerebbero nell'attuale piano di riorganizzazione di Poste Italiane s.p.a.;

   con la legge di stabilità 2015 e il nuovo contratto di programma 2015-2019, il Governo ha di recente introdotto, in tema di frequenza settimanale di raccolta e recapito della corrispondenza, alcune «misure di rimodulazione» della frequenza di erogazione dei servizi sull'intero territorio nazionale e Poste ha chiesto e ottenuto (si veda la delibera dell'Agcom n. 395/15/CONS) una modifica del modello di recapito a giorni alterni degli invii postali per fasi;

   ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della citata delibera, l'attuazione del piano di recapito a giorni alterni può essere inibito o condizionato all'introduzione di misure correttive, stabilendo particolari condizioni volte a salvaguardare la regolarità del servizio o la realizzazione degli obiettivi previsti di contenimento dei costi;

   di recente, è stata rimessa alla Corte di giustizia europea dalla prima sezione del Tar Lazio, la questione se la disciplina del servizio postale universale da parte del legislatore italiano abbia o meno ridotto «le garanzie dei cittadini fissate dall'Unione europea, incontrando un limite nella disciplina e nelle finalità rinvenibili dalle disposizioni e dai considerando delle Direttive comunitarie di riferimento»;

   difendendosi davanti al Tar, Poste italiane ha ammesso che la riduzione del servizio non dipende da particolari difficoltà nel raggiungere le località interessate, bensì dalla scarsità di popolazione, che renderebbe eccessivamente costoso l'impegno quotidiano di un postino –:

   come si concili il nuovo contratto di programma 2015-2019 siglato tra il Ministero dello sviluppo economico e Poste italiane con la normativa comunitaria di riferimento e in particolare con la direttiva 2008/6/CE per i profili in materia di accesso degli utenti al servizio postale universale.
(5-12463)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 17 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-12463
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio universale

protezione del consumatore

prestazione di servizi