ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12430

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 868 del 11/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 11/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 11/10/2017
Stato iter:
12/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 12/10/2017
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 12/10/2017
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 12/10/2017
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 12/10/2017
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/10/2017

SVOLTO IL 12/10/2017

CONCLUSO IL 12/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12430
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Mercoledì 11 ottobre 2017, seduta n. 868

   PAGLIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   nei giorni scorsi la Banca centrale europea ha adottato nuove linee guida per indurre gli istituti di credito ad applicare politiche più rigide per la gestione e gli accantonamenti dei crediti in sofferenza (cosiddetta Npl), prevedendo, in particolare, che tutti quelli assistiti da garanzie debbano essere svalutati al cento per cento al settimo anno dalla loro classificazione a credito deteriorato, termine ridotto a due anni, invece, per quelli non garantiti (cosiddette sofferenze unsecured);

   pur trattandosi di raccomandazioni non strettamente vincolanti, per i destinatari costituiscono comunque un'indicazione abbastanza stringente, poiché assottigliano il margine della discrezionalità esercitata nel gestire i crediti deteriorati; inoltre, per quegli istituti di credito che non le applicheranno è previsto l'obbligo di fornire, in sede di ispezione da parte dell'organo di controllo, adeguate motivazioni per giustificare lo scostamento dal comportamento suggerito;

   si tratta di una politica che verrà implementata in modo graduale, poiché prevede che le soglie siano applicabili ai soli crediti di nuova classificazione «deteriorati», che matureranno a partire dal 2018, anche se di fatto imporrà alle banche destinatarie una revisione delle politiche sugli accantonamenti già nel breve periodo; inoltre è contenuta in un addendumAddendum to the ECB Guidance to banks on nonperforming loans») che sarà oggetto di consultazione da parte degli operatori del settore fino al mese di dicembre;

   la svalutazione integrale rappresenta una pericolosa opportunità per il mercato secondario degli Npl (cosiddetti marketplace), dal momento che rende meno onerosa la loro cessione massiva ai fondi speculativi a fronte di un pesante impatto sui bilanci delle banche cedenti, ma soprattutto di un depauperamento di gran parte della ricchezza nazionale accantonata nel tempo da famiglie ed imprese;

   nel corso di un'esternazione rilasciata nei giorni scorsi alla stampa, a margine dell'Eurogruppo a Lussemburgo, il Ministro interrogato, con riferimento alle suddette linee guida, ha espresso, testualmente, «forti perplessità sui modi e sui contenuti», uniformandosi ai giudizi di un largo schieramento che va dal presidente dell'Abi a Confindustria e ai sindacati bancari –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare per impedire l'adozione di misure tanto dannose per il sistema bancario, per l'economia e per le famiglie italiane.
(5-12430)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-12430

  L'interrogazione in esame concerne le nuove linee guida della BCE sulla gestione dei crediti in sofferenza («Addendum to the ECB Guidance on non-performing loans: Prudential provisioning backstop for non-performing exposures»), poste in consultazione il 4 ottobre u.s.
  Al riguardo, si rammenta, preliminarmente ed in sintesi, che il documento illustra le «aspettative» della BCE sugli accantonamenti che le banche dovrebbero fare sui crediti deteriorati. Negli auspici della BCE, le banche dovrebbero procedere ad accantonare il 100 per cento del valore del credito entro due anni, nel caso di crediti non garantiti, ovvero entro sette anni, nel caso di crediti garantiti (cosiddetto Calendar Approach). È previsto anche un meccanismo di progressione lineare, per cui le svalutazioni andrebbero operate annualmente pro-quota, trasformando di fatto tale backstop in un requisito annuale.
  La proposta precisa, inoltre, che, nel caso in cui le banche non si conformassero alle «aspettative» della BCE, questa ne terrebbe conto in sede di SREP (supervisory review and evaluation process): il mancato adeguamento della banca potrebbe pertanto comportare l'applicazione di obblighi incrementali sul patrimonio di vigilanza per compensare i mancati accantonamenti.
  Quindi, sebbene la policy in questione non sia formalmente vincolante, eventuali disallineamenti ritenuti non giustificabili comporterebbero misure prudenziali di corrispondente impatto.
  Ciò premesso, come riportato nell'interrogazione, già il Ministro dell'economia e delle finanze ha espresso perplessità di metodo sullo schema di provvedimento.
  In particolare, appare opportuno verificare che questo sia pienamente conforme alle prerogative che il Trattato assegna alla Commissione, al Consiglio e al Parlamento europeo, e al quadro normativo dell'Unione europea.
  Si precisa, inoltre, che il Calendar Approach è già stato analizzato nel contesto dell'elaborazione, nell'ambito del Financial Services Committee, di un Rapporto sui crediti deteriorati e che già in quella sede è risultata una opzione regolamentare estremamente controversa, tanto è vero che l'Ecofin dell'11 luglio 2017, nelle sue conclusioni, ha ritenuto necessaria un'ulteriore valutazione della Commissione europea ed all'esito di tale analisi, comprensiva di una valutazione d'impatto, la presentazione, se del caso, di una proposta normativa.
  La Banca d'Italia, chiamata ad esprimersi, dal canto suo, ha fatto presente che la guidance non tiene conto delle specificità dei contesti nazionali e può determinare una distorsione della parità concorrenziale tra i diversi Paesi appartenenti al SSM (Single supervisory mechanism). Difatti le banche dei Paesi caratterizzati da tempi lunghi di recupero dei crediti sarebbero chiamate a effettuare in anticipo svalutazioni, mentre l'effetto sarebbe nullo o trascurabile nelle giurisdizioni con tempi di recupero rapidi.
  Inoltre, sempre a parere di Banca d'Italia; dovrebbe essere evitata l'applicazione di automatismi sulle svalutazioni dei crediti garantiti, che maggiormente risentono delle lungaggini delle procedure di recupero.
  Per tutto quanto esposto, nella considerazione della delicatezza e dell'estrema complessità della questione, sono in corso approfondite valutazioni ed analisi del testo e delle sottese dinamiche e conseguenze in termini economici e sociali, al fine degli opportuni confronti in sede europea.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

banca

Banca centrale europea

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