ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12373

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 864 del 04/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: DAGA FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/10/2017
Stato iter:
05/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/10/2017
Resoconto DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 05/10/2017
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 05/10/2017
Resoconto DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/10/2017

SVOLTO IL 05/10/2017

CONCLUSO IL 05/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12373
presentato da
DAGA Federica
testo di
Mercoledì 4 ottobre 2017, seduta n. 864

   DAGA, BUSTO, DE ROSA, MICILLO, TERZONI, ZOLEZZI e VIGNAROLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   l'Onu ha dichiarato il diritto all'acqua un diritto universale e fondamentale e raccomanda agli Stati di attuare iniziative per garantire acqua potabile di qualità, accessibile, economica;

   la regione Toscana ha dichiarato lo stato di emergenza;

   la regione Lombardia lamenta la quantità di acqua invasata nei grandi laghi;

   il 17 agosto 2017 è stata pubblicata la dichiarazione dello stato di emergenza idrica per le regioni Lazio ed Umbria:

    da 15 anni l'Italia è soggetta a 3 procedure di infrazione; la situazione sembra peggiorare come dimostrano gli ultimi dati di Legambiente: l'insufficiente depurazione e gli scarichi inquinanti rappresentano il 32 per cento delle infrazioni contestate;

   il 22 marzo 2017 l'Istat ha presentato uno studio dal quale si evince che, nel 2015, è andata dispersa una media del 38 per cento delle acque immesse in rete, a fronte del 35 per cento del 2012, il che mostra una situazione di enorme degrado degli acquedotti e delle reti in tutto il Paese;

   il decreto ministeriale dell'8 gennaio 1997, n. 99, dice che «le procedure di valutazione delle perdite sono finalizzate alla formulazione di bilanci idrici nelle reti e negli impianti e che il gestore procederà ad una appropriata e specifica campagna di ricerca delle perdite per provvedere alle necessarie riparazioni. Esso inoltre stabilisce che il gestore trasmette annualmente all'osservatorio servizi idrici, appositi rapporti indicanti i dati sui volumi d'acqua degli impianti di acquedotto e di fognatura nonché il valore dei parametri di valutazione delle perdite»;

   l'articolo 146 del decreto legislativo n. 152 del 2006 dispone che il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare adotta un regolamento per la definizione di criteri e metodi per validare perdite degli acquedotti e delle fognature. Ogni anno, i soggetti gestori trasmettono all'Autorità di vigilanza ed all'ente di governo dell'ambito i risultati delle rilevazioni eseguite. L'articolo 170 del suddetto decreto legislativo dispone che «fino all'emanazione del decreto di cui all'articolo 146, comma 3, continua ad applicarsi il decreto ministeriale 8 gennaio 1997, n. 99»;

   il cosiddetto «collegato ambientale» 2016 prevedeva la creazione di un fondo per opere idriche di potenziamento, depurazioni e fognature; eppure risulta che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri attuativo non sia ancora stato adottato –:

   quali iniziative di competenza abbia assunto o intenda assumere ai fini dell'adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che consentirebbe di utilizzare il fondo di garanzia per le opere idriche, quali siano le ragioni di tale ritardo e quali iniziative intenda porre in essere in occasione della presentazione del prossimo disegno di legge di bilancio, al fine di sostenere gli investimenti necessari a ristrutturare e ammodernare le reti di captazione e distribuzione e adeguare gli impianti di depurazione.
(5-12373)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-12373

  Come è noto, il dPCM in argomento istituisce – presso la Cassa conguaglio per il settore elettrico – un Fondo di garanzia per gli interventi finalizzati al potenziamento delle infrastrutture idriche, ivi comprese le reti di fognatura e depurazione, in tutto il territorio nazionale, e a garantire un'adeguata tutela della risorsa idrica e dell'ambiente secondo le prescrizioni dell'Unione europea e contenendo gli oneri gravanti sulle tariffe. Il Fondo si alimenta tramite una specifica componente della tariffa del servizio idrico integrato, da indicare separatamente in bolletta, volta anche alla copertura dei costi di gestione del Fondo medesimo, determinata dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, che ne disciplina anche le modalità di gestione.
  Il predetto dPCM – previa intesa in sede di Conferenza unificata e sentita l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico – definisce gli interventi prioritari, i criteri e le modalità di utilizzazione del Fondo, con priorità di utilizzo delle relative risorse per interventi già pianificati e immediatamente cantierabili.
  Lo schema di dPCM è stato predisposto dal MIT e trasmesso il 31 agosto scorso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per i successivi adempimenti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica di sostegno

macchina idraulica

Capo di governo