ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12367

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 864 del 04/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: BUSINAROLO FRANCESCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/10/2017

SOLLECITO IL 07/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12367
presentato da
BUSINAROLO Francesca
testo di
Mercoledì 4 ottobre 2017, seduta n. 864

   BUSINAROLO, BARONI, DAGA, DI BATTISTA, GRANDE, LOMBARDI, RUOCCO e VIGNAROLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della giustizia, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   notizie di stampa recenti (vedasi Corriere della sera del 5 agosto 2017) riportano un grave episodio di cui è protagonista l'avvocato Maria Capozza, licenziata dopo che, dal 2010, dopo aver vinto regolare concorso, ricopriva il ruolo di segretario generale di un'Ipab (istituzioni di assistenza e beneficenza), svolgendo in maniera esemplare il proprio lavoro per cui si è più volte opposta ad un uso «disinvolto» dei patrimoni da parte dei responsabili delle Ipab, vere e proprie «miniere d'oro» che controllano i lasciti di benefattori, ville, edifici storici e opere d'arte;

   l'avvocato Capozza è intervenuta più volte in casi di affitti di case Ipab a prezzi irrisori, di fondi a cooperative che avrebbero dovuto assistere i malati rivelatisi inesistenti, fino a denunciare irregolarità riguardanti l'esproprio di un giardino di proprietà dell'Ipab, di 2300 metri quadrati, davanti al Colosseo, per la realizzazione della metro C, per la cifra di un milione di euro una tantum e 700 mila euro all'anno per sette anni, mentre lo scavo riguardava 300 metri totali, per cui vennero rivisti i conteggi e la quota calò a 252 mila euro una tantum e 200 mila annui;

   nel corso degli ultimi anni l'avvocato Capozza, a cui inizialmente arrivò una mail da parte di un dirigente della regione Lazio con le procedure per le «dimissioni volontarie», fu sostituita da un nuovo segretario generale esterno scelto dal Consiglio di amministrazione, Sergio Basile, ex dirigente del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Da allora la stessa è stata oggetto di email contenenti diverse illazioni, tra cui l'accusa di distribuire appalti agli amici, ed accertamenti sul presunto svolgimento di un secondo lavoro, che hanno condotto la stessa ad un grave stato di prostrazione;

   la stessa, sottoposta a ben 38 denunce da parte del nuovo segretario Basile, è stata visitata anche da tre psichiatri che l'hanno ritenuta sana, fino a che, per allontanarla definitivamente, è stato dichiarato nullo il bando di concorso da lei vinto, per cui, ad oggi, l'avvocato Capozza, che ha presentato una denuncia per mobbing in cui lamenta di aver subito un danno biologico e di immagine, risulta coinvolta in un procedimento penale, insieme al Basile e al Consiglio di amministrazione;

   a giudizio degli interroganti il caso sopra descritto rientra in un tipico esempio di caso di whistleblowing, per cui un soggetto che denuncia comportamenti irregolari riscontrati sul posto di lavoro, a causa della denuncia è sottoposto a continue vessazioni e minacce, fino ad arrivare al licenziamento –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa e quali iniziative di competenza, anche di carattere normativo, intenda intraprendere al fine di tutelare i cosiddetti «whistleblower», ovvero chi sceglie coraggiosamente di denunciare fatti e comportamenti anomali individuati in ambito lavorativo e garantire così un valido strumento giuridico come il whistleblowing, efficace nel contrasto ad ogni forma di corruzione.
(5-12367)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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