ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12365

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 864 del 04/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TARANTO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2017
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2017
CAMANI VANESSA PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2017
IACONO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2017
DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2017
MONTRONI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2017
BECATTINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2017
MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2017
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2017
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2017
VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2017
CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2017
BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2017
PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2017
GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2017
IMPEGNO LEONARDO PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/10/2017
Stato iter:
05/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/10/2017
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 05/10/2017
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 05/10/2017
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/10/2017

SVOLTO IL 05/10/2017

CONCLUSO IL 05/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12365
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Mercoledì 4 ottobre 2017, seduta n. 864

   BENAMATI, TARANTO, SENALDI, CAMANI, IACONO, DONATI, MONTRONI, BECATTINI, MARTELLA, BARGERO, ARLOTTI, VICO, CANI, BASSO, PELUFFO, GINEFRA e IMPEGNO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il gruppo Fincantieri è uno dei più importanti operatori del settore cantieristico navale e l'unico a livello internazionale in grado di realizzare tutte le tipologie di mezzi navali ad alta complessità: navi militari, navi speciali, traghetti a elevata complessità, yacht di grandi dimensioni. È presente inoltre nel settore delle riparazioni, delle trasformazioni navali e nella produzione di sistemi e componenti per tutte le tipologie di imbarcazioni;

   nell'aprile 2017, il Governo francese aveva dato il via libera a Fincantieri per l'avvio della procedura di acquisizione dei cantieri francesi di Saint Nazaire STX France, ma a maggio, il neoeletto presidente Macron ha fermato il processo, rivedendo la decisione di consentire a Fincantieri di detenere la maggioranza azionaria ed esercitando a luglio la nazionalizzazione temporanea dei cantieri per poter rinegoziare l'intesa con l'acquirente;

   il 27 settembre 2017 presidente Gentiloni ha annunciato a Lione il raggiungimento di un'intesa tra il governo francese e quello italiano relativo all'acquisizione dei cantieri navali STX di Saint-Nazaire da parte di Fincantieri;

   l'accordo è parte di una intesa strategica nel campo della cantieristica navale sia civile che militare tra Italia e prevede il raggiungimento del controllo di STX da parte di Fincantieri con un pacchetto di azioni pari al 51 per cento;

   della quota posseduta da Fincantieri, l'1 per cento sarebbe in forma di «prestito durevole», della durata di 12 anni e soggetto a precisi impegni industriali, in particolare sui temi della governance, dell'occupazione e della partecipazione dell'indotto, della proprietà intellettuale e del trasferimento tecnologico. L'accordo prevede che il presidente e l'amministratore delegato di STX debbano essere nominati dal socio italiano;

   l'accordo darebbe vita ad un gruppo italo-francese di dimensioni mondiali in grado di rappresentare uno dei maggiori attori nel settore della cantieristica civile, con un fatturato superiore ai 10 miliardi di euro, ordini in portafoglio per 50 miliardi di euro, 35.000 dipendenti diretti e altri 120.000 dell'indotto;

   l'accordo sarebbe inoltre propedeutico al raggiungimento di un'intesa anche nel campo della cantieristica navale legata al settore militare, che vede attualmente la collaborazione tra Fincantieri e Naval Group per il progetto «Magellano» –:

   quali siano gli orientamenti del Ministro interrogato sull'accordo citato in premessa in particolare per quanto riguarda la effettiva capacità di governance e i risvolti di politica industriale nel settore civile e militare della cantieristica nazionale.
(5-12365)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-12365

  Preliminarmente, vorrei ricordare che dopo mesi di trattative, il 12 aprile scorso Fincantieri ha firmato con il Governo francese un accordo che definiva la struttura della compagine azionaria, gli elementi fondamentali della governance e le linee guida del Piano industriale. Il Governo francese tuttavia manteneva il diritto di prelazione sull'acquisizione esercitabile entro il 29 luglio 2017.
  Il 31 maggio il Presidente Macron, recandosi in visita presso i cantieri navali STX, ha manifestato, come noto, la volontà di rivedere gli accordi sottoscritti all'epoca della presidenza Hollande tra il gruppo italiano e il Governo Francese, procedendo, ricordo, alla nazionalizzazione del cantiere e dando di fatto mandato al proprio Ministro dell'economia di avviare con gli interlocutori italiani un ulteriore confronto che ha avuto luogo lo scorso 5 giugno a Roma, quando il Ministro Padoan e il Ministro Calenda hanno incontrato il Ministro Le Maire.
  Il 27 settembre, durante l'incontro bilaterale italo-francese, è stato raggiunto l'accordo sull'acquisizione dei cantieri navali STX di Saint-Nazaire da parte di Fincantieri. Tale accordo, che è parte di una alleanza di ampio respiro tra i due paesi nel settore navale sia civile che militare, prevede che il pacchetto azionario riferibile al gruppo italiano sia pari al 51 per cento, assicurando in tal modo la maggioranza assoluta di Fincantieri.
  Ricordo che l'accordo sottoscritto durante la presidenza Hollande prevedeva una compagine azionaria ripartita tra Fincantieri con il 48,66 per cento delle azioni, un'istituzione finanziaria italiana identificata nella Fondazione CR Trieste con il 6 per cento, il Governo francese con il 33,34 per cento e DCNS, oggi Naval Group, con il 12 per cento.
   I rappresentanti italiani avrebbero quindi detenuto una quota azionaria pari al 54,66 per cento.
  La percentuale del 51 per cento – interamente in capo a Fincantieri, che nel precedente accordo deteneva una quota inferiore delle azioni, pari al 48,66 per cento – è stata concordata nel corso dell'incontro del 27 settembre dai rappresentanti dei governi italiano e francese e garantisce il mantenimento della maggioranza a favore dell'azienda italiana, semplificando il precedente accordo, con la previsione di un unico socio italiano ed evitando il ritiro dall'operazione che si stava profilando.
  Il 51 per cento viene raggiunto con un prestito dell'1 per cento da parte del Governo francese, ma il Governo francese potrà revocare il prestito solo a condizione di un inadempimento di Fincantieri rispetto agli impegni industriali presi. Questa clausola era peraltro prevista anche nel precedente accordo che accordava allo stato francese il diritto di ricomprare la quota detenuta dalla società nelle medesime circostanze. Inoltre in questa eventualità Fincantieri potrà rivendere anche il suo restante 50 per cento al Governo francese in modo da non trovarsi in una ipotetica situazione di stallo.
  In merito alla governance richiamata dall'Interrogante, l'accordo siglato con Macron prevede un Consiglio di Amministrazione composto da 4 rappresentanti di nomina francese e 4 rappresentanti di nomina Italiana tra cui Amministratore Delegato e Presidente, quest'ultimo ha diritto di voto decisivo in caso di parità.
  Ritengo, infine, che dalle capacità produttive italiane e francesi, nascerà un «leader» nel settore navale che potrà generare un proficuo fatturato annuo, una presenza internazionale radicata in vari Paesi e un rilevante indotto occupazionale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

costruzioni navali