ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12357

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 864 del 04/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: CIPRINI TIZIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2017
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 12/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/10/2017
Stato iter:
09/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/11/2017
Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 09/11/2017
Resoconto CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/10/2017

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 12/10/2017

DISCUSSIONE IL 09/11/2017

SVOLTO IL 09/11/2017

CONCLUSO IL 09/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12357
presentato da
CIPRINI Tiziana
testo presentato
Mercoledì 4 ottobre 2017
modificato
Giovedì 12 ottobre 2017, seduta n. 869

   CIPRINI, CHIMIENTI, COMINARDI, DALL'OSSO, LOMBARDI, TRIPIEDI, GALLINELLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il gruppo Colussi è una realtà imprenditoriale italiana che opera nel settore alimentare;

   l'azienda, con sede in Petrignano di Assisi (Pg), è anche una realtà regionale importante e, per dimensioni occupazionali e produttive, è una delle principali aziende del settore tanto da acquisire dagli anni Novanta in poi anche altri marchi, e relative produzioni, come Misura, Agnesi, Flora, Sapori 1832;

   nello stabilimento di Petrignano lavorano attualmente circa 540 persone; di questi circa 280 lavoratori sono impiegati con contratti solidarietà con scadenza al 20 gennaio 2018;

   secondo quanto si apprende dalla stampa online, «Preoccupa la crisi della Colussi, sindacati mercoledì a Petrignano: centro unità sarebbero a rischio. Perugia: mercoledì i sindacati di categoria insieme alla Rsu si ritrovano a Petrignano per fare il punto sui cento esuberi annunciati da Colussi. I volumi si sarebbero ridotti a causa della scelta dell'azienda di non produrre più per altri e puntare tutto sui propri marchi. Scelta che provocherebbe eccessi di personale, di circa cento unità» (così www.assisioggi.it del 25 settembre 2017);

   l'idea del gruppo è di investire soltanto sui marchi Colussi e Misura, vale a dire i prodotti di maggiore qualità, frenando sui volumi sfornati «per conto terzi» che offrono una redditività molto più bassa, tuttavia l'operazione porterebbe ad un taglio di manodopera per un totale di 95 unità;

   i più toccati da questa situazione sono i lavoratori che temono una riduzione dei livelli occupazionali nello stabilimento di Petrignano e un progressivo «depauperamento» della produzione –:

   se i Ministri interrogati intendano convocare con urgenza un tavolo istituzionale con la società Colussi, i rappresentanti dei lavoratori e le istituzioni regionali, al fine di favorire ogni utile soluzione che possa permettere ai dipendenti interessati di ottenere garanzie sul versante del mantenimento dei livelli occupazionali e affinché la proprietà chiarisca le conseguenze del piano industriale aziendale che coinvolge i lavoratori dello stabilimento di Petrignano di Assisi.
(5-12357)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 novembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-12357

  Preliminarmente evidenzio che il Gruppo Colussi sta attualmente attraversando una complessa fase di riorganizzazione dell'intero processo produttivo, con conseguenti ripercussioni sul mantenimento dei livelli occupazionali.
  La sede legale dell'azienda è a Milano mentre gli stabilimenti di produzione in Italia sono ad Imperia, Fossano (CN), Leini (TO), Valle Lomellina (PV), Tavernelle Val di Pesa (FI), Monteriggione (SI), Valle del Dittaino (EN) e Petrignano di Assisi (PG).
  Negli ultimi cinque anni la Colussi Spa ha evidenziato criticità riconducibili ad una riduzione della domanda, nel mercato di riferimento, dei beni prodotti, con le inevitabili ricadute in termini industriali, produttivi ed occupazionali.
  Per far fronte a tali difficoltà la società, in accordo con le organizzazioni sindacali, ha, nel 2014, predisposto un Piano Industriale di rilancio ed attivato gli ammortizzatori sociali. Attualmente la Colussi Spa sta beneficiando dell'integrazione salariale erogata a seguito della stipula di un contratto di solidarietà in data 21 dicembre 2016. Con il citato contratto di solidarietà è stata prevista la riduzione oraria per 430 unità su di un organico pari a 931 dipendenti per il periodo decorrente dal 23 gennaio 2017 al 3 febbraio 2018. Segnalo che il trattamento di CIGS è stato autorizzato dal Ministero che rappresento con il decreto direttoriale del 3 febbraio 2017.
  Nonostante gli investimenti fatti, sia in termini impiantistici che di marketing, la situazione complessiva del gruppo ha continuato a presentare criticità e nel mese di marzo del 2017, la società ha annunciato che una parte della produzione (quella di Petrignano di Assisi), sarebbe stata trasferita ad un altro stabilimento del Gruppo, con le inevitabili ricadute in termini di tenuta occupazionale anche sul sito nel sito umbro.
  Pertanto la Colussi Spa ha predisposto un nuovo Piano industriale che ha presentato alle organizzazioni sindacali nelle scorse settimane. Si tratta di un Piano di interventi triennale, che prevede investimenti complessivi per circa 80 milioni di euro, dei quali 30 milioni sarebbero destinati, secondo quanto dichiarato dalla regione Umbria, anche alla formazione e riconversione di professionalità all'interno dell'organico di Petrignano.
  Dopo una serie di incontri con le rappresentanze sindacali e di confronti che hanno evidenziato un progressivo inasprimento della tensione, il 10 ottobre scorso la Colussi ha attivato la procedura di licenziamento collettivo per 125 lavoratori – 115 operai e 10 impiegati – ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge n. 223 del 1991. Nell'ambito di tale procedura si sono svolti diversi incontri tra azienda e organizzazioni sindacali al fine di ridurre al massimo i licenziamenti annunciati. Nell'ultimo incontro, svoltosi lo scorso 7 novembre, sono stati fatti alcuni passi in avanti anche se allo stato non si è ancora pervenuti ad un accordo. Il prossimo incontro è infatti fissato al prossimo 15 novembre.
  La Regione Umbria, appena appresa la notizia, ha ritenuto opportuno convocare per il 16 ottobre scorso un incontro con le parti datoriali e sociali al fine di affrontare in maniera organica la materia.
  In questo quadro molto articolato la regione Umbria, pur non avendo attivato formalmente alcun Tavolo, ha costantemente e puntualmente monitorato la situazione attraverso incontri separati, con azienda e sindacati.
  Considerata l'importanza di una presenza strategica nel territorio regionale come quella della Colussi che in Umbria genera occupazione per oltre 600 persone (circa 480 dipendenti solo per lo stabilimento di Petrignano di Assisi) la regione Umbria ha comunicato la disponibilità nel mettere a disposizione ogni strumento utile a supportare il rilancio dell'azienda in difesa dei livelli occupazionali.
  Da ultimo, nell'evidenziare la rilevanza locale della vicenda in parola, posso comunque assicurare che il Ministero che rappresento continuerà a monitorare i futuri sviluppi della vicenda, tenuto anche conto degli istituti di tutela dei lavoratori finora attivati.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rappresentanza del personale

commissione interna

politica industriale