ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12324

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 860 del 28/09/2017
Abbinamenti
Atto 5/12379 abbinato in data 26/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI PATRIZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 28/09/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 28/09/2017
Stato iter:
26/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/10/2017
Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 26/10/2017
Resoconto MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/09/2017

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/10/2017

DISCUSSIONE IL 26/10/2017

SVOLTO IL 26/10/2017

CONCLUSO IL 26/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12324
presentato da
MAESTRI Patrizia
testo di
Giovedì 28 settembre 2017, seduta n. 860

   PATRIZIA MAESTRI e ROMANINI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   nell'ottobre 2016, Nestlé e R&R Ice Cream hanno costituito la joint-venture Froneri, specializzata nel settore del gelato, del surgelato e del settore lattiero-caseario refrigerato. Froneri opera in più di 20 Paesi in tutto il mondo, impiega circa 12.500 persone e ha sede in Gran Bretagna;

   tra le sedi produttive di Froneri in Italia vi è lo stabilimento di Parma, ex Nestlé, adibito al confezionamento di gelati. Nella sede di via Bernini sono impiegati 180 lavoratori fissi che, nel periodo stagionale raggiungono le 250 unità;

   nel luglio 2017 si sono diffuse a Parma voci circa l'imminente intenzione di Froneri Italia srl di cessare l'attività e chiudere lo stabilimento di produzione dei gelati in città. Immediatamente, le rappresentanze sindacali unitarie hanno chiesto e ottenuto un incontro con l'azienda che ha portato alla sottoscrizione di un verbale così concluso: «in riferimento alle voci di lettere di licenziamento già pronte/chiusura del sito/che oggi circolano nel Sito, l'Azienda ribadisce che sono prive di fondamento e che nel contempo perseguirà, ai sensi del CCNL e L. 300/70, chi le diffonde»;

   il 27 settembre 2017 il management della sede ha comunicato alle rappresentanze sindacali unitarie l'intenzione della Froneri di chiudere lo stabilimento di Parma e avviare la conseguente procedura di licenziamenti collettivi. Immediatamente, i lavoratori presenti hanno dichiarato lo stato di agitazione, il blocco degli straordinari e delle flessibilità e hanno dato mandato ai sindacati di intraprendere ogni azione utile per ottenere l'annullamento delle procedure di licenziamento e l'avvio di un confronto che scongiuri la chiusura dello stabilimento;

   il sito produttivo di Parma ex Nestlé è parte integrante del patrimonio industriale provinciale ed è inserito in quella filiera di produzioni alimentari di cui la città emiliana è il simbolo in Italia e nel mondo. La sua chiusura avrebbe conseguenze non trascurabili sull'industria parmense e sui livelli occupazionali, determinando immediatamente la perdita di oltre 200 posti di lavoro –:

   se i Ministri interrogati non ritengano necessario convocare rapidamente un tavolo di confronto con l'azienda e le organizzazioni sindacali con l'obiettivo di scongiurare la chiusura del sito produttivo di Parma e salvaguardare gli attuali livelli occupazionali.
(5-12324)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-12324

  Le interrogazioni che passo ad illustrare vertono entrambe sulle vicende occupazionali dei lavoratori del sito produttivo di Parma della società Froneri Italia Srl; pertanto fornirò per esse una trattazione congiunta.
  Nell'ottobre 2016 le società Nestlé e R&R Ice Cream hanno costituito la joint venture Froneri Italy Srl, specializzata nel settore del gelato e del surgelato e nel settore lattiero-caseario refrigerato. Presso lo stabilimento di Parma (ex Nestlè), dove è ubicata anche la sede legale, Froneri confeziona gelati ed impiega 185 lavoratori di cui 179 a tempo indeterminato e 6 a tempo determinato.
  Lo scorso 27 settembre la società Froneri ha dato avvio a una procedura di licenziamento collettivo – ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge n. 223 del 1991 – per un numero complessivo di 120 dipendenti, di cui 112 presso lo stabilimento e gli uffici di Parma e 8 presso la sede di Milano. In riferimento a tale procedura la società ha evidenziato una crisi generale del mercato del gelato industriale, con una contrazione della produzione e un concomitante al calo dei consumi annui pro capite.
  La regione Emilia Romagna ha comunicato che lo scorso 12 ottobre, nel corso di un tavolo di confronto promosso dalla regione stessa, la società ha informato le parti di avere ricevuto una manifestazione d'interesse all'acquisizione dello stabilimento di Parma da parte di tre soggetti economici. La società, tuttavia, non ha precisato il contenuto delle eventuali proposte ricevute, il settore commerciale in cui operano i proponenti né la loro identità.
  Il Ministero dello sviluppo economico, interessato della questione, ha fatto sapere che sta seguendo con molta attenzione la delicata vicenda che sta interessando lo stabilimento di Parma della Froneri; è stato riconvocato per i primi giorni di novembre un tavolo per la gestione della vertenza e, in quella sede, si procederà alle necessarie analisi e approfondimenti tecnici, con il coinvolgimento dell'azienda, delle parti sociali e delle istituzioni interessate, al fine di promuovere e verificare le ipotesi di soluzioni della crisi.
  Da ultimo nel rilevare che, ad oggi, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali non è stato ancora richiesto dalle parti sociali di un intervento per l'esame della situazione occupazionale, essendo ancora in corso la fase sindacale della predetta procedura di licenziamento collettivo, sono comunque in condizione di assicurare la massima attenzione del Ministero che rappresento alla vicenda in parola al fine di valutare – qualora richiesto – ogni possibile soluzione volta a tutelare la posizione dei lavoratori e delle loro famiglie.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione d'attivita'

soppressione di posti di lavoro

licenziamento collettivo