ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12307

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 859 del 27/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: BUSTO MIRKO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 27/09/2017
Stato iter:
28/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/09/2017
Resoconto BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 28/09/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 28/09/2017
Resoconto BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/09/2017

SVOLTO IL 28/09/2017

CONCLUSO IL 28/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12307
presentato da
BUSTO Mirko
testo di
Mercoledì 27 settembre 2017, seduta n. 859

   BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, TERZONI, ZOLEZZI e VIGNAROLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il glifosato è un diserbante commercializzato sin dagli anni ’70 e largamente usato per fini agricoli ed urbani;

   diversi studi scientifici avvertono sul rischio connesso all'uso del glifosato in relazione allo sviluppo di patologie tumorali, anche infantili, e malattie neuro-degenerative. Esso è riconosciuto, dagli anni ’80, come un interferente endocrino e, da uno studio pubblicato su The Lancet oncology, è correlato al linfoma non-Hodgkin. Sono note, inoltre, le ripercussioni ambientali dell'uso del glifosato in termini di dissesto idrogeologico e riduzione della biodiversità;

   l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), in «iarc monographs volume 112: evaluation of five organophosphate insecticides and herbicides», ha inserito il glifosato nella classe 2A, «probabilmente cancerogeno per gli esseri umani»;

   l'agenzia americana Oehha (Office of Environmental Health Hazard Assessment), ha definito cancerogeno, già dal 2015, il diserbante. Da qui la decisione della California di riportare l'indicazione di cancerogenicità sull'etichetta dal 7 luglio 2017;

   l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa), nel marzo 2017, e l'Efsa nel 2016 hanno affermato, per contro, la non cancerogenicità del glifosato. Lo studio dell'Efsa è alla base della scelta della Commissione di prolungare la sua autorizzazione fino a dicembre 2017;

   l'inchiesta giornalistica «Monsanto Papers» ha denunciato conflitti di interesse nella valutazione dell'Efsa. Ulteriori dubbi sono stati sollevati dal confronto, pubblicato da fonti giornalistiche, tra la richiesta di rinnovo dell'autorizzazione della Monsanto del 2012 e la relazione dell'Efsa. La denuncia riguarda un centinaio di pagine delle relazioni Monsanto copiate nella relazione dell'Efsa;

   il 22 settembre è iniziata la discussione tecnica a Bruxelles sulla possibile proroga di dieci anni per l'impiego del glifosato in Europa, mentre per il 5-6 ottobre 2017 è prevista la discussione in sede politica;

   la Francia ha dichiarato la volontà di vietare completamente il diserbante entro il 2022. Insieme alla Svezia, inoltre, ha ribadito la contrarietà al rinnovo in sede europea;

   oltre un milione di firme (1.300.000) sono state raccolte dall'iniziativa dei cittadini europei stop glifosato;

   il Governo italiano si era dichiarato contrario al rinnovo dell'autorizzazione al glifosato, affermando la necessità di un «piano glifosato zero», astenendosi poi durante il voto del 2016 –:

   quale sia la posizione del Governo rispetto al rinnovo dell'autorizzazione relativa al glifosato e quali iniziative, in applicazione del principio di precauzione, il Ministro interrogato abbia intenzione di intraprendere per vietare definitivamente e in maniera permanente la produzione, la commercializzazione e l'impiego di tutti i prodotti a base di glifosato.
(5-12307)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 settembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-12307

  Con riferimento alle questioni poste, si fa presente, come già detto in altra occasione, che la Commissione europea, nel corso del 2016, ha dato mandato all'ECHA di esaminare i dati disponibili sulla sostanza attiva glifosato, al fine di proporne la classificazione armonizzata, tenuto conto che l'organizzazione Mondiale della Sanità ha proposto la classificazione come probabile cancerogena, contrariamente a quanto sostenuto dall'EFSA secondo cui, alla luce delle evidenze scientifiche ad oggi disponibili e valutate, il glifosato non può essere considerato un interferente endocrino. Nel frattempo, la Commissione europea ha provveduto ad emanare il Regolamento n. 2016/1056 ed il Regolamento n. 2016/1313, con i quali ha rispettivamente prorogato la scadenza dell'approvazione della sostanza al 31 dicembre 2017 ed ha introdotto delle misure cautelative. Conseguentemente, il Ministero della salute, autorità nazionale competente per le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari, con decreto del 9 agosto 2016, ha revocato tutti i prodotti contenenti la sostanza attiva glifosato in associazione con tallow ammina e limitato al massimo gli impieghi della stessa.
  In questo contesto, la classificazione armonizzata proposta a marzo 2016 dall'ECHA non ha comportato ulteriori specifiche restrizioni in quanto ha ritenuto la molecola non cancerogena alla luce delle più recenti conoscenze scientifiche. Pertanto, la Commissione europea, sulla base della valutazione del rischio dell'EFSA e della classificazione armonizzata proposta dall'ECHA, ha presentato una nuova proposta di regolamento per il rinnovo della sostanza in questione a 10 anni anziché 15, con una serie di misure di mitigazione del rischio, dichiarando, comunque, che non intende procedere all'approvazione di tale rinnovo in mancanza di una maggioranza qualificata degli Stati membri a favore della proposta. Al riguardo, si fa presente che, nella prossima riunione che si terrà ad ottobre, la delegazione italiana, rappresentata dal Ministero della salute, esprimerà una posizione di voto coordinata con i Ministeri dell'ambiente, delle politiche agricole e dello sviluppo economico, che terrà conto, in modo bilanciato, dei diversi profili di tutela interessati.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ricerca medica

erbicida

principio di precauzione