ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12306

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 859 del 27/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: ZARATTI FILIBERTO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 27/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CATANIA MARIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 27/09/2017
KRONBICHLER FLORIAN ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 28/09/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 27/09/2017
Stato iter:
28/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/09/2017
Resoconto KRONBICHLER FLORIAN ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 28/09/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 28/09/2017
Resoconto KRONBICHLER FLORIAN ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 28/09/2017

SVOLTO IL 28/09/2017

CONCLUSO IL 28/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12306
presentato da
ZARATTI Filiberto
testo di
Mercoledì 27 settembre 2017, seduta n. 859

   ZARATTI e CATANIA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   nel comune di Magliano Romano (Roma), località Monte della Grandine, si trova una discarica per rifiuti inerti gestita dalla Società Idea 4 srl;

   la predetta discarica continua a destare l'attenzione e la preoccupazione della popolazione residente in ragione delle notizie poco rassicuranti in merito alla gestione dell'impianto;

   nel luglio 2014 la società gestrice dell'impianto richiede la riclassificazione a discarica di rifiuti speciali non pericolosi, in merito alla quale la regione Lazio non si è ancora espressa;

   i cittadini attraverso associazioni e comitati si sono opposti alla riclassificazione e alle successive autorizzazione della regione, vincendo al Tar ognuno dei sei ricorsi fatti;

   i comuni dell'area con deliberazioni e sedute congiunte hanno rigettato il progetto;

   18.000 firme contro la discarica sono depositate al protocollo della regione Lazio;

   nel febbraio 2017 l'Associazione ecologica Monti Sabatini ha inviato due diffide chiedendo di annullare alcune delibere regionali;

   il Comitato Bacino Valle del Treja ha presentato un esposto in procura, così come l'ex deputato Stefano Pedica;

   l'impianto insiste su un'area che il piano territoriale paesistico regionale del Lazio classifica di elevatissimo pregio paesaggistico e ambientale, situata nel bacino del fiume Treja a monte, nello stesso bacino idrogeologico del parco del Treja e dell'area Sic/Zps «Fosso Cerreto» e all'interno delle aree di connessione primaria della REP provinciale e delle aree contigue del parco di Veio;

   sulla questione sono state presentate cinque interrogazioni al consiglio regionale ed una anche in sede parlamentare in relazione a criticità nella conduzione della discarica di inerti, nella gestione del percolato e di 64.000 metri cubi di rifiuti inerti, nonché a ripercussioni su habitat e specie del Sic/Zps;

   l'elevato flusso di calore geotermico (riferimento: registro elenco progetti n. 26/2012, proponente PowerField srl) potrebbe portare ad uno sminuimento delle caratteristiche fisiche del livello di impermeabilizzazione della discarica con diffusione del percolato nelle falde acquifere –:

   se il Ministro interrogato non intenda promuovere una verifica da parte del comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente in relazione alle criticità e alle anomalie riscontrate nel sito di cui in premessa e quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare al fine di garantire il rispetto dei vincoli paesaggistici e di salvaguardare l'area riconosciuta come sito di interesse comunitario (Sic) e zona di protezione speciale (Zps) immediatamente adiacente alla discarica.
(5-12306)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 settembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-12306

  Si fa presente, in via preliminare che l'approvazione di progetti di nuovi impianti per la gestione dei rifiuti anche pericolosi e l'autorizzazione alle modifiche di impianti esistenti è di competenza regionale, fatte salve le competenze statali in materia di impianti di preminente interesse nazionale.
  Al riguardo, si rappresenta che l'impianto sito in Magliano Romano della Società Idea 4 s.r.l. è attualmente autorizzato quale discarica di inerti con determinazione del 29 luglio 2013. L'impianto ha avuto una valutazione di assoggettabilità alla VIA regionale con provvedimento del 13 novembre 2006, confermato con nota dell'11 gennaio 2012.
  Si precisa inoltre che la predetta Società ha presentato all'Area Valutazione impatto ambientale istanza per la modifica sostanziale da impianto di discarica per rifiuti inerti a impianto di discarica per rifiuti speciali, il cui procedimento è ancora in corso. La stessa Società ha, inoltre, presentato all'Area ciclo integrato di rifiuti istanza di modifica per l'introduzione di altri CER in ingresso; l'autorizzazione all'esercizio di un impianto di trattamento del percolato nonché la richiesta di deroga ex articolo 10 del decreto ministeriale 27 settembre 2010.
  La stessa Regione Lazio riferisce che per quanto riguarda le determinazioni dirigenziali relative alle richieste di modifica formulate dalla Società Idea 4, in parte riformate recentemente dal TAR, sono in corso le procedure relative agli atti in questione. La Regione evidenzia altresì che al momento nessun atto amministrativo è stato concluso e pertanto la discarica sta esercendo la propria attività secondo la iniziale autorizzazione visto che, ad oggi, non sono stati riscontrati elementi di criticità dai preposti organi di controllo.
  Si segnala inoltre che la discarica di Monte della Grandine, gestita dalla predetta Società, risulta essere localizzata in prossimità dell'Area Protetta Regionale «Parco naturale di Veio», tuttavia ad una notevole distanza dalle aree tutelate ai sensi della Direttiva Habitat. Pertanto, Fazione di un eventuale intervento di verifica degli impatti nei confronti della citata Area Protetta Regionale, potrà essere attivato dalla Regione Lazio. Sull'argomento, il Ministero dei beni culturali fa presente altresì che l'area della discarica per materiale inerte, pur se individuata nella Tavola A del Piano Paesistico Territoriale Regionale del Lazio, all'interno del «Paesaggio naturale di continuità», tuttavia non ricade in un'area tutelata da un punto di vista paesaggistico. Ad ogni modo, per quanto riguarda le zone tutelate paesaggisticamente, presenti nel vasto ambito indicato, lo stesso Ministero provvederà, per quanto di competenza, a compiere i controlli ispettivi e amministrativi previsti dalla normativa vigente.
  Ad ogni modo, alla luce delle informazioni esposte, per quanto di competenza, il Ministero continuerà a svolgere la propria attività con il massimo livello di attenzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

discarica abusiva

rifiuti