Legislatura: 17Seduta di annuncio: 859 del 27/09/2017
Primo firmatario: SECCO DINO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VITO ELIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2017
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 27/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 28/09/2017 Resoconto SECCO DINO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 28/09/2017 Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA) REPLICA 28/09/2017 Resoconto SECCO DINO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 28/09/2017
SVOLTO IL 28/09/2017
CONCLUSO IL 28/09/2017
SECCO e VITO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
l'articolo 14 del regolamento del più alto istituto di formazione interforze della Difesa (IASD), approvato il 17 febbraio del 2016 dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, stabilisce il principio secondo il quale gli ufficiali che superano il corso IASD conseguono il «titolo IASD», ricevendo anche i relativi diploma e distintivo;
il conseguimento del «titolo IASD», oltre a costituire motivo d'orgoglio per il selezionato numero di frequentatori, rappresenta un elemento distintivo e di prestigio nel percorso formativo e di carriera degli ufficiali delle Forze armate, dell'Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, in quanto certifica la partecipazione del richiamato personale ad un corso la cui organizzazione impegna significative risorse finanziarie della Difesa e coinvolge personalità d'eccellenza nazionali, europee ed internazionali;
la previsione di cui all'articolo 14 del regolamento «IASD», pur avendo una sua rilevanza giuridica, andrebbe comunque inserita anche nel testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare (decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 2010) che attualmente si limita a stabilire, all'articolo 619, che «Agli ufficiali che superano il corso ISSMI sono rilasciati il diploma di corso superiore di Stato maggiore interforze e il relativo distintivo ed è conferito il titolo “Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze”». Analoga previsione non è dunque contemplata in relazione al superamento del più alto corso svolto presso il predetto Istituto alti studi per la difesa (IASD);
l'articolo 679 del decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 2010 non risulta coordinato con l'articolo 8 del regolamento «IASD» nella nuova edizione del 2016, la quale stabilisce che gli ufficiali candidati ai moduli dello «IASD» devono essere «in possesso di ottimi precedenti di servizio» e devono, «preferibilmente, svolgere o essere pianificati per un incarico presso gli organi centrali o internazionali» –:
quali iniziative normative intenda adottare affinché, anche alla luce della formulazione del nuovo regolamento «IASD» ed in analogia a quanto già previsto dal comma 2 dall'articolo 751 del decreto legislativo n. 66 del 2010 per il titolo «ISSMI», venga data piena valorizzazione al superamento del corso «IASD» ai fini dell'avanzamento e dell'impiego della dirigenza militare della Difesa, procedendo conseguentemente al riconoscimento, anche a livello normativo, del relativo «titolo Istituto alti studi della difesa (IASD)».
(5-12292)
La problematica posta in evidenza dall'interrogante circa il diverso riconoscimento tra la frequenza del corso IASD e del corso ISSMI in sede di avanzamento e di impiego della dirigenza militare della Difesa si deve, in prima battuta, alle differenti finalità formative dei due corsi.
Lo IASD persegue obiettivi di alta formazione della dirigenza militare e civile della Difesa e del Corpo della Guardia di Finanza (principalmente nei gradi di Colonnello/Generale di Brigata), con scopi non necessariamente finalizzati all'impiego.
Di contro, l'ISSMI mira a sviluppare e migliorare l'addestramento professionale e la conoscenza culturale degli ufficiali delle Forze Armate e della Guardia di Finanza (principalmente nei gradi di Maggiore/Tenente Colonnello) destinati ad assumere incarichi di particolare rilievo negli Stati Maggiori, in ambiti Forza Armata, interforze ed internazionale.
Al di là delle finalità formative, c’è poi un altro aspetto sostanziale che mostra la stretta ed inevitabile correlazione tra la frequenza del corso ISSMI e l'avanzamento degli ufficiali e che consiste nel momento selettivo a premessa della frequenza del corso.
Lo IASD, infatti, viene frequentato dagli ufficiali designati dalle FA di appartenenza in quanto liberi da impegni di comando o operativi, mentre alla frequenza dell'ISSMI vengono ammessi gli Ufficiali che hanno superato una selezione incentrata sul possesso di requisiti speculari (se non identici) a quelli richiesti per la valutazione al grado superiore.
E proprio in forza di questo preliminare vaglio selettivo che il legislatore ha voluto esplicitamente affermare al comma 2 dell'articolo 751 del COM richiamato dall'interrogante, che il superamento del corso ISSMI è valutato ai fini dell'avanzamento e dell'impiego dell'Ufficiale, escludendo la possibilità che ciò avvenga per qualsiasi altro corso di alta formazione.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):forze paramilitari
esercito
diploma