ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12163

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 850 del 14/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: CRIPPA DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/09/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12163
presentato da
CRIPPA Davide
testo di
Giovedì 14 settembre 2017, seduta n. 850

   CRIPPA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   da notizie di stampa apparse nel mese di giugno 2017, la realizzazione di quanto previsto con il progetto EVA+ sarebbe bloccato in seguito alle critiche sollevate da Aiscat, l'associazione dei gestori autostradali;

   l'accordo tra i due enti, presentato alla fine di novembre 2016 prevedeva, in tempi rapidi, l'installazione di 180 colonnine per la ricarica veloce delle auto elettriche lungo la rete autostradale, ottenendo anche un contributo europeo per il finanziamento, nell'ambito di un piano dell'Enel, più volte annunciato ma non ancora pubblicato, che dovrebbe portare circa 20 mila stazioni di ricarica a servizio di circa 1 milione di elettriche circolanti al 2020;

   già nel 2013 la società aveva annunciato l'installazione di colonnine a 43 kW di potenza in corrente alternata, che avrebbero consentito di ricaricare le auto in mezz'ora, permettendo loro di affrontare anche viaggi extraurbani;

   da allora, più volte sono stati annunciati piani massivi di installazione di colonnine veloci, utili a superare il limite tecnologico dell'autonomia in chilometri per singola carica;

   nel documento della Sen tuttora in consultazione si ipotizzano 5 milioni di auto elettriche al 2030, senza indicare strumenti e politiche che dovrebbero portare a tale risultato;

   la Corte dei conti, nel 2016, ha evidenziato come i fondi previsti dal piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire), di cui all'articolo 17-septies della legge n. 134 del 7 agosto 2012 non erano stati spesi, se non per una minima parte;

   in Europa il numero di auto elettriche vendute è in continua crescita, tanto da spingere alcuni Paesi a stabilire una strategia di uscita dalle auto alimentate da benzina e diesel;

   in Italia, al contrario, il numero di auto elettriche è fermo allo 0,1 per cento delle vendite, con valori pari ad un decimo della media europea e la mancanza di punti di ricarica veloci contribuisce a spingere verso l'acquisto di autovetture tradizionali, diminuendo la possibilità di veder ridurre le emissioni del trasporto, specialmente per le aree più congestionate –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti in premessa;

   quali iniziative intendano assumere per risolvere la situazione evitando di perdere il finanziamento europeo.
(5-12163)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

automobile

riduzione delle emissioni gassose

finanziamento comunitario