ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12160

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 849 del 13/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: AGOSTINELLI DONATELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/09/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12160
presentato da
AGOSTINELLI Donatella
testo di
Mercoledì 13 settembre 2017, seduta n. 849

   AGOSTINELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   per molti anni il MoVimento 5 Stelle di Ancona, si è battuto per avere trasparenza sul project financing «uscita ovest» di Ancona, la strada di collegamento tra il porto e l'autostrada, alla luce delle rilevanti conseguenze ambientali, i rischi frana per l'area ma soprattutto i dubbi sul piano economico finanziario che nessuno ha voluto rendere pubblico;

   la copia della convenzione firmata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti recapitata alla deputata Donatella Agostinelli, conteneva dati inverosimili sul piano economico-finanziario che si reggeva su un traffico sovrastimato (fino a 22 milioni di veicoli contro i 350.000 annualmente transitanti da e per il porto) ed alcune clausole che prevedevano la possibilità del privato (Salini-Impregilo) di abbandonare i lavori per qualsiasi motivo ed incassare dallo Stato penali di decine e decine di milioni di euro, oltre che sgravi fiscali fino al 50 per cento del costo dell'opera (circa 500 milioni di euro in base al progetto del 2005) o mediante contributi dello Stato;

   grazie al lavoro del capogruppo del Movimento ad Ancona, Andrea Quattrini, insieme a «Sinistra per Ancona» e ai comitati di cittadini, fatto di interrogazioni, comunicati e conferenze stampa, la questione è stata portata sulla stampa nazionale e il Ministero dell'economia e delle finanze ha dovuto «bocciare» la convenzione, rimandandola al mittente, l'architetto Coletta, responsabile del procedimento per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nonché responsabile della vigilanza sulle autostrade, affinché apportasse le necessarie modifiche;

   tolte le clausole che avrebbero costretto lo Stato a sperperare centinaia di milioni di euro di fondi pubblici, visto che il piano economico finanziario del project financing era in sicura perdita per i dati di traffico completamente erronei, il Ministro interrogato ha definitivamente «bocciato» l'opera, dichiarando in diretta TV che «Il project financing non stava in piedi»;

   successivamente il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha deciso di venire incontro alle esigenze del porto di Ancona e finanziare una strada alternativa e meno costosa. Per siglare l'accordo con regione, comune e Rfi, il Ministero ha preparato un protocollo di intesa dove, tra le premesse, era inserita una frase che attribuiva al comune di Ancona la responsabilità di aver bloccato l'uscita ovest, parole che avrebbero esposto il comune ad una richiesta di risarcimento milionaria e non dovuta. La frase è stata poi modificata. In seguito ad un accesso agli atti presentato dal capogruppo del MoVimento 5 Stelle Andrea Quattrini, si è scoperta una mail dove l'assessore diceva di aver fatto cambiare «la frase di Coletta»;

   è stata depositata un'interrogazione parlamentare, ancora senza risposta, per chiedere al Ministro interrogato come sia possibile che un funzionario dello Stato possa aver tentato di inserire quella frase e come si giustifichi che un funzionario possa continuare a ricoprire quel ruolo e quali provvedimenti intenda assumere;

   da fonti stampa si apprende che vi sarebbero novità nelle strutture del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per effetto della rotazione degli incarichi prevista dalla riforma della pubblica amministrazione: pare quindi che Enrico Maria Pujia lascerà la guida della direzione generale porti e navigazione (in sostanza, il principale riferimento istituzionale nel Governo per l'economia marittima) per la direzione trasporto e infrastrutture ferroviarie attualmente guidata da Antonio Parente, e il posto di Pujia sarebbe preso da Mauro Coletta, lo stesso dell'uscita ovest e delle clausole capestro –:

   se risponda al vero quanto appreso da fonti di stampa sulle nomine;

   quali competenze abbia l'architetto Coletta per meritare detto incarico;

   se non si ritenga sussistono piuttosto i presupposti per promuovere iniziative disciplinari nei confronti dell'architetto Coletta, alla luce degli errori e delle responsabilità che appaiono all'interrogante evidenti, nel project financing di cui sopra ed in altri annullati dallo stesso Ministero.
(5-12160)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura dei trasporti

impatto ambientale

rete ferroviaria