ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12147

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 849 del 13/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: PELLEGRINO SERENA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 13/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 13/09/2017
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 13/09/2017
MAESTRI ANDREA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 13/09/2017
BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 13/09/2017
MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 14/09/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/09/2017
Stato iter:
14/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/09/2017
Resoconto MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 14/09/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 14/09/2017
Resoconto MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 14/09/2017

SVOLTO IL 14/09/2017

CONCLUSO IL 14/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12147
presentato da
PELLEGRINO Serena
testo di
Mercoledì 13 settembre 2017, seduta n. 849

   PELLEGRINO, PASTORINO, CIVATI, ANDREA MAESTRI e BRIGNONE. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   gli incendi da giorni stanno devastando il Parco nazionale del Vesuvio e numerose altre riserve naturali nella regione Campania, con il rischio che gli incendi raggiungano le aree utilizzate in passato come discariche comportando l'avvelenamento della zona;

   da più parti si è paventa l'ipotesi che dietro gli incendi si nasconda una volontà criminale che punta a distruggere i materiali presenti in numerose discariche presenti sul territorio del parco nazionale del Vesuvio allo scopo di creare nuovi siti dove stoccare i rifiuti e lucrare sulle conseguenti bonifiche delle stesse discariche ubicate nel parco nazionale del Vesuvio;

   sussistono pochi dubbi sul fatto che gli incendi che hanno interessato il parco nazionale del Vesuvio siano di natura dolosa, ma spetta alla magistratura verificare se gli incendi disastrosi avvenuti nel mese di luglio 2017 siano opera un'unica regia da parte della criminalità organizzata come non escluso dagli inquirenti;

   il camorrista pentito Ciro Gaudino con le sue deposizioni in relazione ai rifiuti tossici interrati alle falde del Vesuvio fece scoprire ai carabinieri del NOE una mega discarica di 400.000 metri cubi che aveva prodotto per la camorra enormi profitti;

   solo ad aprile 2017 l'Arpac aveva reso noti dati che evidenziano nei pressi delle discariche presenti sul Vesuvio una serie di metalli pericolosi con il possibile inquinamento dei terreni e falde acquifere;

   si tratta di una situazione gravissima che deve vedere un'attenta e immediata azione di bonifica delle discariche e una efficace azione di prevenzione che impedisca la creazione di nuovi siti sotto il controllo della criminalità organizzata, attività che devono avvenire senza che da queste derivino ulteriori affari per la criminalità –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere affinché nell'area del parco nazionale del Vesuvio si proceda alle improcrastinabili opere di bonifica delle discariche abusive ivi presenti e al rafforzamento delle attività di prevenzione che evitino la realizzazione di nuove discariche, escludendo che da tali attività derivino forme di lucro da parte della criminalità organizzata.
(5-12147)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 settembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-12147

  Con riferimento alle questioni poste si fa presente, in via preliminare, che a seguito della declassificazione di alcuni SIN, tra cui il SIN Litorale Vesuviano, avvenuta nel 2013, le competenze «per le necessarie operazioni di verifica ed eventuale bonifica» sono trasferite alle Regioni. Tale aspetto è stato regolamentato nell'ambito delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regionale di Bonifica, approvate nel 2016 e pubblicate sul BURC n. 55/2016. Nel periodo dal 1o gennaio 2002 al 30 giugno 2017, secondo quanto riferito dall'Ente Parco, i siti di microdiscarica censiti ed interessati da fenomeni di incendio doloso sono 52 per un totale di 91 episodi di abbruciatura rifiuti.
  Per quanto riguarda i siti presenti nel Parco, identificati dalle Autorità competenti per lo stoccaggio di rifiuti nel corso delle diverse emergenze succedutesi nella Regione, l'Ente Parco ha fatto presente in particolare che, per quanto riguarda le balle di CDR dell'emergenza 2003 presenti presso la ex cava «Ammendola Formisano» in Ercolano, le operazioni di rimozione e bonifica sono terminate il 31 gennaio 2014. Per quel che attiene le balle di CDR dell'emergenza 2003 presso la ex cava in Terzigno, le operazioni di rimozione e bonifica sono terminate il 2 ottobre 2015. Nel 2013 è stato, inoltre, approvato il progetto per la rimozione, lo smaltimento, il recupero e la bonifica della ex cava «Ranieri» nel Comune di Terzigno e gli interventi hanno avuto inizio il 24 maggio 2017. Tra i siti censiti rientrano anche, secondo quanto riferito dalla Regione Campania, n. 3 discariche private. Queste ultime sono state chiuse da tempo ed inserite nell'ambito dell'Accordo di Programma del Litorale Vesuviano sottoscritto dalla Regione Campania e il Ministero dell'ambiente che prevede l'esecuzione dei piani di caratterizzazione già redatti dall'ARPA Campania nel 2008/2009, che dovranno essere aggiornati prima della gara di appalto.
  Il Ministero dell'ambiente si è, peraltro, attivato presso le competenti Autorità, al fine di verificare lo stato del censimento dei casi di gestione di rifiuti in difformità alla norma e attuare le azioni di propria competenza in tema di danno ambientale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

parco nazionale

deposito dei rifiuti

incendio