ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12109

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: BORDO MICHELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 05/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 11/09/2017
Stato iter:
05/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/10/2017
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 05/10/2017
Resoconto D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/09/2017

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 05/10/2017

SVOLTO IL 05/10/2017

CONCLUSO IL 05/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12109
presentato da
BORDO Michele
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   MICHELE BORDO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   nella notte tra il 6 e il 7 settembre 2017 un incendio di origine ancora incerta ha provocato la pressoché totale distruzione delle strutture poste a protezione del sito archeologico di Faragola, in territorio di Ascoli Satriano (Foggia);
   Villa Faragola, tra i più rilevanti siti archeologici al mondo, è un esteso e articolato insediamento rurale di età romana e tardoantica (IV-VI secolo dopo Cristo) al cui interno sono stati rinvenuti ambienti ben conservati, marmi, terme e mosaici policromi;
   il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia, la regione Puglia, l'università degli studi di Foggia ed altre istituzioni regionali e territoriali collaborano da 14 anni alle attività di scavo, ricerca, catalogazione e divulgazione del prezioso patrimonio archeologico e storico presente in una delle aree più ricche di reperti tardo-antichi dell'Italia Meridionale;
   da ultimo, nel 2015, il comune di Ascoli Satriano ha ottenuto un finanziamento dell'ammontare di 1,6 milioni di euro per ulteriori interventi di recupero e valorizzazione del sito archeologico, lavori attualmente in corso;
   la distruzione delle coperture degli ambienti e dei mosaici emersi ha determinato gravissimi danni ai reperti stessi, la cui quantificazione sarà determinata non appena termineranno le attività d'indagine di vigili del fuoco e carabinieri volte a determinare la natura dell'incendio ed a individuare eventuali responsabilità;
   la fruizione del sito archeologico di Villa Faragola ha determinato una positiva ricaduta occupazionale per ricercatori e archeologi dell'università degli studi di Foggia e promosso una più diffusa cognizione delle origini storiche delle comunità che oggi abitano la provincia di Foggia –:
   quali iniziative intenda assumere il Governo per garantire l'accurato restauro delle parti danneggiate dal fuoco e la rapida e completa ricostruzione delle strutture distrutte dall'incendio. (5-12109)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-12109

  L'Onorevole Bordo richiede a questo Ministero, quali iniziative il Governo intende assumere per garantire l'accurato restauro di quanto danneggiato dal fuoco in occasione dell'incendio che ha interessato il sito archeologico di Ascoli Satriano.
  Come noto infatti a seguito dell'incendio sviluppatosi nella notte fra il 6 e 7 settembre scorso, il cantiere in atto presso il complesso archeologico di Ascoli Satriano ha subito gravissimi danni. Sono andate completamente distrutte le coperture in legno della villa ma soprattutto l'incendio ha procurato seri danni alle importanti testimonianze archeologiche (pavimento musivo, marmi ecc.). Spentosi l'incendio il competente Segretariato regionale per la Puglia, d'intesa con la Soprintendenza, ha provveduto innanzitutto a sgomberare dalle macerie il sito e a mettere in sicurezza il patrimonio archeologico procedendo alla rimozione delle lamiere del tetto e alla predisposizione di coperture provvisorie per riparare dalle intemperie le pavimentazioni antiche.
  Contestualmente è stata disposta la sospensione dei lavori in corso e al fine di evitare interferenze si è disposta l'interdizione dell'area a persone estranee al cantiere non avente titolo o preventivamente non autorizzato. Tanto per motivi di sicurezza e di salvaguardia della pubblica e privata incolumità nonché per la salvaguardia dell'importante patrimonio archeologico gravemente danneggiato. Per l'attuazione di tali misure è stato richiesto anche l'intervento del Comando stazione dei Carabinieri e del Sindaco di Ascoli Satriano per la collaborazione del personale della polizia locale.
  Nel contempo gli Uffici sul territorio hanno informato dei fatti il Direttore dell'Istituto di Conservazione e Restauro, che in passato ha curato l'intervento di restauro sul pavimento musivo e ne conosce perfettamente la storia conservativa e le caratteristiche intrinseche, della necessità di un urgente sopralluogo tecnico specializzato per valutare congiuntamente e mettere in atto le migliori soluzioni per il recupero dei beni danneggiati e redigere un progetto di restauro di intesa con la Soprintendenza.
  Tra breve le coperture provvisorie, calcolate per sopportare il peso dell'acqua piovana e della neve, saranno pronte e si potrà affrontare la rimozione delle macerie minute e la ricognizione dello stato di conservazione delle pavimentazioni antiche.
  La macchina organizzativa sul territorio è stata tempestiva e sta lavorando alacremente in stretta collaborazione tecnica con l'Istituto centrale e in costante contatto informativo con la Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio.
  Spero di poter riferire presto in questa sede aggiornamenti e notizie più confortanti.
  Concludo, onorevole Bordo, con le parole contenute nel verbale del Consiglio superiore dei beni culturali e del paesaggio, che come lei sa costituisce il massimo organo consultivo centrale del Ministero, ed è presieduto dal prof. Volpe: «Il Consiglio Superiore Beni Culturali e paesaggistici del MiBACT, nella riunione del 18 settembre 2017, ha deciso all'unanimità di condividere e fare proprio il documento del Comitato tecnico-scientifico Archeologia relativo agli incendi che hanno colpito i siti archeologici di Faragola e di Elea-Velia, condividendone le preoccupazioni, lo spirito e le proposte e auspicando interventi immediati di restauro e di ricostruzione.
  Il Comitato esprime profondo dolore e preoccupazione per gli incendi che negli ultimi tempi hanno colpito drammaticamente importanti aree archeologiche.
  All'incendio del parco archeologico di Faragola nel comune di Ascoli Satriano (FG), ampiamente pubblicizzato, si unisce quello che ha devastato il sito UNESCO di Elea-Velia nel comune di Ascea (SA). I sospetti di eventi dolosi sono comuni a entrambi i siti, ubicati rispettivamente in province come il Foggiano e il Salernitano, tanto ricche di uno straordinario patrimonio archeologico, quanto bisognose di un attento e vigile presidio di mano pubblica, di tutti gli enti e istituzione interessati e coinvolti nella tutela e valorizzazione del nostro patrimonio.
  Il Comitato auspica che il Ministero, insieme con le Regioni, gli enti locali, le Università, si faccia carico di intervenire prontamente e di studiare strategie innovative per una migliore tutela delle aree archeologiche offrendo tutta la propria collaborazione».
  Quello del Consiglio superiore è l'auspicio di tutti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

archeologia

incendio

sito storico