ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12098

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: AMODDIO SOFIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/09/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 08/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12098
presentato da
AMODDIO Sofia
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   AMODDIO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   i dati dell'ultimo rapporto Unicredit sul turismo in Italia evidenziano – nonostante la presenza di nove siti Unesco e l'immenso patrimonio culturale, tenuto conto dei fattori geopolitici che hanno penalizzato alcuni Paesi che si affacciano sul Mediterraneo – il profondo gap che vive la Sicilia in termini di presenze turistiche;
   i 15 milioni di presenze turistiche registrate da Unicredit mostrano un trend incoraggiante e definiscono una crescita costante di presenze sull'Isola, ma sottolineano altresì l'enorme distanza che la Sicilia mantiene con altre regioni italiane, prima fra tutte il Veneto che ha fatto registrare oltre 63 milioni di turisti. È evidente che questa situazione è il frutto di fattori molteplici che si sono mescolati negli anni, complici una politica gestionale del turismo non sempre all'altezza della situazione e il fallimento dei distretti turistici. Ma è altrettanto indiscutibile che lo stato delle infrastrutture e dei trasporti penalizza in maniera evidente qualsiasi possibilità di sviluppo turistico. Il sistema dei trasporti in Sicilia è talmente obsoleto e poco sviluppato da incidere su importanti settori di sviluppo economico. Il turismo è certamente uno di questi;
   i collegamenti ferroviari tra i capoluoghi di provincia e le principali aree turistiche della regione sono inadeguati e penalizzanti, con standard da terzo mondo e molto lontani da quelli del resto d'Italia. Una situazione che va avanti da decenni e che penalizza, ogni giorno, anche decine di migliaia di pendolari siciliani, costretti a non poter utilizzare il treno come mezzo di trasporto per raggiungere il luogo di studio o di lavoro. L'utente che da Catania volesse raggiungere Ragusa e coprire in treno la distanza di 106 chilometri, dovrebbe mettere in conto una durata media di 4 ore di viaggio. Se a ciò si aggiungono i guasti, i ritardi, i disagi e gli indugi nella firma del contratto di servizio tra regione e Trenitalia, il quadro che ne viene fuori è molto più che desolante;
   non gode di migliore salute il settore stradale con numerose incompiute, cantieri infiniti e tempi di consegna lavori indeterminati come per la Catania – Ragusa o per la Siracusa – Gela. Una situazione che genera caos, scarsa sicurezza e tempi di percorrenza doppi rispetto ad una qualsiasi autostrada del Nord. Il decreto «Sblocca Italia» e il Patto per la Sicilia hanno cercato di dare risposte concrete ai bisogni di mobilità dei cittadini rilanciando gli investimenti sull'ammodernamento delle infrastrutture, ma al momento sono veramente pochi i risultati tangibili da parte dei cittadini –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto riportato in premessa;
   quali iniziative di competenza intenda intraprendere – di concerto con la regione siciliana, Anas e Rete ferroviaria italiana – per accelerare la risoluzione delle criticità esposte dall'interrogante. (5-12098)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

contratto

contratto di prestazione di servizi