ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12096

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: ROSTELLATO GESSICA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/09/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 08/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12096
presentato da
ROSTELLATO Gessica
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   ROSTELLATO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   con il messaggio 1652 del 14 aprile 2016 l'Inps ha fornito le istruzioni operative in merito alle nuove modalità di comunicazione del codice Iban in caso di accredito su conti correnti bancari o postali, libretti postali e carte prepagate dei pagamenti delle prestazioni a sostegno del reddito;
   il nuovo modulo si è reso necessario, in quanto la vecchia procedura permetteva di indicare il semplice Iban, ma non era possibile effettuare, a detta dell'Inps tutte le verifiche del caso per avere conferma che il conto corrente fosse intestato realmente al beneficiario della prestazione;
   il modello SR 163 si compone di due pagine: la prima va compilata dall'interessato, la seconda va invece compilata dalla banca o dall'ufficio postale ove risiede il conto corrente;
   tale modello deve essere poi presentato obbligatoriamente, in cartaceo o telematicamente pena l'esclusione della domanda;
   questa informazione, seppur fondamentale, non è ancora presente nelle lettere di accoglimento delle domande inoltrate, né tanto meno viene allegato il modello, tant’è che l'istituto, una volta ottenuta la richiesta della prestazione, comunica all'utente che la procedura è andata a buon fine, ma nessun accredito viene effettuato per mancanza del modulo in premessa;
   vi sono prestazioni di durata estremamente ridotta (ad esempio, la «DisColl») e l'utente, ignaro di dover presentare il modello, resta in attesa di ricevere la prestazione, privo di occupazione e di reddito;
   questo periodo potrebbe essere subito coperto da prestazione se non fosse necessario tale modello;
   a parere dell'interrogante, risulta superfluo richiedere ai cittadini questo nuovo adempimento dato che, per inoltrare le domande telematiche, si necessita di un «pin dispositivo» (e quindi della certificazione dell'identità del richiedente), ma evidentemente per l'Istituto questo non è sufficiente –:
   se il ministro interrogato non ritenga doveroso, al fine di velocizzare l'erogazione delle prestazioni, assumere iniziative per eliminare l'obbligo della presentazione di questo modulo che risulta eccessivo e superfluo, visti i controlli incrociati che già vengono effettuati a livello bancario.
(5-12096)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito bancario