ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12076

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 05/09/2017
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 05/09/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 05/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12076
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   TRIPIEDI, CIPRINI e DALL'OSSO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la società Ericsson, fondata nel 1876 a Stoccolma, è leader mondiale nella fornitura di tecnologie e servizi per la comunicazione, software e infrastrutture in ambito ICT (Information and Communication Technology) ad operatori di telecomunicazioni e altre aziende. Presente in 180 Paesi con oltre 111.000 professionisti, nel 2016 ha generato ricavi per 24,5 miliardi di dollari;
   in Italia, dove opera dal 1918, è oggi presente con circa 3.800 dipendenti e fornisce tecnologie e servizi ai principali operatori di telecomunicazioni e industrie;
   il sito internet dell'azienda indica che per Ericsson «l'Italia riveste un ruolo strategico quale centro propulsivo alla guida dell'innovazione. Il Gruppo ha sempre riposto grande fiducia nel mercato italiano dell'ICT, come dimostra il costante impegno e la presenza capillare dell'azienda sul territorio a sostegno dell'evoluzione del settore italiano delle telecomunicazioni»;
   a partire dal 2007, in Italia il gruppo Ericsson ha licenziato circa 1850 dipendenti;
   in data 13 marzo 2017, Ericsson ha aperto la 14esima procedura di licenziamento senza prevedere alcun ammortizzatore sociale per 315 dipendenti in Italia, inviando a luglio le prime lettere di licenziamento a 181 di questi. Secondo l'azienda, tale scelta è condizionata dal cambio dello scenario competitivo del settore, alla contrazione della domanda interna, oltre allo sbilanciato nel settore software rispetto alle forniture hardware;
   pochi giorni prima della ricezione delle lettere di licenziamento da parte dei 181 lavoratori, i Ministri interrogati inviavano ai sindacati una missiva scritta a seguito dell'incontro dei Ministri stessi con l'azienda, dove indicavano che «la società ha ritenuto che per gli attuali esuberi dichiarati con la procedura di licenziamento collettivo non si possa trovare adeguata soluzione facendo ricorso agli ammortizzatori sociali previsti a legislazione vigente. Non si sono quindi prodotte le condizioni per istituire un tavolo di confronto tra organizzazioni sindacali e azienda, come da voi richiesto»;
   secondo i sindacati, a cui si aggiunge identico parere degli interroganti, il Governo ha mostrato tutta la sua incapacità a confrontarsi con le multinazionali. I Ministri interrogati si sono limitati a registrare in maniera notarile l'esito della riunione avuta con Ericsson il 19 luglio 2017, nella quale l'azienda non solo ha ribadito la volontà di licenziare ma si è resa anche indisponibile al confronto sindacale e a far ricorso ad eventuali ammortizzatori sociali;
   dal 2012 al 2017, Ericsson ha ottenuto dallo Stato italiano sette concessioni di finanziamenti pubblici per un totale di 38.277.550,91 euro. Attualmente sono in corso ulteriori tre richieste di contributi pubblici, due delle quali riguardanti l'Agenda digitale e una relativa al bando Horizon 2020 PON, tutte indicate sul sito internet del Ministero dello sviluppo economico;
   gli interroganti da tempo si stanno adoperando anche con emendamenti e ordini del giorno presentati e non approvati, per la modifica all'articolo 1, comma 12, della legge n. 80 del 2005, affinché le aziende operanti in Italia che ricevono finanziamenti pubblici debbano impegnarli esclusivamente per gli stabilimenti presenti sul suolo italiano –:
   se i Ministri interrogati non intendano istituire un tavolo nazionale di confronto con l'azienda Ericsson e le rappresentanze sindacali, promuovendo azioni volte ad elaborare un piano di intervento per escludere i licenziamenti e prevedere degli adeguati ammortizzatori sociali per ognuno dei lavoratori;
   nel caso non si riescano ad evitare i licenziamenti dei lavoratori sopraindicati, se non intendano assumere iniziative volte a prevedere un piano di ricollocamento per ognuno dei dipendenti licenziati;
   se il Governo non intenda assumere iniziative normative affinché le imprese operanti in Italia che ricevono finanziamenti pubblici siano tenute a impegnarli esclusivamente per i siti di loro proprietà presenti sul suolo italiano. (5-12076)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento collettivo

soppressione di posti di lavoro

diritto del lavoro