ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12052

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 847 del 02/08/2017
Firmatari
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/08/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2017
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2017
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2017
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2017
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2017
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2017
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 02/08/2017
Stato iter:
03/08/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/08/2017
Resoconto VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 03/08/2017
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 03/08/2017
Resoconto VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/08/2017

SVOLTO IL 03/08/2017

CONCLUSO IL 03/08/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12052
presentato da
VACCA Gianluca
testo di
Mercoledì 2 agosto 2017, seduta n. 847

   VACCA, LUIGI DI MAIO, DI BENEDETTO, LUIGI GALLO, D'UVA, MARZANA, BRESCIA e SIMONE VALENTE. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   in data 1o agosto 2017, in occasione dell'audizione dei dirigenti scolastici delle zone colpite dai terremoti in centro Italia nell'agosto 2016 e gennaio 2017, tenutasi presso la VII Commissione della Camera dei deputati, è emerso che molte scuole non sono sicure, tant’è che l'indice di vulnerabilità di diversi plessi scolastici è molto basso;
   tale condizione era già emersa recentemente sugli organi di stampa, dopo che gli indici di vulnerabilità delle scuole della città di Teramo sono stati resi pubblici, registrando per almeno 6 plessi scolastici un indice inferiore a 0,2, i quali risultano, pertanto, estremamente vulnerabili ai terremoti;
   allo stato attuale molte scuole potrebbero non riaprire nel mese di settembre, essendo accertata la scarsa disponibilità di spazi in cui trasferire, eventualmente, le attività didattiche delle scuole ad alta vulnerabilità sismica;
   i proprietari degli edifici scolastici, il dirigente scolastico, in qualità di datore di lavoro, nonché prefetti, in quanto figure dotate di speciali competenze e poteri sul territorio, potrebbero disporre la chiusura degli edifici a rischio;
   tuttavia, in assenza di luoghi idonei alternativi per l'avvio dell'anno scolastico 2017/2018, le autorità competenti potrebbero risultare riluttanti all'emissione di provvedimenti di chiusura, disponendo l'apertura degli istituti anche in condizioni di non totale sicurezza;
   considerata la scarsa chiarezza delle norme attuali, che non impongono l'immediata chiusura degli edifici pubblici con bassi indici di vulnerabilità, è assolutamente necessario scongiurare condizioni di criticità e di pericolo per la sicurezza degli alunni, attraverso l'adozione tempestiva di direttive chiare che garantiscano l'incolumità e, contestualmente, l'avvio delle attività didattiche;
   tale indeterminatezza, inoltre, può condurre a situazioni di incertezza circa le responsabilità dei soggetti chiamati ad assicurare sia la sicurezza delle nostre scuole, sia il loro regolare funzionamento;
   con riferimento ai casi di chiusura dei plessi scolastici, infine, non sono note le eventuali procedure da seguire per garantire il regolare svolgimento delle attività scolastiche e le relative risorse disponibili –:
   se il Governo non intenda provvedere, di concerto con tutte le istituzioni competenti, alla predisposizione urgente di un piano che contenga direttive chiare ai dirigenti scolastici al fine di assicurare l'incolumità degli studenti e del personale scolastico e, nel contempo, garantire l'avvio delle attività didattiche 2017/2018.
(5-12052)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 agosto 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-12052

  Con riferimento all'interrogazione proposta, non si può che ribadire il grande lavoro e impegno del Governo nel suo complesso per garantire il regolare e ordinato avvio del prossimo anno scolastico nelle regioni colpite dal sisma.
  Questo Ministero, per quanto di propria competenza, ha già attivato tutte le azioni utili per garantire che tutto il personale scolastico sia messo a disposizione. In particolare, con il c.d. decreto Sud approvato definitivamente nei giorni scorsi è stato previsto lo sblocco di personale e risorse: anche per il prossimo anno scolastico, il 2017-2018, i dirigenti degli Uffici scolastici regionali dei territori colpiti dagli eventi sismici che hanno interessato l'Italia centrale, potranno avvalersi di tutte le misure che il Governo aveva adottato per garantire la regolare prosecuzione nell'anno scolastico 2016-2017. Potrà essere prevista l'istituzione di ulteriori posti di personale docente, nonché di personale Ata tenendo conto delle necessità del territorio. Inoltre, in questi giorni sono in corso le immissioni in ruolo delle e degli insegnanti.
  Quanto poi alle strutture scolastiche, ferma la competenza degli enti locali, proprietari degli edifici e responsabili della gestione degli stessi, e del Commissario straordinario per la ricostruzione nelle c.d. aree del cratere, responsabile dell'attuazione dei 2 programmi straordinari per la riapertura delle scuole per l'anno scolastico 2017-2018 di cui alle ordinanze commissariali n. 14 del 16 gennaio 2017 e la più recente n. 33 dell'11 luglio 2017, questo Ministero, come è ormai noto, è intervenuto più volte con contributi straordinari agli enti locali in materia di edilizia scolastica.
  Un impegno, quello sull'edilizia, portato avanti negli ultimi anni dal Governo, che si aggiunge alle ordinarie competenze e responsabilità degli enti locali, che ha consentito un cambiamento sostanziale nella governance di gestione dei processi, un'ampia concertazione di tutte le parti coinvolte nell'Osservatorio per l'edilizia scolastica e una grande trasparenza di procedure, dati e informazioni, grazie a un sistema di monitoraggio efficace, all'Anagrafe nazionale per l'edilizia scolastica, al sito internet del MIUR e della Struttura di missione della Presidenza del Consiglio, dove è possibile consultare e verificare anche tutti i finanziamenti concessi.
  Al riguardo, non può sfuggire, infatti, l'ingente investimento di risorse che solo nell'ultimo anno ha visto il completamento di n. 2.374 interventi sulle scuole, di cui n. 445 di adeguamento sismico. A queste si aggiungono n. 366 interventi autorizzati e avviati a partire da giugno 2017.
  Non può essere, inoltre, sottaciuto il lavoro svolto dal MIUR come supporto alla Protezione civile nell'immediatezza del sisma del 24 agosto 2016 per garantire la regolarità dell'anno scolastico 2016-2017 e far fronte all'emergenza. In questo caso, il Ministero ha contribuito come Soggetto attuatore per la gestione dell'emergenza, e quindi in riferimento all'anno scolastico 2016-2017, alla realizzazione di n. 14 scuole costruite con strutture modulari e circa un'altra decina in corso di completamento.
  Proprio in questi giorni, inoltre: sono stati firmati un decreto da 26,5 milioni per ulteriori interventi di adeguamento sismico e un decreto da 7,5 milioni per le indagini diagnostiche sui solai e sui controsoffitti, è stato portato in Conferenza Unificata un piano da 321 milioni per le Province e le Città metropolitane proprio sull'antisismica e sono stati accertati 105 milioni di economie da destinare a indagini di vulnerabilità e relativa progettazione ed esecuzione dei lavori in tutti gli edifici in zona sismica 1 non a norma.
  Quanto al timore della mancata riapertura di alcune scuole a settembre, mi sento di rassicurare sul fatto che abbiamo già attivato i nostri Uffici scolastici regionali che stanno valutando eventuali criticità (in coordinamento con i Comuni e con la struttura commissariale) e la disponibilità di eventuali soluzioni alternative.
  Nessuna incertezza deve, però, esserci sulle competenze dei soggetti coinvolti e deputati a garantire la sicurezza delle strutture né sulla disponibilità di risorse, né sulla presenza di piani e programmazioni annuali e triennali – è stata avviata la programmazione triennale 2018-2020 – che consentono di affrontare le situazioni di maggiore criticità ed emergenza, ma anche di programmare interventi di manutenzione e ristrutturazione ordinaria sulle scuole.
  Nel rispetto delle prerogative degli enti locali che sono proprietari degli edifici scolastici e sui quali grava, comunque, l'onere di garantire la sicurezza nonché la progettazione dei lavori e la verifica sulla regolare esecuzione degli stessi, il MIUR si dichiara disponibile, sin d'ora e come sempre, qualora l'ANCI lo ritenesse necessario e lo richiedesse al Governo, ad un tavolo di confronto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'analisi delle eventuali ulteriori criticità e per possibili soluzioni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ambiente scolastico

sicurezza pubblica

zona sinistrata