ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12047

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 847 del 02/08/2017
Firmatari
Primo firmatario: BORGHESI STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 02/08/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 02/08/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 02/08/2017
Stato iter:
03/08/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 03/08/2017
Resoconto GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
RISPOSTA GOVERNO 03/08/2017
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 03/08/2017
Resoconto GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/08/2017

SVOLTO IL 03/08/2017

CONCLUSO IL 03/08/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12047
presentato da
BORGHESI Stefano
testo di
Mercoledì 2 agosto 2017, seduta n. 847

   BORGHESI e GUIDESI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il decreto ministeriale 19 febbraio 2013, n. 115, ha sostituito la previgente normativa ministeriale istituente mondo agevolazioni ricerca (FAR), prevedendo una apposita disciplina della fase transitoria di applicazione delle nuove disposizioni del FIRST (inclusiva del FAR). Inoltre, prevedeva che, per il completamento degli adempimenti connessi alla realizzazione dei progetti presentati in vigenza di recedenti disposizioni restassero vigenti i criteri e le modalità procedurali stabilite dal decreto ministeriale n. 593 del 2000;
   il Parco tecnologico padano s.r.l., polo di eccellenza della Lombardia nel settore della ricerca, alla data del 15 ottobre 2016 risultava insolvente sul piano di ammortamento relativo ad un progetto presentato ai sensi dell'articolo 10 del decreto ministeriale n. 953 del 200;
   tale circostanza costituisce motivo di decadenza dalle agevolazioni. Se il predetto Parco tecnologico padano non avesse fatto recapitare – adempimento al quale ha dato puntuale esecuzione – alla direzione generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca – ufficio II, le sue controdeduzioni, questa avrebbe provveduto alla revoca delle agevolazioni concesse;
   il Parco tecnologico padano, in una nota inviata a Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 15 dicembre 2016, fa notare come questi sia stato sempre rispettoso dei termini di rimborso avvalendosi, con riferimento alle sole ultime due rate della compensazione del proprio debito residuo, con il maggior credito maturato nei confronti del Ministero – richiesta inoltrata fin dal febbraio 2015 – per ulteriori progetti ammessi alle agevolazioni a valere sul FAR;
   il 26 gennaio 2017 il Parco tecnologico padano, su richiesta, ha inoltrato una scheda riepilogativa dei progetti in corso e degli importi a credito e a debito calcolati in base ai costi rendicontati e al netto delle anticipazioni già erogate;
   allo stato attuale, risulta agli interroganti, che non siano ancora state messe in liquidazione le somme di cui sopra verso le quali il Parco tecnologico padano vanta un credito e questo ritardo nell'erogazione della differenza dovuta sta provocando al Parco uno stato di grave tensione finanziaria, che potrebbe irrimediabilmente compromettere le sorti dello stesso;
   il Parco è sempre stato puntuale e rispettoso delle obbligazioni poste a suo carico, sembra, quindi, doveroso procedere ad una compensazione crediti/debiti –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e quali siano i tempi e modi con i quali verranno poste in pagamento le somme verso cui il Parco tecnologico padano è creditore. (5-12047)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 agosto 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-12047

  La società Parco Tecnologico Padano S.r.l. (PTP) ha presentato, unitamente ad altri soggetti, tre diversi progetti di Ricerca Industriale nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013, ammessi alle agevolazioni da parte del MIUR.
  Si tratta dei seguenti tre progetti: (1) «Genomica funzionale, miglioramento genetico ed innovazioni per la valorizzazione dei prodotti della filiera agrumicola»; (2) «Programma per sviluppare metodologie per la identificazione ed il controllo di infezioni micobatteriche animali»; (3) «Sviluppo di una piattaforma tecnologica multiplex per diagnostica molecolare, portatile ed automatizzata, basata sulla logica strumentale del Lab-on-chip, in grado di consentire applicazioni multiparametriche in campo infettivologico».
  Oggi la situazione del Parco nei confronti del MIUR è caratterizzata da reciproche obbligazioni: da un lato, la società deve restituire quella parte degli importi versati dal Ministero a titolo di anticipazione sui progetti che è risultata in eccedenza a fronte della rimodulazione del piano finanziario e, dall'altro, la medesima società vanta dei crediti per le agevolazioni maturate, alcuni dei quali, però, non risultano ancora liquidi ed esigibili.
  Più in dettaglio, con riguardo al primo progetto, va rilevato che i crediti maturati non risultano liquidi ed esigibili, in quanto sono attualmente in corso le verifiche necessarie per completare la procedura di contrattualizzazione (in particolare occorre aggiornare le verifiche svolte dalla banca per la concessione dei nulla osta). Al termine della contrattualizzazione, se la verifica sarà positiva, si potrà procedere alla compensazione richiesta.
  Per quanto concerne il secondo progetto, il Parco presenta una posizione di debito ed una di credito nei confronti del MIUR. In particolare la società, a fronte dei controlli effettuati sui costi FAR (Fondo agevolazioni ricerca), risulta aver maturato un contributo pari ad euro 385.667,45 a valere sul progetto di Ricerca – a fronte di un'anticipazione ricevuta pari ad euro 193.566,00 – e un contributo pari ad euro 74.762,67 a valere sul progetto di Formazione – a fronte di un'anticipazione ricevuta pari ad euro 21.750,00.
  A seguito della rimodulazione dei costi progettuali, però, la somma erogata a titolo di anticipazione, a valere sui fondi PON, FESR e FDR, per il progetto di Formazione, è risultata superiore rispetto a quanto dovuto e, pertanto, il MIUR ha richiesto al Parco la restituzione dell'importo in eccedenza, pari a euro 108.500,00.
  In merito al terzo progetto il MIUR non ha ancora potuto procedere all'erogazione del contributo mancante in virtù della valutazione negativa circa la sussistenza del requisito della stabile sede nelle aree della convergenza, effettuata dall'Istituto Convenzionato, per il CINECA. Per quest'ultimo partner si è di recente proceduto alla revoca del contributo concesso, a seguito della nota del 4 maggio 2017 con cui è stato comunicato che per ragioni strategiche il Consorzio CINECA ha deciso di non mantenere la sede nelle regioni di Area convergenza.
  In conclusione, alla luce delle motivazioni sopra esposte, si ribadisce che al momento i crediti maturati dal Parco Tecnologico Padano nei confronti del MIUR non risultano liquidi ed esigibili e dunque le relative somme non possono essere poste in pagamento.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

parco tecnologico

parco nazionale

debito