Legislatura: 17Seduta di annuncio: 839 del 21/07/2017
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 21/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 21/07/2017 EPIFANI ETTORE GUGLIELMO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 21/07/2017 PICCOLO GIORGIO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 21/07/2017 ZAPPULLA GIUSEPPE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 21/07/2017 MARTELLI GIOVANNA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 21/07/2017 NICCHI MARISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 21/07/2017 MELILLA GIANNI ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 21/07/2017 SANNICANDRO ARCANGELO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 21/07/2017 DURANTI DONATELLA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 21/07/2017 PIRAS MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 21/07/2017 QUARANTA STEFANO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 21/07/2017 SCOTTO ARTURO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 21/07/2017 KRONBICHLER FLORIAN ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 01/08/2017 BORDO FRANCO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 01/08/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/07/2017
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/07/2017
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 01/08/2017
ATTO MODIFICATO IL 01/08/2017
RITIRATO IL 09/11/2017
CONCLUSO IL 09/11/2017
RICCIATTI, FERRARA, EPIFANI, GIORGIO PICCOLO, ZAPPULLA, MARTELLI, NICCHI, MELILLA, SANNICANDRO, DURANTI, PIRAS, QUARANTA, SCOTTO, KRONBICHLER e FRANCO BORDO. —
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
. — Per sapere – premesso che:
la Antonio Merloni Cylinders Ghergo Group s.p.a. è una società attiva nella costruzione di prodotti per lo stoccaggio del Gpl, largamente usati per la distribuzione del Gpl medesimo sul mercato, con sede a Matelica (Macerata);
da diversi mesi i lavoratori sono in stato di agitazione per la situazione di crisi finanziaria e produttiva dell'azienda e per la mancata assunzione di responsabilità da parte della proprietà;
secondo le organizzazioni sindacali sono a rischio circa cento posti di lavoro;
in data 19 luglio 2017 l'azienda ha disertato l'incontro con le rappresentanze dei lavoratori previsto alla regione Marche, fissato per individuare possibili soluzioni per salvaguardare i livelli occupazionali;
in data 20 luglio 2017 le organizzazioni sindacali hanno proclamato uno sciopero ad oltranza con un blocco stradale (sulla provinciale 256) per sensibilizzare l'opinione pubblica;
l'elevato numero di lavoratori coinvolti, in un territorio che ha perso nel corso degli ultimi anni significative realtà produttive, rischia di avere gravi ripercussioni sull'economia del territorio;
la Antonio Merloni Cylinders Ghergo Group non è l'unica azienda di proprietà della famiglia Ghergo che presenta criticità. La Gi&E spa di Porto Recanati, attiva nella produzioni di parti calde e compressori, infatti, continua ad essere in fase di stallo, nonostante l'annunciato rilancio del piano produttivo, supportato da un accordo con le organizzazioni sindacali siglato nel maggio 2017;
l'accordo – che interveniva a seguito dell'avvio di una procedura di mobilità per 69 dipendenti in esubero rispetto ai 175 impiegati – prevede, nello specifico, la mobilità su base volontaria con incentivo all'esodo, mantenendo la valutazione di esubero per 50 unità; la cassa integrazione per 12 mesi; azioni volte a favorire il ricollocamento del personale in esubero nelle aziende presso le quali si sarebbero esternalizzate le attività; percorsi di formazione interna per favorire il reimpiego dei lavoratori all'interno dell'azienda; una serie di iniziative a tutela dei dipendenti appartenenti a categorie protette;
si tratta di impegni che ad oggi non solo risultano disattesi – come riferiscono fonti sindacali –, ma presentano nuovi fronti di criticità come, per citare solo due esempi, i ritardi nel pagamento degli stipendi e la mancata regolarizzazione del fondo pensionistico complementare dei lavoratori, con diversi contributi non versati; anche in questo caso l'inerzia della proprietà dell'azienda rischia di portare ad una procedura coatta di licenziamento, considerato che le condizioni generali dell'azienda non migliorano e che non sono disponibili altri ammortizzatori sociali che possano anche indirettamente sostenere la riorganizzazione aziendale quali iniziative di competenza intendano assumere i Ministri interrogati, al fine di salvaguardare queste realtà produttive ed i relativi livelli occupazionali. (5-11936)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):soppressione di posti di lavoro