Legislatura: 17Seduta di annuncio: 837 del 19/07/2017
Primo firmatario: DELL'ORCO MICHELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2017 CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2017 ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2017 LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2017 BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2017 DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/07/2017 Resoconto DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 20/07/2017 Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 20/07/2017 Resoconto DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 20/07/2017
SVOLTO IL 20/07/2017
CONCLUSO IL 20/07/2017
DELL'ORCO, SPESSOTTO, CARINELLI, PAOLO NICOLÒ ROMANO, LIUZZI, NICOLA BIANCHI e DE LORENZIS. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
. — Per sapere – premesso che:
in sede di conversione del decreto-legge n. 50 del 24 aprile 2017 è stato abrogato il regio decreto n. 148 del 1931 che disciplina il rapporto di lavoro degli autoferrotranvieri insieme alla contrattazione collettiva;
sebbene l'articolo 1, comma 2, della legge 12 luglio 1988, n. 270, abbia definitivamente sancito la derogabilità del decreto ad opera della contrattazione collettiva, il decreto rappresentava ancora l'unica regolamentazione per numerosi aspetti che riguardano la vita degli autoferrotranvieri;
proporre un rinnovo dei contratti collettivi nazionali in funzione dell'abolizione del suddetto regio decreto significa aprire ad una stagione di turbolenze, considerando che la realtà italiana del rinnovo dei contratti collettivi è assai travagliata e che l'ultimo contratto collettivo nazionale del lavoro degli autoferrotranvieri ha atteso otto anni prima di trovare un accordo;
l'abolizione del decreto significa scardinare la concezione pubblicistica dei servizi pubblici attraverso la possibilità di applicare ai rapporti di lavoro degli autoferrotranvieri la più flessibile disciplina del rapporto di lavoro subordinato come disciplinato nelle recenti riforme. L'abrogato allegato A, in tema di licenziamento, riconosceva al datore di lavoro il potere di «procedere ai necessari esoneri di agenti nelle qualifiche in cui risultino le eccedenze», nell'ipotesi di «riduzione di posti per limitazione, semplificazione o soppressione di servizi, debitamente dichiarata dall'autorità governativa», con obbligo di répéchage anche per mansioni inferiori. In tali settori troverà applicazione la nuova formulazione della disciplina sui licenziamenti illegittimi come modificato dalla recente riforma del Jobs Act, quella sul contratto di lavoro a tempo indeterminato e sulla nuova forma di previdenza ed assistenza sociale;
una privatizzazione totale come quella che sembra promuovere il Governo potrebbe non dare la garanzia di continuità di quei servizi; la politica del trasporto pubblico locale del Governo sembrerebbe dunque focalizzata maggiormente sulla tutela della concorrenza e degli aspetti aziendali, perdendo così di vista, la tutela della mobilità che dovrebbe essere garantita per ogni cittadino –:
se siano stati stimati gli effetti dell'abrogazione del regio decreto n. 148 del 1931 in termini di garanzia di continuità e qualità del servizio di trasporto pubblico e quali iniziative intenda assumere per scongiurare possibili disagi e quindi garantire la continuità nell'erogazione del servizio. (5-11909)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):contratto di lavoro
contratto collettivo
licenziamento abusivo