ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11893

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 837 del 19/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: ZAPPULLA GIUSEPPE
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 19/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAPODICASA ANGELO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/07/2017
ZOGGIA DAVIDE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/07/2017
FORMISANO ANIELLO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 19/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11893
presentato da
ZAPPULLA Giuseppe
testo di
Mercoledì 19 luglio 2017, seduta n. 837

   ZAPPULLA, CAPODICASA, ZOGGIA e FORMISANO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   con deliberazione 354/2012/PRSP la sezione di controllo della Corte dei conti della regione Sicilia, ravvisando la sussistenza di squilibrio strutturale del bilancio del comune di Modica, attivò la procedura prevista dal decreto-legge n. 149 del 2011 (dissesto-guidato);
   il consiglio comunale di Modica con delibera n. 143 del 2012 presentò, ex decreto-legge n. 174 del 2012, un piano di riequilibrio che consenti la sospensione del dissesto guidato;
   successivamente, chiese ed ottenne, ex decreto-legge n. 35 del 2013, dalla Cassa depositi e prestiti un'anticipazione di liquidità per euro 64.463.620,00 da destinare al pagamento di debiti con restituzione in 30 anni;
   queste operazioni miravano a diluire il disavanzo in 10 anni ed avere più liquidità nella gestione ordinaria. Tutto ciò imponeva una forte politica di rigore, in quanto il bilancio comunale veniva gravato dall'ammortamento del disavanzo e della quota di pagamento dell'anticipazione di liquidità alla Cassa depositi e prestiti;
   la nuova amministrazione, insediatasi nel 2013, ha agito in netta controtendenza rispetto alla precedente, rimodulando il piano di riequilibrio tre volte, con crescente aumento del disavanzo, e utilizzando le anticipazioni non solo per pagare i debitori ma anche come cassa ordinaria;
   la Corte dei conti, sezione Sicilia approvò, con prescrizioni e riserve, la versione definitiva del piano, con delibera 311/2015/PRSP;
   successivamente, in sede di verifica periodica, la Corte accertò gravi criticità e profili di scostamento rispetto agli obiettivi intermedi, con innegabile refluenza ai fini del giudizio di congruità e sostenibilità del piano (deliberazione 175/2016/PRSP);
   la nuova giunta, trascurando i rilievi della Corte, nel settembre 2016, presentò, con sua delibera n. 198 del 2016, una nuova rimodulazione del piano, aumentando ancora il disavanzo e spalmandolo in trent'anni;
   la Corte dei conti, con deliberazione 70/2017/PRSP dichiarò «la decadenza dell'ente dalla possibilità di avvalersi dalla facoltà di rimodulazione del piano di riequilibrio (...).» per vizi formali, (ritardo rispetto al termine perentorio del 30 settembre 2016, delibera assunta da un organo incompetente, ossia la giunta al posto del consiglio comunale, e mancanza di parere obbligatorio dell'organo di revisione), pur evidenziando l'inadeguatezza delle misure correttive al risanamento e un quadro di opacità che manifesta l'incapacità dell'ente di affrontare, se non attraverso un defatigante rinvio al futuro, i numerosi profili di grave irregolarità e criticità già segnalati;
   questa decisione, impugnata dal comune, risulta confermata dalle sezioni riunite della Corte dei conti (sentenza n. 19 del 2017);
   inoltre, la Corte rilevando un comportamento «omissivo e reticente sul piano informativo» che intralcia le funzioni della sezione, ha disposto la trasmissione delle deliberazioni 98 e 100 del 2017 alla procura della Repubblica di Ragusa e agli ordini di appartenenza dei revisori dei conti;
   l'amministrazione comunale, ignorando i rilievi della Corte, ha spregiudicatamente presentato un nuovo piano di riequilibrio (delibera del consiglio comunale n. 88 del 2017) con ulteriore aumento del disavanzo da 24 a 72 milioni di euro ed un'esposizione di tesoreria da 9 a 20 milioni di euro –:
   di quali elementi disponga il Governo, anche per il tramite della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, in relazione alla vicenda di cui in premessa che riguarda il comune di Modica e la sua amministrazione, in carica dal mese di giugno 2013, alla luce dei gravissimi rilievi mossi dalla Corte dei conti, sezione regionale di controllo per la regione Sicilia;
   quali iniziative urgenti intendano adottare, per quanto di competenza, per effettuare ogni necessaria verifica, anche di carattere ispettivo, volta ad acquisire un quadro aggiornato e completo della situazione contabile e finanziaria del comune, nonché per arrestare il deterioramento dei conti e gli effetti prodotti dal dissesto sui cittadini, sui dipendenti e sui creditori. (5-11893)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica di austerita'

amministrazione locale

disavanzo