ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11858

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 834 del 14/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11858
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Venerdì 14 luglio 2017, seduta n. 834

   VALLASCAS. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   numerosi organi di stampa riportano periodicamente la notizia di un interesse crescente da parte di Governo e imprenditori cinesi nella realizzazione e nel potenziamento dei collegamenti ferroviari tra Cina ed Europa, nella misura che, alcuni giornali avrebbero parlato di «Nuova via della Seta» e di «Rinascimento ferroviario»;
   è il caso di riferire due diverse notizie apparse a distanza di pochi mesi l'una dall'altra, la prima (settembre 2016) relativa a un collegamento tra la regione economico produttiva dello Chengdu e Rotterdam, la seconda (giugno 2017) su un collegamento tra Italia-Cina;
   il quotidiano La Stampa del 30 settembre 2016, in merito al collegamento dalla Cina a Rotterdam sosteneva che «È questa la nuova strada ferrata, lunga 8 mila chilometri, che permetterà a treni merci da 80 container, di spostarsi da Chengdu a Rotterdam, il più grande porto d'Europa che prova così a scalzare definitivamente Amburgo e Anversa»;
   secondo quanto riportano alcuni organi di stampa, il collegamento sarà in grado di garantire trasporti della durata di quindici giorni, altamente competitivi rispetto ai quaranta giorni richiesti dai collegamenti via mare;
   sempre secondo quanto riportato dalla richiamata edizione de La Stampa «Se continuano a costruire a questa velocità non ci vorrà molto prima che ognuna delle 27 regioni della Cina abbia un collegamento ferroviario diretto con una città europea»;
   il quotidiano il Corriere della Sera nell'edizione online del 6 giugno 2017 riportava un articolo, dal titolo «Nuova via della Seta dall'Italia alla Cina in treno partendo da Mortara», che annunciava l'avvio imminente – previsto per il mese di settembre – di una linea diretta tra il Polo logistico integrato del centro pavese e la regione economico-produttiva dello Chengdu, 10.800 chilometri che la linea ferroviaria coprirà in 18 giorni;
   è il caso di rilevare che, seppure i collegamenti ferroviari non siano meno costosi di quelli marittimi, la riduzione dei tempi di percorrenza delle distanze è destinata ad avere delle significative ripercussioni sul sistema del trasporto marittimo dei container, settore che, soprattutto in Italia, sta attraversando una fase di particolare crisi;
   questo stato di cose potrebbe accelerare il processo di trasferimento del trasporto dei container verso il sistema ferroviario, anche in considerazione del fatto che l'Unione europea è il primo partner commerciale della Cina – Paese promotore dell'infrastruttura viaria – con interscambi che hanno superato i 600 miliardi di euro all'anno e che, secondo le previsioni, dovrebbero arrivare a mille nel 2020;
   è anche il caso di rilevare che il sistema delle infrastrutture portuali italiane, oltre a essere stato realizzato con un grande dispendio di risorse pubbliche, dà lavoro a migliaia di addetti, conseguentemente un suo declino avrebbe gravi ripercussioni sul piano economico e sociale;
   il sistema portuale italiano, a differenza degli altri Paesi dell'Unione europea, non è organizzato per hub, con diffusione intermodale delle merci. Si trova, inoltre, a competere con Paesi terzi del Mediterraneo in cui sono presenti numerosi scali e strutture portuali straniere, in grado di abbattere gli oneri per effetto di più contenute politiche fiscali –:
   se quanto esposto in premessa trovi conferma;
   quali dati siano in possesso del Ministro in merito agli scenari futuri del trasporto merci, via mare e via terra, e al ruolo e alla funzionalità del sistema portuale italiano;
   se non intenda farsi promotore, per quanto di competenza, di iniziative di pianificazione strategica, normative e fiscali, per scongiurare il declino della rete portuale italiana e garantirne la permanenza nelle grandi rotte internazionali. (5-11858)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

trasporto merci

rete ferroviaria