ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11857

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 834 del 14/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: FRAGOMELI GIAN MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11857
presentato da
FRAGOMELI Gian Mario
testo di
Venerdì 14 luglio 2017, seduta n. 834

   FRAGOMELI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   da alcuni anni la cronaca riporta periodicamente gravi episodi di violenza nei confronti dei passeggeri e del personale delle ferrovie sulle linee regionali;
   tra le regioni più colpite da questo fenomeno rientra la Lombardia, come testimoniato da alcuni episodi di violenza recentemente accaduti sui convogli delle linee ferroviarie Trenord operanti sulla direttrice Milano-Lecco-Sondrio-Tirano e Mantova-Milano e dall'aggressione ai danni di un capotreno avvenuta nella stazione di Cremona;
   secondo le ultime statistiche riportate dagli organi di stampa, a fronte di una diminuzione del numero di reati rivolti contro la proprietà (atti vandalici sui convogli e nelle stazioni), avvenuta negli ultimi tre anni, si registra un aumentato di aggressioni fisiche nei confronti del personale o dei viaggiatori, tanto che in Lombardia si registra ormai un caso a settimana;
   alcune sigle sindacali, in particolare Filt-Cgil e Fit-Cisl, hanno denunciato la gravità in termini di sicurezza per i dipendenti Trenord e per i viaggiatori e le pesanti ripercussioni sulla qualità del servizio offerto;
   il Corpo della polizia ferroviaria, organo di pubblica sicurezza preposto alla prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario, dovrebbe garantire la sicurezza dei viaggiatori sui convogli e nelle stazioni;
   nella regione Lombardia, a fronte di oltre 700 mila viaggiatori giornalieri, risulterebbero solo 540 unità di personale della polizia ferroviaria suddivise tra il settore operativo presente alla stazione di Milano Centrale, una sezione (Brescia), 4 sottosezioni (Porta Garibaldi, Bovisa, Lecco e Voghera) e 14 posti Polfer (Lambrate, Monza, Rho, Bergamo, Como, Cremona, Gallarate, Lodi, Mantova, Ostiglia, Pavia, Treviglio e Varese);
   nel 2016, la Polizia ferroviaria nella regione Lombardia ha garantito 28.709 servizi di vigilanza e i servizi di pattuglia lungo le linee sono stati 6.622. Grazie a questa attività di prevenzione, sono state identificate 28.709 persone, rintracciate 92 persone scomparse, segnalate per l'adozione di provvedimenti di pubblica sicurezza e accompagnate nelle questure 110 persone e sono state elevate 1.760 sanzioni per violazioni al regolamento di polizia ferroviaria;
   oltre alla importante attività di prevenzione, nell'anno 2016, in Lombardia, la polizia ferroviaria ha denunciato all'autorità giudiziaria 1.791 persone e ha arrestato 311 persone, principalmente per furti di varia natura, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, per utilizzo di documenti contraffatti, per estorsione, per violenza sessuale e per evasione dal regime di arresto domiciliare;
   a seguito della spending review, anche la polizia ferroviaria ha subito importanti tagli e numerosi uffici e presidi sono stati definitivamente chiusi, tra cui si segnala il posto di polizia ferroviaria di Sondrio, presidio della tratta ferroviaria Milano-Lecco-Sondrio-Tirano, con evidenti ripercussioni legate alla sicurezza per una parte del territorio lombardo a forte valenza turistica –:
   quali iniziative il Governo intenda assumere affinché venga garantito un maggiore e costante livello di sicurezza per il personale Trenord e per i passeggeri della linea Milano-Lecco-Sondrio-Tirano, a tal fine anche valutando la possibilità di riassegnare al presidio di Lecco il numero di agenti di polizia ferroviaria precedentemente in forze presso il presidio di Sondrio in modo da permettere la piena copertura del territorio e di garantire l'operatività su tutta la tratta ferroviaria in questione;
   se non si ritenga opportuno attivare tavoli di confronto con i gestori delle tratte ferroviarie indicate, al fine di concordare le necessarie misure di sicurezza da adottare;
   se non si ritenga utile implementare un database informatizzato, aggiornato e condivisibile, che tenga memoria delle situazioni di disagio e criminalità registrate sui convogli ferroviari e nelle stazioni, allo scopo di avere un quadro preciso e puntuale delle differenti situazioni da affrontare nella fase operativa di controllo, prevenzione e repressione della criminalità in tali ambiti. (5-11857)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete ferroviaria

trasporto ferroviario

trasporto pubblico