ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11837

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 833 del 13/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: D'INCECCO VITTORIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 13/07/2017
PIAZZONI ILEANA CATHIA PARTITO DEMOCRATICO 13/07/2017
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 13/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/07/2017
Stato iter:
20/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/09/2017
Resoconto FARAONE DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 20/09/2017
Resoconto D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/07/2017

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/09/2017

DISCUSSIONE IL 20/09/2017

SVOLTO IL 20/09/2017

CONCLUSO IL 20/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11837
presentato da
D'INCECCO Vittoria
testo di
Giovedì 13 luglio 2017, seduta n. 833

   D'INCECCO, CAPONE, PIAZZONI e MIOTTO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la problematica della prevenzione della legionellosi coinvolge strutture sanitarie, sportive, turistiche ed alberghiere, e relativi ambienti di lavoro, con rilevanti responsabilità anche di carattere penale, a carico dei responsabili amministrativi;
   investimenti significativi dovrebbero essere finalizzati ad un costante adeguamento e miglioramento dei presidi di prevenzione;
   le «Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi» sono il documento nazionale, curato dal Ministero della salute, finalizzato a fornire agli operatori sanitari informazioni aggiornate sulla legionellosi, sulle diverse fonti di infezione, sui metodi diagnostici e di indagine epidemiologica ed ambientale;
   in particolare, il decreto legislativo n. 81 del 2008 e successive modifiche e integrazioni, prevede che il rischio di esposizione a legionella in qualsiasi ambiente di lavoro richieda l'attuazione di tutte le misure di sicurezza appropriate per esercitare la più completa attività di prevenzione e protezione nei confronti di tutti i soggetti presenti, considerando che al titolo X del suddetto decreto legislativo la legionella è classificata al gruppo 2 tra gli agenti patogeni –:
   se il Ministro interrogato non ritenga che, alla luce dell'importanza del documento (il primo adottato nel 2000; il secondo nel 2015) ed anche della complessa procedura approvativa, le linee guida necessitino di un tempestivo e periodico adeguamento dell'allegato tecnico, con riferimento ai metodi di prevenzione e controllo della contaminazione del sistema idrico, su la base delle sperimentazioni in atto e delle novità della letteratura scientifica;
   se il Ministro interrogato non ritenga opportuna un'iniziativa normativa, che stabilisca l'adozione, almeno biennale, di un decreto ministeriale, sulla base di una relazione dell'Istituto superiore di sanità, finalizzato all'aggiornamento dell'allegato tecnico recante «Metodi di prevenzione e controllo della contaminazione del sistema idrico». (5-11837)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 settembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-11837

  Ringrazio gli onorevoli interroganti poiché con l'atto ispettivo in esame mi consentono di fornire un aggiornamento in merito all'importante tema della prevenzione della legionellosi, il quale costituisce, da lungo tempo, un fondamentale obiettivo di salute pubblica da parte del Ministero.
  Come correttamente indicato dall'interrogazione che si riscontra, il Ministero della salute ha predisposto, già nel 2000, le prime «Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi».
  Ad esse sono seguiti, nel 2005, gli Accordi in Conferenza Stato-Regioni in merito alle «Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-ricettive e termali» ed alle «Linee guida recanti indicazioni ai laboratori con attività di diagnosi microbiologica e controllo ambientale della legionellosi».
  Successivamente, nel 2015, le Linee guida del 2000 sono state aggiornate in base alle più recenti conoscenze scientifiche, grazie all'ausilio tecnico-scientifico dell'istituto Superiore di Sanità e di figure istituzionali esperte del settore: il documento predisposto da questo Ministero è stato poi sancito dall'Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 7 maggio 2015.
  Le «Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi» del 2015, peraltro, non costituiscono solo un aggiornamento delle precedenti, ma si propongono quale un testo generale ed unitario, contenente tutte le indicazioni già riportate nelle precedenti linee guida nazionali, sostituendole integralmente.
  Dopo tali doverose premesse, vengo al quesito specifico posto con l'interrogazione in esame.
  Ebbene, a tal riguardo, desidero precisare che già dopo la pubblicazione del nuovo documento, il Ministero della salute e l'Istituto Superiore di Sanità hanno inteso rinnovare la collaborazione ai fini della revisione e dell'aggiornamento delle Linee guida, alla luce delle ulteriori indicazioni e conoscenze progressivamente comparse nella letteratura scientifica internazionale.
  Ma vi è di più: anche l'Allegato tecnico alle Linee guida, recante «Metodi di prevenzione e controllo della contaminazione del sistema idrico», costituisce oggetto di aggiornamento da parte del competente Gruppo di lavoro, il quale ha difatti ritenuto opportuno aggiornare periodicamente tutti gli allegati che comportano modifiche determinate dall'emersione delle nuove conoscenze scientifiche.
  Alla luce degli elementi appena forniti, posso pertanto rassicurare gli onorevoli interroganti che l'esigenza dell'aggiornamento dei documenti che costituiscono la strategia di prevenzione della legionellosi è fortemente avvertita da parte del Ministero della salute che, a tale scopo, ha già dedicato un particolare impegno, di cui si è data dianzi prova, a conferma della stringente necessità di mantenere livelli di prevenzione sanitaria che risultino al passo con le più recenti indicazioni scientifiche.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione delle malattie

ambiente di lavoro

malattia infettiva