ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11836

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 832 del 12/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 12/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 12/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11836
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 12 luglio 2017, seduta n. 832

   PILI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   dopo le ruspe di Stato nel sito dei Giganti di Mont ’e Prama nel Sinis è arrivato il degrado più assoluto;
   un sito straordinariamente importante che sta riscrivendo la storia del Mediterraneo è lasciato in uno stato d'abbandono senza precedenti;
   si tratta di un vero e proprio scandalo per una delle aree più importanti della storia del Mediterraneo;
   tale degrado rappresenta una vera e propria umiliazione per il popolo sardo;
   il Ministro interrogato il 19 luglio 2017 sarà a Cabras per quella che l'interrogante giudica l'ennesima inutile visita istituzionale considerato l'abbandono che continua ad avere il sito nonostante le risorse spese a beneficio di una cooperativa emiliana che ha lasciato l'area in queste devastanti condizioni;
   l'interrogante ha svolto nei giorni scorsi un sopralluogo nell'area e ha mostrato in diretta su facebook il degrado assoluto dell'area;
   in nessun altra parte del mondo si era vista una ruspa agire all'interno di un sito archeologico della delicatezza di quello di Mont ’e Prama;
   ora dopo quello scandalo rimane un campo abbandonato senza alcun rispetto, con erbacce alte anche due metri che sovrastano il sito;
   tutto questo coronato da una dichiarazione del soprintendente che ha affermato: «penso anche che il sito non sia in grado di meravigliare il pubblico come ad esempio succede a Nora»;
   quando un soprintendente di Stato fa affermazioni, ad avviso dell'interrogante così superficiali, sbrigative e prive di qualsiasi valutazione oggettiva del sito si comprende il motivo di tale degrado;
   è inaccettabile, ad avviso dell'interrogante, l'arroganza di chi compie la sua carriera in Sardegna ma ne schiaccia e umilia anche la storia;
   dopo che la soprintendenza ha negato la devastazione a colpi di ruspa delle lastre tombali, colpite e sfregiate dall'uso di mezzi meccanici, arriva ora quella che l'interrogante giudica la manifesta ignoranza del valore del sito manifestata da chi ritiene lo stesso privo di attrattiva e interesse;
   il degrado di Mont ’e Prama è ancora più grave perché si sta abbandonando un'area con un potenziale unico nel suo genere, considerato che gli archeologi di Sassari e Cagliari, grazie all'ausilio del georadar, hanno individuato in quel sito ben 55.000 potenziali reperti;
   aver agito prima con una «ruspa di Stato» per il mero business dell'appalto e poi aver lasciato il sito in tali condizioni è vergognoso e ignobile;
   sentire che il massimo responsabile della Soprintendenza dichiara che non è un luogo attrattivo configura per l'interrogante una colpa grave;
   prima è stato consentito alla citata cooperativa di lucrare di fatto in Sardegna, ad avviso dell'interrogante a scapito di docenti e archeologi sardi e ora si rifugge dalle responsabilità di gestione corretta dell'area archeologica;
   l'interrogante su questa vicenda andrà sino in fondo per individuare i responsabili ed evitare che si tratti l'archeologia sarda come carne da macello o come un campo di patate –:
   se non ritenga di dover allontanare tale dirigente della Soprintendenza per le farneticanti valutazioni sul sito di Mont ’e Prama per manifesta incompatibilità con il territorio e la sua storia;
   se non ritenga di dover stanziare congrue e reali risorse al fine di ripristinare il sito di Mont è Prama per una puntuale valorizzazione museale a cielo aperto;
   se non ritenga di dover proporre un'indagine interna sulle responsabilità sul degrado dell'area archeologica e se i soldi dell'appalto di valorizzazione siano stati realmente spesi in quella direzione;
   se non ritenga di dover immediatamente disporre un'apertura del sito alle visite guidate attraverso personale qualificato affiancato da apposito allestimento di percorsi tesi a ricostruire la grandiosità del sito stesso. (5-11836)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sito storico

archeologia

manifesto