ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11818

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 832 del 12/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: SAVINO SANDRA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 12/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 12/07/2017
Stato iter:
13/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 13/07/2017
Resoconto LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2017
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 13/07/2017
Resoconto LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/07/2017

SVOLTO IL 13/07/2017

CONCLUSO IL 13/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11818
presentato da
SAVINO Sandra
testo di
Mercoledì 12 luglio 2017, seduta n. 832

   SANDRA SAVINO e LAFFRANCO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il Consiglio dei ministri il 9 giugno 2017 ha deliberato, su proposta del Ministro interrogato, a seguito del parere favorevole della Conferenza unificata, il conferimento dell'incarico di Direttore dell'Agenzia delle entrate a Ernesto Maria Ruffini;
   la Corte dei Conti, con un «rilievo» datato 22 giugno e trasmesso a Palazzo Chigi e al Ministro interrogato, ha reso noto che la «compatibilità» dell'attuale incarico di Ruffini (commissario straordinario di Equitalia) con la nomina a Direttore dell'Agenzia «desta perplessità», e che la nomina «non appare conforme» alle norme anticorruzione (articolo 4 del decreto legislativo n. 39 del 2013);
   inoltre, i giudici contabili rilevano che la «motivazione» per l'individuazione di Ruffini al prestigioso incarico è «carente»: per questo, la Corte «invita» il Ministero dell'economia e delle finanze a «fornire chiarimenti», nel termine massimo di 30 giorni; altrimenti deciderà «allo stato degli atti», ferma restando la «facoltà» del Governo di «ritirare il provvedimento» –:
   quali iniziative intenda intraprendere il Ministro interrogato alla luce dei rilievi della Corte dei Conti riportati in premessa.
   (5-11818)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 luglio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-11818

  Con il documento di sindacato ispettivo in esame gli Onorevoli Interroganti chiedono di conoscere le iniziative che si intendono adottare al fine di corrispondere ai rilievi della Corte dei Conti in merito alla nomina dell'Avv. Ernesto Maria Ruffini a Direttore dell'Agenzia delle Entrate, avvenuta con deliberazione del Consiglio dei Ministri il 9 giugno scorso.
  Al riguardo, si rileva, infatti, che la Corte dei Conti avrebbe, in data 22 giugno 2017, trasmesso un rilievo alla Presidenza del Consiglio dei ministri ed al Ministero dell'economia e delle finanze con la quale si eccepirebbe la non conformità di detta nomina alle disposizioni di cui all'articolo 4 del decreto legislativo n. 39 del 2013, in materia di anticorruzione.
  L'articolo 4 del decreto legislativo n. 39 del 2013, con riguardo alla inconferibilità di incarichi nelle amministrazioni statali, regionali e locali a soggetti provenienti da enti di diritto privato regolati o finanziati, dispone che a coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato o finanziati dall'amministrazione o dall'ente pubblico che conferisce l'incarico ovvero abbiano svolto in proprio attività professionali, se queste sono regolate, finanziate o comunque retribuite dall'amministrazione o ente che conferisce l'incarico, non possono essere conferiti:
   a) gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali;
   b) gli incarichi di amministratore di ente pubblico, di livello nazionale, regionale e locale;
   c) gli incarichi dirigenziali esterni, comunque denominati, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici che siano relativi allo specifico settore o ufficio dell'amministrazione che esercita i poteri di regolazione e finanziamento.

  La disposizione citata mira ed evitare la provenienza immediata del soggetto, cui deve essere conferito l'incarico, da un ente di diritto privato la cui attività sia sottoposta a regolazione o a finanziamento da parte dell'amministrazione che conferisce l'incarico.
  Si tratta di una misura generale a spiccato carattere preventivo che vieta l'accesso all'incarico qualora non sia decorso un periodo minimo di «raffreddamento» che la legge individua in due anni.
  Nel caso della nomina dell'Avv. Ruffini quale nuovo Direttore dell'Agenzia delle entrate non sembrano tuttavia sussistere i presupposti di legge per la sua applicazione.
  Per quanto attiene, in particolare, la richiesta degli Interroganti circa le iniziative che si intendono assumere per rispondere alla Corte dei Conti in merito alla problematica suesposta, è opportuno rappresentare che l'Amministrazione ha già elaborato una articolata risposta ai rilievi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nomina del personale

consiglio dei ministri