ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11812

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 832 del 12/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: ZARATTI FILIBERTO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 12/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/07/2017
FORMISANO ANIELLO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/07/2017
KRONBICHLER FLORIAN ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/07/2017
Stato iter:
13/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 13/07/2017
Resoconto SCOTTO ARTURO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2017
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 13/07/2017
Resoconto ZARATTI FILIBERTO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/07/2017

SVOLTO IL 13/07/2017

CONCLUSO IL 13/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11812
presentato da
ZARATTI Filiberto
testo di
Mercoledì 12 luglio 2017, seduta n. 832

   ZARATTI, SCOTTO, FORMISANO e KRONBICHLER. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la mattina del 7 luglio 2017 presso la città di Torre Annunziata si è verificato il crollo di una palazzina che ha prodotto otto vittime, tra i quali anche bambini;
   le cause del crollo non sono state ancora individuate; le autorità inquirenti a quanto si apprende da fonti di stampa starebbero indagando per accertare l'ipotesi di omicidio colposo;
   al di là di quanto verrà accertato al termine dell'attività istruttoria, il tragico crollo del 7 luglio costituisce l'ennesimo episodio che si verifica in tutta Italia ed in particolare nel Meridione;
   come dimostrato, purtroppo, anche dai frequenti eventi sismici che negli ultimi anni si sino verificati in Italia è aperta una rilevante questione che riguarda la sicurezza e la stabilità degli edifici, molti dei quali ed in particolare quelli di più risalente costruzione, per una serie di motivazioni non solo non rispondono a criteri antisismici, ma in alcuni casi non risponderebbero neppure a norme basilari di sicurezza;
   nel settembre 2016, a pochi giorni dal sisma che aveva sconvolto l'Italia centrale, il Governo aveva lanciato il piano «Casa Italia» finalizzato alla messa in sicurezza degli edifici e delle infrastrutture del Paese e per il quale erano state annunciate cospicue risorse. Ad oggi di quelle risorse sono stati stanziati appena 25 milioni di euro per una serie di cantieri pilota, dei quali uno soltanto riguarda la Campania;
   strumento fondamentale per la sicurezza degli edifici è costituito dal così detto fascicolo di fabbricato, documento che attesta la stabilità di un edificio e nel quale sono registrati gli eventuali interventi successivi;
   ad oggi il fascicolo di fabbricato non è previsto per legge. In una recente intervista a Repubblica del 9 luglio il Ministro interrogato facendo riferimento agli incentivi previsti dal così detto bonus sisma è sembrato quasi arrendersi all'impossibilità di prevedere questo strumento per via legislativa rifugiandosi nella speranza che il bonus sisma possa produrre gli stessi effetti incentivanti prodotti dall'ecobonus, e rinviando a non meglio precisati interventi nell'ambito della manovra di bilancio –:
   quali iniziative intenda adottare il Governo, anche sotto il profilo normativo, per affrontare con urgenza il grave problema della sicurezza degli edifici, con particolare riferimento alle regioni del Meridione d'Italia. (5-11812)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 luglio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-11812

  Sul tema della messa in sicurezza degli edifici, sono state acquisite puntuali informazioni presso la Struttura di missione Casa Italia presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
  Il Progetto Casa Italia ha l'obiettivo di migliorare la sicurezza del Paese a fronte di rischi naturali, come, ad esempio, quello sismico e quello idrogeologico.
  Il 12 giugno scorso, la Struttura ha presentato al Presidente del Consiglio dei ministri un rapporto sulla promozione della sicurezza dai rischi naturali del patrimonio abitativo, il quale contiene, oltre ad una ricognizione sistematica dei problemi riscontrati in tale settore, anche la proposta di 9 specifici piani di azione. Tra questi sono previste, in particolare, tre azioni direttamente finalizzate ad intervenire sulla vulnerabilità degli edifici residenziali.
  Due di questi interventi hanno trovato copertura finanziaria nell'ambito dell'articolo 41 del decreto-legge n. 50 del 2017, come modificato dalla legge di conversione n. 96 del 2017. Si tratta dei seguenti:
   1) un programma di diagnostica speditiva esteso agli edifici caratterizzati da maggiore rischio sismico. Specificamente, l'intervento coinvolge oltre 550.000 edifici residenziali costruiti in muratura portante o in calcestruzzo armato prima del 1980, in assenza quindi di normative antisismiche stringenti, localizzati nei 650 comuni italiani a maggiore pericolosità sismica. L'intervento prevede che la diagnostica sia effettuata con oneri a carico dello Stato; il Dipartimento Casa Italia, appena istituito, sta avviando l'interazione con la Rete delle Professioni Tecniche per rendere operativa la misura. L'investimento previsto è stimato in circa 120 milioni di euro;
   2) l'attivazione di 10 cantieri sperimentali sul territorio italiano, finalizzati a sperimentare soluzioni non invasive di riduzione della vulnerabilità e a comprenderne le condizioni per una più ampia diffusione sul territorio nazionale, con oneri a carico dello Stato stimati in 25 milioni di euro.

  Un terzo intervento prevede la costituzione di un archivio informatizzato in cui far confluire tutte le informazioni di cui già oggi le pubbliche amministrazioni dispongono a livello di singolo edificio. Tali informazioni – oggi disperse tra Agenzia delle Entrate – Catasto, ENEA, Istat, Dipartimento della Protezione Civile – verrebbero quindi rese accessibili in modo integrato, costituendo una importante base dati sulle condizioni degli edifici. A regime questa soluzione consentirà di ottenere un quadro informativo coerente con gli obiettivi del fascicolo del fabbricato, limitando nel contempo gli oneri per i proprietari degli immobili. Il progetto – la cui complessità è facilmente comprensibile, atteso che intende agire su molteplici archivi interni – è attualmente in fase di studio di fattibilità, con l'obiettivo di verificare le soluzioni informatiche e organizzative più opportune e l'entità delle risorse necessarie.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

norma di sicurezza

sisma

sicurezza degli edifici