ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11809

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 832 del 12/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2017
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2017
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2017
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2017
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2017
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/07/2017
Stato iter:
13/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/07/2017
Resoconto GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2017
Resoconto FARAONE DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 13/07/2017
Resoconto GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/07/2017

SVOLTO IL 13/07/2017

CONCLUSO IL 13/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11809
presentato da
GIORDANO Silvia
testo di
Mercoledì 12 luglio 2017, seduta n. 832

   SILVIA GIORDANO, NESCI, LOREFICE, COLONNESE, MANTERO, GRILLO e BARONI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il Consiglio dei ministri n. 38, riunitosi il 10 luglio 2017 ha deliberato, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, la nomina del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca quale commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi nel settore sanitario della Regione. Il presidente De Luca, appositamente invitato, ha partecipato alla trattazione di tale punto dell'ordine del giorno;
   la legge n. 190 del 2014, all'articolo 1, comma 569, prevede che la nomina a commissario ad acta per la predisposizione, l'adozione o l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario, effettuata ai sensi dell'articolo 2, commi 79, 83 e 84, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e successive modificazioni, è incompatibile con qualsiasi incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento e che il commissario dovesse avere qualificate e comprovate professionalità;
   le disposizioni normative contenute nella legge n. 190 del 2014, in merito alla incompatibilità tra la nomina di commissario ad acta e i soggetti che abbiano rivestito incarichi istituzionali presso la regione soggetta a commissariamento, non sono più applicabili per effetto del comma 395 dell'articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232;
   il presidente De Luca, già titolare della delega alla sanità in Campania, con la nomina a commissario ad acta assume di fatto una doppia veste: in quanto commissario finisce per controllare se stesso come titolare della sanità in giunta;
   il Ministro interrogato, come emerge da indiscrezioni di stampa, «pur restando ferma sulle sue perplessità legate al fatto che un governatore possa essere allo stesso tempo controllore e controllato, dopo una lunga attesa ha sciolto le riserve dando il suo consenso per spirito di collegialità verso il Governo e di responsabilità verso la Regione da tempo in attesa di un commissario» –:
   se il Ministro interrogato non intenda rendere note quali siano le ragioni per cui, nell'ambito delle proprie competenze ha sciolto la riserva sulla nomina del presidente De Luca a commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi nel settore sanitario della regione, nonostante suddetta nomina, a giudizio degli interroganti, configuri il presidente De Luca nella doppia veste di controllore e controllato, anche esplicitando quali siano le qualificate e comprovate competenze del presidente De Luca che, evincibili dal curriculum, evidenzino esperienza di gestione sanitaria. (5-11809)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 luglio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-11809

  Come noto, la legge 190 del 2014, nel disciplinare le modalità della nomina a commissario ad acta per la predisposizione, l'adozione o l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo aveva stabilito – in attuazione di una specifica previsione contenuta nel Patto per la Salute, stipulato tra lo Stato e le Regioni nello stesso anno 2014 – la incompatibilità con qualsiasi incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento.
  Come ricordano gli On.li interroganti, tale disposizione è stata superata da quanto previsto dal comma 395 dell'articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232.
  Tale modifica, lo ricordo, è stata determinata da una iniziativa di natura parlamentare sulla quale il Ministro della salute ebbe occasione di manifestare anche pubblicamente le proprie perplessità.
  Dette perplessità – a seguito delle quali si è provveduto, nel corso dei lavori parlamentari, ad una significativa riformulazione dell'originario emendamento parlamentare, a cui hanno contribuito gli uffici del Ministero della salute, introducendo un meccanismo di verifica sull'operato del commissario da parte dei Tavoli presso il Ministero dell'Economia e Finanze e della salute – vanno, in ogni caso, rilette anche alla luce dei successivi accadimenti che hanno interessato la Sanità campana.
  Le motivazioni che hanno indotto a sciogliere la riserva circa la nomina del Presidente De Luca vanno dunque individuate in una assunzione di responsabilità che il Signor Ministro ha ritenuto necessaria a fronte della grave situazione di impasse in cui si è trovato, ormai da molto, troppo tempo, il sistema sanitario regionale campano, nonché in virtù dell'esistenza di una proposta formale del Ministro dell'Economia e delle finanze, condivisa dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
  Desidero, infatti, rammentare che già dal 3 marzo 2017, il Commissario governativo ad acta, Joseph Polimeni, aveva rassegnato le dimissioni dal suo incarico con tutte le conseguenze negative sull'organizzazione e sull'erogazione dei livelli essenziali di assistenza in quella regione.
  La nomina a Commissario del presidente De Luca – che è stata adottata, come noto, nella sede collegiale del Consiglio dei Ministri, la quale rappresenta la massima espressione dell'indirizzo politico del nostro Paese – risulta, pertanto, orientata nella direzione dell'esclusivo interesse dei cittadini della Regione Campania, nella considerazione che il protrarsi della vacanza commissariale avrebbe certamente fatto peggiorare la situazione in cui versa la sanità regionale campana.
  In conclusione, con la nomina del nuovo Commissario, il Governo ha voluto dare nuovo impulso ai processi di rilancio della riorganizzazione delle rete sanitario-assistenziale regionale, rimuovendo la condizione di impasse che rischiava di produrre un nocumento non ulteriormente accettabile da parte dei cittadini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

consiglio dei ministri

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