ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11808

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 832 del 12/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: CARNEVALI ELENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2017
CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2017
PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2017
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2017
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2017
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2017
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/07/2017
Stato iter:
13/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/07/2017
Resoconto CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2017
Resoconto FARAONE DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 13/07/2017
Resoconto CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/07/2017

SVOLTO IL 13/07/2017

CONCLUSO IL 13/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11808
presentato da
CARNEVALI Elena
testo di
Mercoledì 12 luglio 2017, seduta n. 832

   CARNEVALI, AMATO, CAPONE, PATRIARCA, MIOTTO, SBROLLINI, LENZI e D'INCECCO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   da organi di stampa si apprende la notizia che il vaccino contro l'epatite A, malattia acuta del fegato causata dal virus Hav e, nella maggior parte dei casi dovuta al mancato rispetto di norme igieniche, sarebbe al momento introvabile in molte regioni, mettendo così a rischio le vacanze di migliaia di italiani, visto che tale vaccino è il più diffuso tra i viaggiatori che partono per Paesi con problemi igienici in Africa, Asia o Sud America;
   la carenza del vaccino sarebbe dovuta a un problema produttivo dell'industria che lo prepara proprio in un momento in cui la malattia, come sottolineato dall'Istituto superiore di sanità e pure dall'Organizzazione mondiale della sanità, è a rischio diffusione non solo in Italia ma anche in Europa al punto da spingere la stessa Organizzazione mondiale della sanità a intervenire chiedendo agli Stati di offrire il vaccino ai cittadini;
   chi, quindi, di recente ha fatto richiesta presso le strutture sanitarie per sottoporsi a vaccinazione anti-epatite A sta ricevendo in questi giorni comunicazioni analoghe alla seguente: «A causa dell'inatteso aumento del consumo, sono attualmente esaurite tutte le scorte di vaccini anti epatite A. La carenza potrebbe protrarsi per i prossimi 30-90 giorni. Al momento non sarà possibile essere vaccinati per Epatite A»;
   l'unica alternativa che si prospetti per coloro che in questa stagione si recano nei centri di medicina dei viaggi per sottoporsi al vaccino contro l'epatite A sarebbe quella, oltre a partire senza vaccino, di utilizzare il prodotto pediatrico;
   tale alternativa per essere utilizzata necessita del via libera dell'Aifa e del Ministero della salute –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di questa grave situazione che si è venuta a creare e quali iniziative urgenti intenda adottare affinché la salute dei cittadini sia tutelata così come prescritto dall'articolo 32 della Costituzione.
(5-11808)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 luglio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-11808

  Come ricordato dagli interroganti, l'ultimo aggiornamento epidemiologico fornito dall'istituto Superiore di Sanità in merito all'epatite A ha evidenziato che dall'agosto 2016 al maggio 2017 sono stati notificati ben 1.894 casi, registrando un aumento esponenziale rispetto a quelli segnalati nello stesso periodo dell'anno precedente.
  Da dicembre 2016 il numero dei casi è dunque aumentato fino a raggiungere, al momento attuale, un picco maggiore di quello della precedente epidemia.
  Considerata l'allerta destata dai dati epidemiologici, il Ministero della salute, lo scorso 2 maggio, ha organizzato un incontro tra i rappresentanti delle Regioni, l'ISS, l'AIFA e le Associazioni interessate per discutere le azioni da intraprendere per limitare il rischio di contagio dell'infezione epatitica.
  Si è ritenuto opportuno, pertanto, mantenere una particolare attenzione sulla sorveglianza dell'Epatite virale A, finalizzata a monitorare l'andamento della malattia, in stretta collaborazione con l'ISS.
  Al riguardo, è bene rammentare che l'epatite A è una malattia prevenibile con il vaccino, previsto, peraltro, per le categorie a rischio, dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019. Tuttavia, attualmente, l'Italia, come il resto dell'Europa, sta affrontando una criticità connessa alla carenza del vaccino in quanto le due industrie produttrici che riforniscono l'Italia stanno registrando effettivamente la carenza delle scorte.
  A tale situazione si è reso pertanto far fronte con una serie di iniziative che mi accingo a rappresentare brevemente.
  Da una parte, la società titolare di uno dei vaccini anti epatite A si è impegnata con l'AIFA a garantire una fornitura stabile per tutto il 2018, prevedendo, oltre alla fornitura di un primo contingente di vaccino di importazione dalla Germania entro il mese di agosto 2017 e di un ulteriore contingente entro il mese di settembre, anche l'immediato utilizzo del medesimo vaccino con formulazione pediatrica. Dall'altra, un'ulteriore fornitura è stata assicurata per la vaccinazione contro epatite A e B con altro vaccino per adulti.
  Ritengo necessario rammentare che, comunque, in caso di carenze, l'AIFA può autorizzare, con proprio provvedimento, l'importazione di medicinali analoghi da mercati esteri, su specifica richiesta di medici specialisti operanti presso le strutture del Sistema Sanitario Nazionale che ritengano non individuabili alternative terapeutiche valide per lo specifico paziente che necessiti di una continuità terapeutica. Al riguardo, si fa presente che l'AIFA ha rilasciato, finora, n. 26 autorizzazioni per l'importazione di medicinali da paesi terzi.
  Per quanto concerne, invece, l'alternativa dell'uso del vaccino anti epatite A in formulazione pediatrica, è bene rammentare che, allo stato attuale, il suo utilizzo sulla popolazione adulta deve essere prescritto dal medico, sotto la propria responsabilità, in quanto trattasi di farmaco che, nei Paesi in cui è autorizzato, è indicato esclusivamente per i soggetti di età compresa tra i 12 mesi e i 15 anni di età.
  Tuttavia, mi preme rassicurare gli on.li interroganti che il Ministero della salute, al fine di garantire piena tutela della salute dei cittadini, dopo aver acquisito in fase istruttoria un primo parere dell'ISS e dell'AIFA, ha avanzato al Consiglio Superiore di Sanità una richiesta di parere circa il possibile uso del vaccino pediatrico negli adulti e le relative modalità. Comunico, al riguardo, che il Consiglio Superiore di sanità si esprimerà a breve sul tema, affrontando la questione nella seduta del prossimo 21 luglio.
  Sarà, pertanto, cura del Ministero della salute continuare a tenere informate le Regioni e le strutture sanitarie interessate sulle azioni intraprese e sullo stato dell'arte, al fine di consentire loro di intraprendere le iniziative ritenute più idonee per garantire un'adeguata e completa copertura vaccinale contro l'epatite A su tutto il territorio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vaccino

epidemia

malattia