ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11794

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 832 del 12/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 12/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/07/2017
CAUSIN ANDREA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/07/2017
GARNERO SANTANCHE' DANIELA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/07/2017
LABOCCETTA AMEDEO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/07/2017
LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/07/2017
LONGO PIERO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/07/2017
PALMIZIO ELIO MASSIMO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/07/2017
POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/07/2017
ROTONDI GIANFRANCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/07/2017
SECCO DINO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/07/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/07/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 28/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/07/2017

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 28/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11794
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Mercoledì 12 luglio 2017, seduta n. 832

   LABRIOLA, CATANOSO, CAUSIN, GARNERO SANTANCHÈ, LABOCCETTA, LAFFRANCO, LONGO, PALMIZIO, POLIDORI, ROTONDI e SECCO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   agli inizi del febbraio 2015 il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, ha approvato la nomina di Tito Boeri a presidente dell'Istituto nazionale della previdenza sociale, a seguito dei pareri favorevoli espressi dalle Commissioni parlamentari competenti;
   la nomina alla guida dell'Istituto si era resa necessaria dopo le dimissioni di Antonio Mastrapasqua e dopo un periodo con la nomina di due Commissari straordinari: Vittorio Conti, dal 12 febbraio 2014, e Tiziano Treu, dal 10 ottobre 2014;
   già durante la discussione alla Camera dei deputati in commissione lavoro in merito alla proposta di nomina del professor Tito Boeri a presidente dell'Istituto nazionale della previdenza sociale sia il relatore di maggioranza, che quello di minoranza avevano evidenziato come il suo curriculum, ineccepibile sotto il profilo accademico e scientifico, era carente a sensi dei requisiti di legge previsti per la specifica capacità manageriale e alla qualificata esperienza del candidato nell'esercizio di funzioni attinenti al settore operativo dell'Inps;
   a causa, di quella che gli interroganti giudicano come vera e propria incompetenza, numerosi sono i casi evidenti di inefficienza e mala gestione dell'istituto;
   in relazione alla riorganizzazione dell'istituto, sono state e effettuate due promozioni a dirigente generale, di cui una relativa al capo della segreteria del presidente, che è stato posto a capo di una direzione centrale di nuova denominazione che ha accorpato gli uffici di quattro strutture rette da dirigenti di seconda fascia; l'altra nomina riguarda l'ex direttore generale dell'Enpals, amico di vecchia data di Boeri fin dai tempi in cui Massimo Antichi era redattore del «lavoce.info». Su queste due nomine a dirigente generale risulta una segnalazione alla Corte dei conti da parte del Collegio dei sindaci dell'Istituto nazionale della previdenza sociale;
   a fronte di gravissime carenze di personale in organico e considerata l'elevata età media dello stesso (55 anni) ed in presenza di autorizzazione ministeriale ad assumere, nulla è stato fatto per procedere a far scorrere le graduatorie di concorsi ancora valide o bandirne di nuovi;
   il sistema informatico dell'Inps, con la gestione Boeri, è a quanto consta agli interroganti gradualmente andato in crisi, con l'utilizzazione di programmi spesso obsoleti, che non rispondono alle necessità delle nuove attività che l'istituto è tenuto a svolgere e la cui manutenzione ed aggiornamento richiede tempi enormi, oltre al fatto le attività informatiche vengono svolte da funzionari informatici di ditte appaltatrici esterne all'istituto;
   senza precedenti storici, poi, i ritardi nell'erogazione delle pensioni, soprattutto quelle dei dipendenti pubblici, 5/6 mesi, e ritardi anche nella liquidazione di prestazioni come disoccupazione e cassa integrazione;
   per la prima volta nella sto dell'istituto, il CIV non ha approvato il bilancio preventivo per l'anno 2017 predisposto dal presidente, bilancio poi approvato dai Ministeri vigilanti;
   Boeri scelse come direttore e generale il dottor Cioffi, anch'egli senza i necessari requisiti di competenza richiesti dalla normativa vigente, per la prima volta nella storia dell'istituto non scelto tra i dirigenti dell'Istituto medesimo;
   Cioffi è stato indagato per mancati versamenti di milioni di euro di contributi all'Inps quando era ancora capo del personale all'Enel ed a causa di ciò si è dimesso dalla carica di direttore generale dell'Inps il 22 novembre 2016;
   la riorganizzazione dell'Inps, che avrebbe dovuto ridurre il numero dei dirigenti generali, dopo una lunghissima gestazione che ha causato gravi danni nell'operatività dell'ente, ha visto una riduzione dei dirigenti solo perché andati in pensione, per il resto non c’è stata alcuna diminuzione;
   nel giugno 2016 l'Istituto nazionale della previdenza sociale ha inviato ad un gran numero di lavoratori italiani la «Busta arancione»;
   scopo della «busta» sarebbe stata quella di rendere tutti i cittadini più consapevoli sul proprio futuro pensionistico ma la manovra ideata dal presidente dell'istituto sembrerebbe orientata per gli interroganti a dirottare, soprattutto i più giovani, verso scelte previdenziali private a favore di banche ed istituti di credito;
   come denunciato dal quotidiano «Libero», Boeri avrebbe pensato di utilizzare Palazzo Wedekind, di proprietà dell'ente, come sede dei propri uffici, anziché affittare i locali, perdendo circa 600 mila euro l'anno o tre ai 3 milioni di euro per la sede de «Il Tempo» –:
   quali iniziative intenda assumere il Ministro interrogato al fine di verificare l'attività svolta dal presidente dell'Inps nello svolgimento delle sue funzioni, assumendo, ove ne ricorrano i presupposti, le conseguenti iniziative di competenza. (5-11794)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assicurazione di disoccupazione

nomina del personale

cassa integrazione