ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11752

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 827 del 05/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: SANNA GIOVANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 05/07/2017
Stato iter:
06/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/07/2017
Resoconto SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 06/07/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 06/07/2017
Resoconto SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/07/2017

SVOLTO IL 06/07/2017

CONCLUSO IL 06/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11752
presentato da
SANNA Giovanna
testo di
Mercoledì 5 luglio 2017, seduta n. 827

   GIOVANNA SANNA e BORGHI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   lo stagno di Cagliari è un sistema umido di straordinaria rilevanza naturalistica e ambientale compreso nella «lista delle zone umide di importanza internazionale» ai sensi della convenzione di Ramsar; conosciuto come habitat per uccelli acquatici, è sito di importanza comunitaria (direttiva «habitat») e zona di protezione speciale (ZPS) ai sensi della direttiva n. 409 del 1979 («Uccelli selvatici»);
   per il grave inquinamento dell'area industriale di Macchiareddu, ai margini della zona umida, è in corso un'inchiesta che il 16 maggio 2017 ha portato all'arresto dei vertici e di alcuni dipendenti di Fluorsid s.p.a. e di altre ditte collegate con l'accusa di disastro ambientale, inquinamento e associazione a delinquere per delitti ambientali;
   in base all'inchiesta, la Fluorsid, il maggior produttore mondiale di fluoroderivati inorganici per l'industria dell'alluminio, con i reflui dell'impianto e con lo smaltimento dei materiali di risulta potrebbe aver contaminato una vasta area che comprende suolo, falde, corpi idrici e un canale che sfocia nell'oasi faunistica di Santa Gilla, la zona umida più estesa della Sardegna ed una delle più importanti d'Italia;
   negli anni ’90 le operazioni di bonifica hanno consentito la ripresa dell'attività di pesca e acquacoltura nella laguna di Santa Gilla: ora anche l'attività di pesca e acquacoltura potrebbe essere gravemente compromessa;
   l'autorizzazione integrata ambientale (AIA) del 7 agosto 2012 relativa alla Fluorsid è stata aggiornata, con decreto del 18 maggio 2015, con numerose e stringenti prescrizioni; della discarica Fluorsid, in località Terrasili, sotto sequestro giudiziario dal 16 maggio, dal 2003 era stata prevista la bonifica urgente dall'assessorato alla difesa ambientale della regione Sardegna;
   sin dal 2008 era stata disposta la messa in sicurezza d'emergenza della laveria della Nuova Mineraria Silius (2 milioni di metri cubi di fanghi di flottazione) in prossimità dei canali che confluiscono in laguna e richiesta la bonifica e la messa in sicurezza dei corsi d'acqua tributari di Santa Gilla;
   oltre 35 mila tonnellate di fanghi provenienti dalla Fluorsid sarebbero state interrate in un'area nella quale poteva essere conferita solo terra da scavo; il trattamento dei rifiuti tossico-nocivi era effettuato presso la piattaforma polifunzionale di Macchiareddu e gestito dal Consorzio Cacip di Cagliari; nei terreni, sotto controllo del Cacip, sarebbero stati irregolarmente interrati rifiuti –:
   quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere, anche in base al principio «chi inquina paga» per l'immediata messa in sicurezza dell'area, che rientra in un sito di importanza comunitaria e in una zona di protezione speciale. (5-11752)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 luglio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-11752

  Con riferimento alle questioni poste, come già rappresentato in altre sedi, si fa presente che i risultati della caratterizzazione realizzata nell'area in questione nel 2012/2013 hanno evidenziato per la matrice suolo e top soil la conformità alle Concentrazioni Soglia di Contaminazione prescritte dal decreto legislativo n. 152 del 2006. Relativamente, invece, allo stato qualitativo della falda, i risultati della caratterizzazione hanno evidenziato superamenti dei limiti per metalli pesanti, triclorometano, tetracloroetilene, fluoruri e solfati. Pertanto, il 25 gennaio 2017, il Ministero dell'ambiente ha chiesto all'Azienda di elaborare il necessario Progetto di Messa in Sicurezza Operativa della falda. Conseguentemente, il 31 maggio scorso la Fluorsid ha trasmesso il Progetto definitivo di MISO della falda superficiale dello stabilimento, attualmente in fase istruttoria. Inoltre, relativamente all'area Deposito ricadente nel territorio di Assemini, località Terrasili, occupata dall'abbancamento di gesso anidro e fanghi fluoritici, il 27 giugno il Ministero, atteso il tempo trascorso, ha chiesto all'azienda di fornire un cronoprogramma delle attività di recupero, in modo da consentire agli Enti di controllo di verificare il rispetto del cronoprogramma stesso. Ha chiesto, altresì, ad ARPAS e Città Metropolitana di Cagliari di verificare se sussistono le condizioni per procedere ad una caratterizzazione delle aree lasciate libere dalla rimozione dei cumuli di solfato di calcio fin ora realizzata.
  Nell'area sono state svolte attività ispettive anche da ISPRA, che ha rilevato numerose violazioni dell'autorizzazione, e ne ha dato comunicazione anche alla Procura della Repubblica di Cagliari. E, inoltre, in corso, dal 4 al 6 luglio, l'ispezione ordinaria annuale di ISPRA sull'impianto, con il supporto dell'ARPAS, per la verifica delle prescrizioni AIA.
  Si evidenzia, altresì, che, nel rispetto del principio «chi inquina paga», gli interventi di messa in sicurezza e bonifica sono stati posti a carico della Fluorsid.
  Il Ministero ha, peraltro, avviato un'interlocuzione con la Regione Sardegna per verificare gli approfondimenti tecnici da attivare sul caso. Il 24 maggio 2017 si è tenuto un Tavolo tecnico istituito dal Presidente della Regione Sardegna nel corso del quale si è deciso di procedere con un monitoraggio straordinario sulle matrici ambientali acque, sedimenti e aria nel territorio circostante la Fluorsid. Nel mese di giugno sono state, pertanto, campionate 30 stazioni per i corpi idrici sotterranei e 24 per acque e sedimenti. Sono in corso le analisi e le relative elaborazioni.
  Ad ogni modo, per quanto di competenza, si rassicura che il Ministero, tenuto conto della delicatezza e complessità della questione, continuerà a svolgere la propria attività mantenendo alto il livello di attenzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riserva naturale

zona umida

zona protetta