ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11745

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 827 del 05/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 05/07/2017
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/07/2017
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 05/07/2017
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 05/07/2017
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/07/2017
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 05/07/2017
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 05/07/2017
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 05/07/2017
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/07/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 05/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 05/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11745
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo di
Mercoledì 5 luglio 2017, seduta n. 827

   TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, LOMBARDI, DALL'OSSO, VILLAROSA, PESCO, ALBERTI, BUSTO, CANCELLERI e DE ROSA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   Nexive SpA, filiale italiana di PostNL, è la più grande società di recapito privata del nostro Paese ed opera sia direttamente, nelle città più grandi, sia affidando in appalto a partner l'attività di consegna della corrispondenza;
   Nexive ha 1.279 dipendenti con le seguenti qualifiche e mansioni: 8 dirigenti; 48 quadri; 334 impiegati; 889 operai (addetti alle lavorazioni interne, portalettere, autisti);
   in data 22 maggio 2017 Nexive, disattendendo un accordo sindacale dello scorso anno in cui l'azienda si impegnava a non licenziare nessuno per tre anni, ha avviato la procedura di licenziamento per 30 dei 97 portalettere della sede di Milano con le motivazioni che i volumi di posta recapitata sulla città di Milano dal 2010 al consuntivo 2016 sarebbero diminuiti di oltre il 20 per cento che l'andamento dei volumi starebbe confermando il trend negativo anche per il 2017;
   l'alternativa ai licenziamenti proposta dalle organizzazioni sindacali è stato un part-time coatto con riduzione dell'orario di lavoro e del salario di circa il 25 per cento e di due ore di lavoro e retribuzione in meno al giorno. Non è intenzione di Nexive utilizzare ammortizzatori sociali perché, a suo dire, rappresentano un aumento del costo del lavoro e comportano «rigidità» alla totale «flessibilità» della forza lavoro che pretende. Inoltre, l'azienda non vuole adottare nessuna iniziativa di incentivazione per accompagnamento alla pensione dei dipendenti;
   negli ultimi anni, per salvaguardare l'occupazione, sono stati quasi azzerati i trattamenti aziendali e il rinnovo del contratto nazionale è fermo da cinque anni;
   agli interroganti sono giunte segnalazioni dalle organizzazioni sindacali, che Nexive, per contrastare le iniziative di mobilitazione dei lavoratori, ha recentemente avviato il taglio dello stipendio dei dipendenti per ridurre il costo del lavoro e, in alternativa, il licenziamento per esternalizzare le attività affidandole a ditte terze che operano sfruttando personale con contratti economicamente inferiori, pagamenti a cottimo o pagamenti con procedure poco trasparenti;
   ad ottobre 2016 è stato firmato un contratto di solidarietà difensivo per i lavoratori di 15 filiali italiane con durata triennale che prevede la possibilità di ridurre da 8 a 6 ore l'orario di lavoro nei periodi di minor traffico con intervento integrativo salariale Inps e la perdita salariale di circa il 20 per cento delle due ore lavorate in meno. Nexive sta chiedendo alle organizzazioni sindacali di rescindere tale accordo e di stipularne uno nuovo che prevederebbe il taglio dell'orario di lavoro da 8 a 6 ore senza ammortizzatori sociali;
   i lavoratori insieme alle organizzazioni sindacali hanno chiesto a Nexive di aprire una trattativa finalizzata a:
    rimuovere le inefficienze organizzative aziendali e prevedere un serio progetto di riorganizzazione del lavoro;
    promuovere la formazione del personale per recuperare qualità ed efficienza dei servizi su tutto il territorio;
    potenziare e rendere efficiente il settore commerciale attraverso adeguata formazione e riorganizzazione in quanto strumento indispensabile per attrarre nuovi clienti;
    rilanciare un'offerta di servizi innovativi e competitivi in linea con le attuali esigenze e caratteristiche del mercato di riferimento;
    valorizzare la sinergia tra filiali presenti sul territorio;
   in data 29 giugno 2017, nella sede Nexive di Milano si è svolta una giornata di sciopero che ha visto la partecipazione del 99,9 per cento del personale di recapito delle 3 sedi dell'area metropolitana –:
   se il Ministro interrogato non ritenga di istituire un tavolo nazionale di confronto con la società Nexive e le organizzazioni sindacali, al fine di pervenire a una modifica dell'attuale impostazione organizzativa della direzione aziendale e garantire piena occupazione ed adeguate tutele lavorative di tutti i dipendenti; nel caso non si riescano ad evitare i licenziamenti dei lavoratori, quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere per favorire un piano di ricollocamento per ognuno dei lavoratori. (5-11745)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento

orario di lavoro

reinserimento professionale