Legislatura: 17Seduta di annuncio: 822 del 28/06/2017
Primo firmatario: COSCIA MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 BLAŽINA TAMARA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 ASCANI ANNA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 ROCCHI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 CRIMI' FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 MALISANI GIANNA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 MALPEZZI SIMONA FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 RAMPI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017 VENTRICELLI LILIANA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2017
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER LO SPORT
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LO SPORT delegato in data 28/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 29/06/2017 Resoconto COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 29/06/2017 Resoconto LOTTI LUCA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SPORT) REPLICA 29/06/2017 Resoconto COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 29/06/2017
SVOLTO IL 29/06/2017
CONCLUSO IL 29/06/2017
COSCIA, COCCIA, BLAZINA, ASCANI, MANZI, CAROCCI, ROCCHI, CRIMÌ, BONACCORSI, GHIZZONI, DALLAI, D'OTTAVIO, IORI, MALISANI, MALPEZZI, NARDUOLO, PES, RAMPI, SGAMBATO e VENTRICELLI. —
Al Ministro per lo sport
. — Per sapere – premesso che:
in Italia, i casi di morte cardiaca improvvisa sono circa 50 mila l'anno, 1.200 al giorno: a questi si contano anche, secondo recenti stime, circa 1.000 giovani con meno di 35 anni e l'80 per cento di decessi improvvisi è attribuibile alla cardiopatia ischemica. Secondo i cardiologi, dei 50.000 casi italiani l'anno, un quarto potrebbe salvarsi con il defibrillatore: la maggiore efficacia si registra se l'intervento viene somministrato entro 5 minuti dall'evento e ogni minuto che passa la possibilità di sopravvivere si riduce del 10 per cento;
l'obbligo di dotazione e di impiego di un defibrillatore è entrato a regime, per le società sportive professionistiche, con l'approvazione della legge 8 novembre 2012, n. 189 (cosiddetta legge Balduzzi);
l'entrata a regime dell'obbligo di dotazione e d'impiego di un defibrillatore per le società sportive dilettantistiche, originariamente prevista alla scadenza del trentesimo mese dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del menzionato decreto del Ministro della salute 24 aprile 2013, stata più volte prorogata;
l'ultima di queste proroghe comporta l'entrata a regime dell'obbligo dal 1o luglio 2017;
durante l'illustrazione del proprio programma politico, il Ministro per lo sport, aveva preso l'impegno di porre fine alla reiterazione delle proroghe, assicurando che il 1o luglio 2017 sarebbe stato vigente l'obbligo di dotazione e impiego di un dispositivo «salvavita» anche per le società sportive dilettantistiche;
alcune agenzie di stampa hanno già diffuso la notizia dell'adozione di un decreto, firmato dal Ministro della salute e dal Ministro per lo sport, col quale sarebbe regolata l'entrata in vigore dell'anzidetto obbligo –:
come il Governo intenda porre fine alla reiterazione delle proroghe e se intenda confermare l'approvazione e il contenuto del suddetto decreto. (5-11695)
Con la loro interrogazione, i colleghi del Partito Democratico sottopongono alla mia attenzione la questione relativa all'introduzione dell'obbligo di dotazione e impiego dei defibrillatori anche per le società sportive dilettantistiche.
Il decreto che ho approvato in concerto col Ministro della Salute, onorevole Beatrice Lorenzin, e che è in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, pone fine alle proroghe all'entrata in vigore dell'obbligo di dotazione e impiego dei defibrillatori da parte delle società sportive dilettantistiche, che venne introdotto con l'articolo 7, comma 11, del decreto-legge n. 158 del 2012.
Il decreto prevede un duplice obbligo.
In primo luogo, impone alle società sportive dilettantistiche che utilizzano un impianto sportivo permanente a dotarsi di un defibrillatore: senza la presenza di un dispositivo salvavita semiautomatico o a tecnologia più avanzata, l'impianto sportivo non potrà essere utilizzato, né per le gare né per gli allenamenti.
In secondo luogo, obbliga le società sportive dilettantistiche a garantire la presenza di una persona debitamente formata all'uso del dispositivo salvavita durante tutte le gare.
Gli anzidetti obblighi gravano in capo a tutte le società o associazioni sportive dilettantistiche che praticano una delle 396 discipline sportive riconosciute dal Coni (si veda a questo riguardo la delibera 20 dicembre 2016, n. 1566 del Consiglio Nazionale del Coni, consultabile sul sito istituzionale del Coni).
Sono escluse dall'obbligo di dotazione del defibrillatore e dalla presenza obbligatoria del personale formato durante le gare le società o associazioni sportive dilettantistiche che praticano la propria attività al di fuori di un impianto sportivo.
Sono altresì escluse dai menzionati obblighi le società o associazioni sportive dilettantistiche che praticano sport a ridotto impegno cardiocircolatorio, il cui elenco è contenuto nell'allegato A del decreto (a titolo esemplificativo: bowling, bocce, dama e freccette, tanto per citarne alcuni).
Dopo aver illustrato il contenuto del provvedimento, ci tengo a fare presente che l'approvazione di questo decreto rappresenta una tappa di un percorso più ambizioso.
Sono infatti già allo studio una serie di protocolli per prevedere l'obbligo di formazione all'uso dei defibrillatori a carico degli allenatori e degli arbitri: l'obiettivo finale è quello di garantire non soltanto l'esistenza del defibrillatore in ogni impianto sportivo, ma anche quella di assicurare che dove si pratica un'attività sportiva sia sempre presente una persona debitamente formata a farne uso.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sport