ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11618

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 818 del 21/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: BERNINI MASSIMILIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2017
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2017
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2017
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 22/06/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 21/06/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/06/2017

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 22/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11618
presentato da
BERNINI Massimiliano
testo presentato
Mercoledì 21 giugno 2017
modificato
Giovedì 22 giugno 2017, seduta n. 819

   MASSIMILIANO BERNINI, GAGNARLI, BENEDETTI, GALLINELLA, DADONE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   il 5 aprile 2017 in Commissione agricoltura della Camera dei deputati è stato adottato dal comitato ristretto come testo base, il testo unificato delle proposte di legge C. 898 Faenzi e C. 1049 Fiorio recante «Norme in materia di raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi freschi o conservati destinati al consumo»;
   nel corso dell'esame, sono stati auditi numerosi referenti degli enti pubblici, delle associazioni di categoria e delle istituzioni, competenti in materia di raccolta e commercializzazione di tartufi, e di tutela della biodiversità degli ambienti tartufigeni italiani; tra questi, il dipartimento delle politiche competitive della qualità agroalimentare ippiche e della pesca, la direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell'ippica, l'ufficio direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell'ippica II del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, l'Associazione dei commercianti albesi, l'Associazione nazionale dei tartufai italiani, il Centro nazionale studi tartufo, l'Unione tartufai umbri, il Centro sperimentale di tartuficoltura di S. Angelo in Vado, la Federazione nazionale delle associazioni dei tartufai italiani (Fnati), l'Associazione TuberAss, l'Associazione tartufai colline sanminiatesi, le regioni Emilia-Romagna, Marche, Piemonte, il Consiglio dell'ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (Conaf), Agrinsieme (Confagricoltura, CIA, Copagri, Alleanza delle cooperative italianeagroalimentare), i riferenti del Progetto speciale funghi dell'ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) il Crea, l'università degli studi di Bologna, il dipartimento di medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell'ambiente dell'università degli studi dell'Aquila, l'università di Padova, l'università degli studi del Piemonte Orientale e il dipartimento di scienze agrarie, alimentari e ambientali dell'università degli studi di Perugia;
   è stato pressoché unanime il riconoscimento del «Piano nazionale della filiera del tartufo 2017-2020» per i suoi elevati contenuti tecnici-scientifici, volti alla valorizzazione e alla tutela del tartufo italiano, alla difesa della biodiversità degli ambienti tartufigeni e alla formalizzazione del mercato nazionale dei tartufi; trattasi altresì di un testo largamente concertato e condiviso da tutti i rappresentanti e attori istituzionali, nonché dagli stakeholder;
   si apprende come la prima bozza del piano sia stata ultimata il 6 aprile 2017, al fine di essere discussa e approvata dal tavolo tecnico e successivamente votata in Conferenza Stato-regioni, ma ad oggi il suddetto tavolo non risulta ancora istituito;
   il passaggio in questione è fondamentale per la omogeneizzazione delle procedure tra le diverse regioni e un maggior efficientamento del settore che si trova a competere con produzioni estere sempre più concorrenti; urge altresì arginare il calo degli acquisti formali di tartufo di circa il 50 per cento rispetto il 2016, con punte del 95 per cento in alcune regioni del sud, a favore del mercato informale, e chiarire gli aspetti di sicurezza igienica degli alimenti, di tracciabilità e fiscali –:
   quali siano le ragioni della mancata convocazione del tavolo tecnico per la discussione e approvazione finale del «piano nazionale della filiera del tartufo 2017-2020»;
   quali siano le tempistiche per l'istituzione del tavolo e l'approvazione definitiva del piano. (5-11618)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

coltivazione dei funghi

politica ambientale

politica comunitaria dell'ambiente