ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11572

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 813 del 14/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 14/06/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 14/06/2017
Stato iter:
15/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 15/06/2017
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 15/06/2017
Resoconto GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 15/06/2017
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/06/2017

SVOLTO IL 15/06/2017

CONCLUSO IL 15/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11572
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Mercoledì 14 giugno 2017, seduta n. 813

   BENAMATI e BARGERO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il 6 aprile 2017 la X Commissione ha approvato la risoluzione n. 8-00230 impegnando il Governo ad assumere iniziative per la realizzazione in Italia del Divertor Tokamak Test (DTT) facility, progetto finalizzato alla realizzazione di una infrastruttura destinata a risolvere il problema del controllo del calore generato dell'energia da fusione. Tale infrastruttura è essenziale per la realizzazione di DEMO (Demonstration Fusion Power Reactor) così come testimoniato dalla road map europea sulla fusione;
   la Camera dei deputati ha impegnato il Governo a reperire le risorse nazionali necessarie per l'avvio e l'implementazione del progetto DTT e di mettere in atto tutte le azioni perché tale iniziativa sia realizzata in Italia;
   il presidente dell'Enea Federico Testa, nell'audizione presso la X Commissione il 1o febbraio 2017, ha dichiarato che l'investimento complessivo risulterebbe essere di circa 500 milioni di euro, con un ritorno altissimo in termini sociali, economici ed industriali: la ricaduta occupazionale annuale prevista è, per la fase di costruzione di 620 persone, per la fase operativa di 1.250 persone ogni anno (durata prevista 25 anni), e per la sperimentazione di altre 150 persone e il fattore di moltiplicazione dell'investimento è livello 4, circa 2 miliardi di euro a fronte di 500 milioni investiti;
   le fonti di finanziamento previste sono diversificate e coinvolgono: il «piano Juncker» attraverso la Bei o tramite il piano Innofin per 250 milioni di euro, alcuni soggetti privati nazionali ed internazionali per 60 milioni di euro, fondi regionali per 35 milioni di euro, fondi EUROfusion per 60 milioni di euro nell'ambito di Horizon 2020, la partecipazione dell'Agenzia per la coesione territoriale e del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e del Ministero dello sviluppo economico;
   ad oggi, per la quota di finanziamento nazionale, sembrerebbe siano stati resi disponibili i fondi del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   risulterebbe inoltre che Enea abbia avanzato la sua proposta in ambito internazionale, e che un workshop di presentazione si terrà in Italia a fine luglio 2017;
   diverse regioni italiane hanno dichiarato interesse per questa infrastruttura;
   la rilevanza della realizzazione è evidentissima per tutto il sistema della ricerca nazionale e per il comparto industriale come evidenziato nelle audizioni svolte –:
   quali iniziative di competenza abbia intrapreso il Ministro interrogato per dare seguito all'impegno assunto presso la Camera dei deputati e quale ne sia lo stato della situazione. (5-11572)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 giugno 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-11572

  In relazione all'interrogazione in titolo, ribadisco quanto già anticipato in questa stessa sede per altri atti di analogo contenuto. Mi riferisco, in particolare, a due risoluzioni di analogo contenuto presentate dall'Onorevole Bargero e dall'Onorevole Crippa.
  Anzitutto confermo che il Ministero dello sviluppo economico, a seguito dell'impegno assunto a livello internazionale, ha contribuito a finanziare attività in materia di fusione nucleare (progetto Broader Approach – ITER). La parte di spettanza del Ministero ammonta a un importo di 50 milioni di euro, di cui 47 già erogati, finanziati tramite il Fondo per la Ricerca di sistema elettrico nazionale.
  Tale specifico strumento non potrà essere utilizzato ulteriormente per proseguire tale ricerca in materia di fusione nucleare. Il Fondo è infatti alimentato da una componente della tariffa elettrica: ciò implica che la destinazione delle risorse sia rivolta a favore di progetti di ricerca in diverse altre aree tematiche (mercati energetici, energie rinnovabili, efficienza energetica, ecc.), con ricadute positive per il consumatore elettrico finale.
  I finanziamenti da reperire a favore del DTT presso la comunità internazionale e le Regioni interessate, necessari al progetto proposto, potranno comunque essere integrati tramite il contributo ordinario di finanziamento a favore dell'Enea, previa condivisione dei programmi con il Ministero dello sviluppo economico in qualità di Amministrazione vigilante.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ricerca e sviluppo

ricerca industriale

risoluzione