ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11554

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 812 del 13/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: DI SALVO TITTI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017
BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017
CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017
LAVAGNO FABIO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017
PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017
ROSTELLATO GESSICA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017
SIMONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/06/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11554
presentato da
DI SALVO Titti
testo di
Martedì 13 giugno 2017, seduta n. 812

   DI SALVO, ALBANELLA, ARLOTTI, BARUFFI, BOCCUZZI, CASELLATO, DAMIANO, CINZIA MARIA FONTANA, GIACOBBE, GNECCHI, GRIBAUDO, LAVAGNO, PATRIZIA MAESTRI, MICCOLI, PARIS, ROSTELLATO, ROTTA e SIMONI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   meritoriamente, in occasione della definizione della manovra di bilancio 2017, l'allora Governo propose che, a decorrere dal 1o gennaio 2017, fosse riconosciuto a tutte le madri un premio alla nascita o all'adozione di minore dell'importo di 800 euro, senza fissare alcuna limitazione soggettiva o reddituale. Tale disposizione fu accolta, senza modificazioni, durante l'esame parlamentare ed ora la si ritrova all'articolo 1, comma 353, della legge n. 232 del 2016;
   nonostante la chiara valenza universalistica della lettera e dello spirito della misura in questione, l'Inps, con la circolare 27 febbraio 2017, n. 39, successivamente ribadita da altre due circolari, ha ritenuto di dover introdurre per le cittadine non comunitarie il discrimine del possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo di cui all'articolo 9 del decreto legislativo n. 286 del 1998, oppure di una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini UE previste dagli articoli 10 e 17 del decreto legislativo n. 30 del 2007;
   tale pronunciamento sarebbe stato assunto, per analogia, mutuando quanto a suo tempo disposto con riferimento al bonus natalità dall'articolo 1, comma 125, della legge n. 190 del 2014. Tuttavia, la differenza sostanziale tra le due disposizioni è che, mentre la norma legislativa del 2014 esplicitamente disponeva il riferimento al possesso di detti titoli di permanenza sul territorio italiano, la norma dell'ultima legge di bilancio non indica alcun requisito soggettivo, indipendentemente dalla nazionalità e dalla natura del titolo di soggiorno;
   a parere degli interroganti, un intervento di tale natura, incidendo sul diritto stesso di accesso al beneficio in questione, non può essere rimesso alla discrezionalità amministrativa, ma deve essere prerogativa esclusiva del legislatore;
   a fronte di tali scelte, in grado di escludere almeno il 45 per cento delle donne straniere (tante sono ad oggi le donne straniere prive di permesso di soggiorno di lungo periodo, rispetto al totale delle donne con cittadinanza extra UE), molte neomadri non comunitarie si sono rivolte ai legali dell'Asgi, i quali hanno annunciato ricorso contro l'ente previdenziale;
   secondo quanto si apprende dagli organi di informazione, prima dell'emanazione delle suddette circolari, l'Inps avrebbe chiesto una valutazione al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al dipartimento per le politiche della famiglia –:
   quali iniziative intenda adottare al fine di assicurare la corretta applicazione delle disposizioni della legge di bilancio 2017 che hanno istituito il premio alla nascita o all'adozione di minore, scongiurando ogni interpretazione restrittiva che rischierebbe di determinare condizioni discriminanti, in contrasto con la lettera delle norme in questione, nonché il moltiplicarsi dei ricorsi giudiziali. (5-11554)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

adozione di minore

diritto di soggiorno

cittadino della Comunita'