ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11434

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 802 del 23/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 23/05/2017
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 23/05/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 23/05/2017
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 23/05/2017
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/05/2017
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 23/05/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 23/05/2017
Stato iter:
24/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/05/2017
Resoconto ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 24/05/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 24/05/2017
Resoconto ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/05/2017

SVOLTO IL 24/05/2017

CONCLUSO IL 24/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11434
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo di
Martedì 23 maggio 2017, seduta n. 802

   ZOLEZZI, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, TERZONI e TOFALO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   nella relazione sul Veneto della Commissione parlamentare sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti è riportato il caso della autostrada Valdastico Sud, dove ai lotti 4, 5, 6 furono assegnati rifiuti tossici invece che materia prima seconda, con superamenti importanti di fluoruri, rame, bario, cromo. Una parte di questi rifiuti proveniva dal Consorzio Cerea spa di Cerea (Verona), tramite Portamb srl, appaltante di Serenissima Costruzioni. Le certificazioni aziendali erano conformi all'allegato 3 del decreto ministeriale 1998, n. 186, e alla specifica normativa in materia;
   il Consorzio Cerea spa è stato coinvolto anche in un processo penale per un vero e proprio rifiuto macinato, immesso come sottofondo nell'autostrada Valdastico Sud; il prezzo di vendita di tali materiali è stato di 35.775,54 euro (0,50 euro/metri cubi), mentre il costo del loro trasporto è stato di 445.012,00 euro; sull'autorizzazione rilasciata dalla regione Veneto (autorizzazione integrata ambientale, pagina 13) appare scritto: «i materiali destinati alla formazione dei conglomerati cementizi sono esonerati dall'analisi del test di cessione. Le loro caratteristiche intrinseche non possono rappresentare controindicazioni ambientali, in quanto l'inertizzazione mediante additivazione di cemento è uno dei processi tipici di inertizzazione»;
   qualcosa di analogo avverrebbe in Lombardia ed Emilia-Romagna; i conglomerati cementizi con aggregati ottenuti da ceneri pesanti di inceneritore sono contemplati anche ai sensi del decreto ministeriale n. 186 del 2006, ma in esso non sono incluse, nella categoria dei conglomerati cementizi, i misti cementati o i conglomerati cementizi di scarsa qualità, destinati a sottofondi, contenenti quantità di cemento molto basse e privi della capacità di fissare e/o inglobare i metalli pesanti in essi contenuti –:
   se il Ministro interrogato non intenda monitorare l'applicazione della normativa di settore, su tutto il territorio nazionale, per evitare l'immissione nell'ambiente di materiali potenzialmente pericolosi sotto forma di misti cementati o conglomerati cementizi di scarsa qualità in contraddizione con quanto disposto dall'articolo 184-ter, comma 1, lettera d), del decreto legislativo n. 152 del 2006, contestualmente valutando l'assunzione di iniziative per rivedere la definizione di «conglomerato cementizio» e considerando con attenzione se possano rientrare in essa anche i «misti cementati» o i conglomerati cementizi di qualità non precisate.
(5-11434)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 24 maggio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-11434

  Si fa presente, in via preliminare, che le autorizzazioni e le relative prescrizioni circa la realizzazione dell'autostrada in questione sono state rilasciate dalla Regione Veneto.
  Appare, comunque, opportuno evidenziare che le procedure di cui al decreto ministeriale 5 febbraio del 1998 per il recupero di rifiuti, anche per la realizzazione di sottofondi stradali, non possono prescindere dall'esecuzione del test di cessione. Si fa presente, peraltro, che la fattispecie dei conglomerati cementizi è esclusivamente costituita dall'insieme di inerti (anche con utilizzo di rifiuti) acqua e cemento e presenta determinate caratteristiche meccaniche.
  A ciò si aggiunga che, ai sensi dell'articolo 184 comma 5-ter del Decreto legislativo 152 del 2006, «la declassificazione da rifiuto pericoloso a non pericoloso non può essere ottenuta attraverso una diluizione o una miscelazione del rifiuto che comporti una riduzione delle concentrazioni iniziali di sostanze pericolose sotto le soglie che definiscono il carattere pericoloso del rifiuto».
  Occorre, inoltre, evidenziare che il controllo delle attività di gestione dei rifiuti, compreso l'accertamento delle violazioni delle disposizioni di cui alla parte IV del D.Lgs 152 del 2006, è posto in capo alle Province come stabilito dall'articolo 197 del medesimo decreto, mentre è di competenza del Ministero dell'ambiente la decretazione ai sensi dell'articolo 184-ter. In questo senso, anche al fine di armonizzare la disciplina di settore, si segnala che è in corso l'elaborazione del decreto End of Waste per i rifiuti provenienti da demolizione e costruzione che, oltre a definire i criteri in base ai quali i suddetti rifiuti cessano di essere tali, definisce i procedimenti da rispettare nell'attività di recupero.
  Lo scopo di tale intervento è quello di fornire i criteri specifici che devono essere soddisfatti al fine di evitare che l'utilizzo di una sostanza o di un oggetto, ottenuti dal recupero di rifiuti, determini effetti negativi sull'ambiente e sulla salute umana.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prezzo di trasporto

prezzo di vendita

sostanza tossica