ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11426

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 802 del 23/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: PLANGGER ALBRECHT
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 23/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LABRIOLA VINCENZA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 23/05/2017


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/05/2017
Stato iter:
15/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/06/2017
Resoconto LABRIOLA VINCENZA MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 15/06/2017
Resoconto BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 15/06/2017
Resoconto LABRIOLA VINCENZA MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/06/2017

SVOLTO IL 15/06/2017

CONCLUSO IL 15/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11426
presentato da
PLANGGER Albrecht
testo di
Martedì 23 maggio 2017, seduta n. 802

   PLANGGER e LABRIOLA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   da notizie di stampa locale, si apprende che a Taranto avvengano quasi giornalmente episodi di violenza ad opera della microcriminalità. L'ultimo attentato risale al 18 maggio 2017, in tale occasione è stato colpito un negozio di autovetture. Si tratterebbe dell'ennesimo episodio dopo quello ai danni di un supermercato ove un potente ordigno sarebbe esploso il 10 gennaio 2017 davanti alla saracinesca del market Pgs in via Minniti, alle spalle dell'ospedale Santissima Annunziata;
   l'esplosione avrebbe causato ingenti danni alla facciata dell'edificio suscitando anche preoccupazione tra i degenti ricoverati nel vicino ospedale. Sembrerebbe che l'attentato fosse legato al racket delle estorsioni;
   un altro attentato dinamitardo si sarebbe verificato il 2 gennaio 2017 davanti alla saracinesca di un parrucchiere in via Duca degli Abruzzi, danneggiando saracinesca e vetrata. A settembre 2016 un'altra bomba distrusse l'ingresso e gli arredi di un bar al quartiere Tamburi;
   sarebbero numerose anche le rapine effettuate a danno delle attività commerciali, sia in provincia che in città, unitamente ad incendi e sparatorie come quella avvenuta il 23 maggio in Via Duca degli Abruzzi contro lo studio di un noto professionista. Molti sarebbero gli episodi registrati negli ultimi mesi quali: agguato con sparatoria del 3 maggio contro un pregiudicato 27enne; arresto di 5 persone e 10 denunce per furto, ricettazione ed oltraggio il 23 aprile; incendio di macchine e cassonetti nella notte del 21 aprile; un furto in una gioielleria il 20 aprile; esplosione di colpi di arma da fuoco contro un circolo in pieno centro della città il 19 aprile; rapina in sala scommesse da parte di un minorenne il 18 aprile;
   secondo quanto emerso dall'attività della Commissione parlamentare antimafia, Taranto e il territorio ionico sono zone dove la Sacra corona unita sta diventando un sistema alternativo allo Stato, il nuovo « welfare», oltre ad allettare, per il mercato della droga, anche la ’ndragheta calabrese;
   i tarantini, oltre alle difficoltà economiche ed ambientali legate alle sorti del complesso siderurgico Ilva, vivono in uno stato di terrore ed insicurezza costanti e molte persone in stato di bisogno sono facile preda della microcriminalità organizzata locale –:
   se il Ministro interrogato non ritenga inderogabile intensificare le operazioni di controllo sul territorio tarantino per la lotta alla microcriminalità in tempi rapidi e come intende garantire maggiore sicurezza per i cittadini dell'intero territorio ionico. (5-11426)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 giugno 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-11426
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incendio

industria siderurgica

sicurezza pubblica