ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11364

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 798 del 17/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: SISTO FRANCESCO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 17/05/2017


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/05/2017

SOLLECITO IL 27/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11364
presentato da
SISTO Francesco Paolo
testo di
Mercoledì 17 maggio 2017, seduta n. 798

   SISTO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   l'adozione del decreto del Presidente della Repubblica 4 agosto 2008, n. 153, recante modifiche al regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, per l'esecuzione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza in materia di guardie particolari, istituti di vigilanza e investigazione privata, ha significato per il comparto della vigilanza privata una radicale riforma normativa, che ha posto le basi per l'avvio di un radicale processo di innovazione e di ammodernamento, confermando a livello centrale una puntuale azione di controllo da parte del Ministero dell'interno e, sul territorio, da parte di prefetture e questure, ridefinendo inoltre gli ambiti di competenza, i livelli minimi di qualità dei servizi, i requisiti obbligatori per aziende e addetti che devono essere periodicamente certificati;
   il successivo decreto del Ministro dell'interno n. 269/2010, come modificato dal decreto ministeriale n. 56/2015, ha disciplinato le caratteristiche minime del progetto organizzativo e dei requisiti minimi di qualità degli istituti di vigilanza, nonché i requisiti professionali e di capacità tecnica richiesti per la direzione dei medesimi istituti e per lo svolgimento di incarichi organizzativi nell'ambito degli stessi istituti;
   il decreto del Ministro dell'interno 4 giugno 2014, n. 115, attuativo dell'articolo 257-quinquies del regio decreto n. 635 del 1940 e successive modificazioni e integrazioni, ed il «disciplinare per la valutazione della conformità degli istituti e dei servizi di vigilanza privata» adottato in data 24 febbraio 2015, hanno proceduto a determinare i requisiti per il riconoscimento degli organismi di certificazione indipendente della qualità degli istituti e dei servizi di vigilanza privata, nonché le relative modalità di certificazione, completando in tal modo il quadro applicativo della nuova normativa del comparto;
   il citato decreto ministeriale n. 115 del 2014, all'articolo 7, prevede l'obbligo per gli istituti di vigilanza di produrre entro i dodici mesi successivi alla sua entrata in vigore, e quindi entro il settembre 2016, la certificazione di conformità rilasciata da enti accreditati dal Ministero dell'interno che attesti la presenza dei requisiti obbligatori;
   secondo i dati aggiornati consultabili sul sito internet della polizia di Stato, ad oggi la percentuale di istituti di vigilanza autorizzati che hanno presentato la certificazione (o, in subordine, che hanno quantomeno dimostrato di aver sottoscritto un contratto con uno degli organismi di certificazione all'uopo riconosciuti dal Ministero, ai fini del rilascio della certificazione stessa) si attesta intorno al 40 per cento. Tale dato evidenzia una sostanziale difficoltà da parte dell'Autorità di pubblica sicurezza nell'accertamento delle caratteristiche e della permanenza dei requisiti di qualità e funzionalità degli istituti, di fatto vanificando la ratio della riforma e gli ambiziosi, ma indispensabili, obiettivi di qualificazione del comparto;
   tale stato di cose si ripercuote in misura gravemente negativa sul mercato, generando una situazione di sperequazione tra istituti che hanno ottemperato alle disposizioni di legge e regolamentari e gli istituti inadempienti, che si estrinseca in distorsioni del mercato, a tutto detrimento della qualità e affidabilità dei delicati servizi affidati agli istituti in questione, come peraltro rilevato nella circolare emanata dal capo della polizia il 7 luglio 2016, con la quale venivano sollecitate le competenti istituzioni ad adottare ogni opportuna iniziativa allo scopo di rendere pienamente efficace la norma, inclusi i previsti provvedimenti di natura sanzionatoria a carico degli istituti inadempienti –:
   se il Ministro interrogato non ritenga indifferibile assumere le idonee iniziative di competenza al fine di sospendere o, se del caso, revocare le licenze agli istituti inadempienti, come previsto dalla norma, anche in considerazione della funzione strategica assegnata dal Testo unico delle legge di pubblica sicurezza alla vigilanza privata nel sistema sicurezza del Paese, in un periodo storico caratterizzato da instabilità del contesto politico internazionale e dal concretizzarsi di gravi minacce terroristiche. (5-11364)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza e sorveglianza

terrorismo

sicurezza pubblica