ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11343

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 795 del 12/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 12/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/05/2017
MARTELLI GIOVANNA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/05/2017
ZAPPULLA GIUSEPPE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/05/2017
PICCOLO GIORGIO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/05/2017
PIRAS MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/05/2017
QUARANTA STEFANO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/05/2017
ZARATTI FILIBERTO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/05/2017
MELILLA GIANNI ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/05/2017
DURANTI DONATELLA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/05/2017
NICCHI MARISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/05/2017
EPIFANI ETTORE GUGLIELMO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 13/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/05/2017
Stato iter:
13/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2017
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 13/07/2017
Resoconto EPIFANI ETTORE GUGLIELMO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/05/2017

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 13/07/2017

SVOLTO IL 13/07/2017

CONCLUSO IL 13/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11343
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Venerdì 12 maggio 2017, seduta n. 795

   RICCIATTI, FERRARA, MARTELLI, ZAPPULLA, GIORGIO PICCOLO, PIRAS, QUARANTA, ZARATTI, MELILLA, DURANTI e NICCHI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il centro studi di Assocalzaturifici ha presentato nel consueto documento Focus export regioni calzaturiere, basato sull'analisi dei dati dell'Istat, le elaborazioni relative al quarto trimestre del 2016;
   dal report si evince come neanche il 2016 sia stato l'anno della (tanto attesa) ripresa dell’export del settore. I dati si assestano su valori medi stabili, rispetto alle rilevazioni precedenti, ma con situazioni diverse da regione a regione;
   il quadro appare, in particolare, sensibilmente diversificato nelle prime 7 regioni a vocazione calzaturiera, con estremi che vanno dal +12,2 per cento dell'Emilia Romagna al –11,7 per cento delle Marche, realtà ancora fortemente penalizzata dalla contrazione delle vendite in Russia e negli Usa;
   la situazione delle Marche – più volte segnalata al Ministro interrogato, con diversi atti di sindacato ispettivo – preoccupa soprattutto per le ripercussioni che il settore calzaturiero ha sull'economia regionale, considerata la storica vocazione della regione in questo settore e la considerevole diffusione di realtà produttive di medie e piccole dimensioni attive nel calzaturiero;
   in alcuni distretti delle Marche il valore dell’export del settore pesa in modo particolarmente drammatico se si considera che il calzaturiero rappresenta nella provincia di Fermo il 62,3 per cento sul totale della manifattura e il 22,7 per cento in quella di Macerata;
   situazione che si riflette anche sul personale impiegato: nel Fermano il 66 per cento degli addetti del manifatturiero lavora nel settore calzaturiero, il 21,4 per cento nel Maceratese;
   è evidente pertanto che un calo dell’export in questo settore, soprattutto se prolungato nel tempo, ha ripercussioni molto gravi sull'intera economia regionale e sul mercato del lavoro –:
   quali iniziative di competenza intenda adottare il Ministro interrogato per sostenere l’export delle imprese calzaturiere delle Marche, considerato che il settore rappresenta uno degli asset più importanti dell'economia regionale.
(5-11343)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 luglio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-11343

  Rispondo in merito al quesito posto dagli Onorevoli Interroganti facendo una premessa di carattere generale.
  Come noto, la strategia promozionale del MiSE a sostegno dell’export italiano, nonché di una maggior presenza delle nostre imprese sui mercati internazionali, è affidata all’ ICE, quale soggetto attuatore ed è rivolta a settori e/o filiere che caratterizzano il cosiddetto «Made in Italy».
  Per quanto riguarda la strategia promozionale governativa rivolta allo specifico settore calzaturiero italiano, strategia di cui beneficiano e/o hanno beneficiato numerose e qualificate imprese marchigiane, la stessa, nel 2016, ha puntato su un articolato programma di azioni per valorizzare la produzione sia in Italia che all'estero.
  In Italia, da un punto di vista commerciale, gli investimenti pubblici hanno inteso rafforzare le grandi fiere settoriali (MICAM, MIPEL, LINEAPELLE) sui principali mercati mondiali, attraverso iniziative promozionali rivolte ad una selezionata platea di buyer internazionali, invitati a visitare le manifestazioni in Italia.
  Le stesse sono state promosse all'estero anche attraverso degli eventi in anteprima lanciati sui principali mercati target (come, ad esempio, il «MICAM» in Spagna, Stati Uniti, Corea, Cina-Hong Kong, e «LINEAPELLE» in Cina, Regno Unito, USA e Francia).
  Per quanto riguarda l'aspetto della comunicazione, attraverso campagne stampa mirate, si è puntato a rafforzare l'immagine e il carattere moda-tendenza delle calzature italiane (ad esempio per «MIPEL» in Corea, Giappone, USA; per «LINEAPELLE» in USA, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Turchia, Cina) nonché l'immagine, il posizionamento e l'unicità del prodotto italiano del settore calzaturiero.
  All'estero, per il comparto calzaturiero sono stati confermati gli appuntamenti di maggiore interesse per le imprese italiane quali: le due edizioni stagionali della Mostra autonoma «Shoes from Italy» di Tokyo (cui hanno partecipato 117 aziende italiane) e le due edizioni della Mostra autonoma «Shoes from Italy» di Almaty (55 aziende) in occasione delle quali sono stati organizzati incoming anche dalle aree geografiche limitrofe.
  Per quanto riguarda il mercato russo, in occasione della «OBUV MIR KOZHI» di Mosca, delle due edizioni di marzo e ottobre, è stata organizzata una delegazione di 43 e 45 operatori provenienti dalle province della Russia, da Armenia e Bielorussia.
  A favore delle aziende di calzature e pelletteria è stata poi curata la presenza italiana alla «India Fashion Week» (42 marchi presenti), tenutasi a Delhi in ottobre, in occasione della quale è stato realizzato il padiglione ufficiale italiano e organizzata una serie di attività collaterali (campagna stampa preliminare, sfilata, tavola rotonda).
  Ricordo, inoltre, che di tutte queste iniziative nonché delle azioni promozionali (di cui al Piano Straordinario per il Made in Italy), l'ICE, annualmente, predispone un puntuale resoconto al Parlamento, con la presentazione della «Relazione Annuale Stato di Avanzamento degli Interventi e delle Azioni relative al Piano Straordinario per la Promozione del Made in Italy e l'Attrazione degli Investimenti» (ai sensi dell'articolo 30, comma 1, della legge n. 164 dell'11 novembre 2014 e articolo 1 comma 202 della L. n. 190 del 23 dicembre 2014 (Legge di stabilità 2015).
  Preme poi evidenziare come le imprese marchigiane siano risultate quarte assolute (dopo quelle della Lombardia, del Veneto e dell'Emilia Romagna) per numero di presenze tra quelle beneficiarie della misura di incentivo voucher TEM.
  Oltre 150 micro e piccole imprese marchigiane hanno ottenuto, nel corso del 2015, (per progetti attuati nel 2016) un contributo a fondo perduto di 10.000 euro, con cui sostenere i costi di inserimento in azienda di un «Temporary Export Manager», con il compito di accompagnare tali imprese nell'attività di prima selezione, ingresso e crescita sui mercati internazionali.
  Allo scopo di valutare l'impatto della misura di incentivazione, il MiSE ha commissionato un'analisi di soddisfazione dei clienti (realizzata, con tecnica CATI, dalla società DEMETRA), su di un campione di 1.200 delle 1.790 imprese assegnatarie del voucher.
  La sintesi dei risultati ha segnalato una evidente soddisfazione da parte delle imprese: la quota di quelle che si sono dichiarate completamente o almeno parzialmente soddisfatte dalla misura si è attestata al 75 per cento dei beneficiari. Inoltre, il 64 per cento delle aziende assegnatarie ha dichiarato che, grazie all'azione del TEM in azienda, è riuscita ad individuare nuovi clienti/distributori esteri; mentre il 53 per cento ha segnalato di aver concretamente aumentato, grazie alla misura, il proprio grado di internazionalizzazione.
  Si evidenzia, altresì, che, su indicazione e d'intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, l'ICE, in seguito all'emanazione dei decreti-legge n. 189 del 2016 e n. 205 del 2016 su «Principi, Direttive e Risorse per la Ricostruzione» e «Nuovi Interventi urgenti per i territori colpiti dal sisma», ha varato, tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio 2017, una serie di iniziative volte a favorire e supportare la ripresa economica delle PMI operanti nelle zone colpite dai terremoti, tra cui quelle marchigiane.
  Le agevolazioni sono duplici: da un lato si prevede una riduzione del 20 per cento della quota di partecipazione a carico delle aziende alle iniziative promozionali realizzate dall'Agenzia ICE nel corso del 2017; dall'altro una riduzione del 50 per cento per i servizi personalizzati richiesti ed erogati entro il 2017.
  Nell'ambito dell'attività promozionale 2017, sono già state programmate e finanziate azioni rivolte direttamente alle imprese colpite dal sisma, tra cui un incoming di operatori esteri per promuovere sia il distretto calzaturiero marchigiano in Russia e Stati Uniti, che il settore agroalimentare nei Paesi europei per favorire i contatti commerciali e le esportazioni dei produttori della zona.
  Colgo, infine, l'occasione per informare che proprio oggi, nel pomeriggio, firmerò, con i Presidenti delle regioni Marche e Abruzzo e con le altre istituzioni interessate, un Accordo di Programma per la riqualificazione e riconversione industriale dell'area della Val Vibrata e della Valle del Tronto Piceno, per il quale il MiSE ha destinato 32 milioni di euro. Questo importante intervento mira proprio a sostenere, tra le altre cose, la ripresa economica e produttiva di settori molto importanti del Made in Italy, che hanno subito la crisi degli ultimi anni, tra cui anche quello calzaturiero. Naturalmente, sostenere la ripresa produttiva del settore significa anche rilanciare le produzioni di qualità del «saper fare» marchigiano sui mercati internazionali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

economia regionale

industria calzaturiera

conseguenza economica